Lo zibaldone della polizia mortuaria (Parte III)

Vediamo ora le competenze dell’Azienda Sanitaria Locale almeno nel dettato del DPR 10 settembre 1990 n. 285.

Se i comuni, come si è detto, sono i titolari della funzione di polizia mortuaria, è evidente che per lo svolgimento di tale funzione essi necessitano di un supporto tecnico in ambito igienistico e di medicina pubblica. I comuni hanno cioè bisogno di figure dotate di professionalità tecnico – sanitarie che sono incardinate nelle ASL. Le figure in esame possono poi essere individuate in diversi servizi – igiene pubblica, medicina legale, ecc.… ... Leggi il resto

Lo zibaldone della polizia mortuaria (Parte II)

Articoli correlati e liberamente reperibili con la funzione “Cerca”: “Lo zibaldone della polizia mortuaria” (Parte I)

 

SINDACO (in qualità di Autorità Sanitaria Locale) e, per esteso, l’autorità amministrativa comunale di cui all’Art. 114 comma 2 Cost.

Va preliminarmente premesso che l’autorizzazione al trasporto di cadaveri (così come molte altre funzioni e compiti previsti dal DPR 10 settembre 1990, n. 285) non compete al sindaco, seppure tale sia l’indicazione nominalistica rinvenibile nel DPR 10 settembre 1990, n.… ... Leggi il resto

Cremazione di prodotti abortivi

Cara Redazione,

mi è capitato un evento funesto: una gravidanza non portata a termine.

I prodotti da concepimento sono stati tumulati nel cimitero della mia città. Posso chiederne ex post la cremazione con conseguente affido delle ceneri? Per me la visita al cimitero è un momento psicologicamente insostenibile, preferirei ravvivare il ricordo in modo più privato ed intimo tra le mura domestiche

Risposta:

L’istitruto dell’affido personale delle ceneri deve esser letto a rime parallele con il diritto secondario di sepolcro, ovvero con il potere di render ai defunti i dovuti onori con atti votivi e preci anche se in un luogo diverso dal cimitero.… ... Leggi il resto

Lo zibaldone della polizia mortuaria (parte I)

Note, chiose, postille e codicilli sulla normativa di riferimento per il settore funerario e cimiteriale

FUNZIONI DEI SOGGETTI CON COMPETENZA SULL’ATTIVITÀ DI POLIZIA MORTUARIA

Premessa:
Con il D.P.C.M. 26 maggio 2000 è stato disposto il trasferimento alle regioni, unico soggetto destinatario di questa tipologia di conferimenti alle regioni delle risorse umane, finanziarie, strumentali relativamente ad alcune funzioni e compiti di cui era titolare il Ministero della Sanità, divenuto successivamente Ministero della salute. Tra le funzioni oggetto di tale provvedimento di conferimento sono state individuate anche le autorizzazioni previste dal D.P.R.… ... Leggi il resto

inumazione massiva di arti amputati

Cara Redazione

Visottopongo stavolta una questione inerente la inumazione di parti anatomiche riconoscibili.

Premetto che recentemente l’Amministrazione Comunale della mia città ha deliberato l’adeguamento delle tariffe per le operazioni cimiteriali compreso, quindi, anche l’interro delle parti anatomiche riconoscibili, il cui costo è aumentato di un buon 60% rispetto al precedente “listino”.

Ora la locale A.U.S.L. deve inviare per la inumazione quattro arti, ma non intende sopportarne l’onere relativo che complessivamente ammonta ad €. 680,00 (€. 170,00 x 4) e chiede, invece, di poterli interrare, confezionandoli a norma di legge, dentro un’unica fossa, abbattendo così i costi per la realizzazione delle buche (da quattro ad una): in soldoni risparmierebbe €.… ... Leggi il resto

Esumazione soldati caduti in servizio di guerra

Gentile Redazione,

la questione che vorrei sottoporVi, stavolta, riguarda le spoglie mortali di Cemeteryun Soldato, che chiameremo XY, originario della provincia di Avellino, deceduto in un ospedale di Fermo in epoca di guerra (anno 1918); un suo familiare, da ricerche compiute, é venuto a conoscenza del luogo del decesso ed ha, così, scritto al mio Comune per avere notizie più precise e se possibile per conoscere le modalità per entrare in possesso delle spoglie mortali per traslarle e poi tumularle nella propria terra d’origine.… ... Leggi il resto

Primissimi dubbi sul Regolamento Regione Marche D.G.R. N. 648 DEL 8 MAGGIO 2008

Leggendo il nuovo regolamento marchigiano di polizia mortuaria mi sono sorti questi dubbi amletici:

Art. 2 comma 5 lettera f): la formulazione della norma in parola non è forse una ripetizione dell’Art. 80 comma3 DPR 285/1990?

Art. 2 comma 7: il DPR 285/90 e l’Art. 337 Regio decreto n.1265/1934 sembrano chiedere come elemento distinti vo di un cimitero almeno un campo di terra per le inumazione (anche per gli indecomposti ex Paragrafo 10 Circ.Min. n.24/1993 ed Art 58 comma 2 DPR 285/1990), in forza del nuovo regolamento regionale questo limite decade, così si potremmero avere campisanti a solo sistema di tumulazione.… ... Leggi il resto

Trasporto ceneri senza autorizzazione

Salve,
la mia famiglia ed io siamo incappati in un problema burocratico.

Mia nonna si e’ trasferita in italia da un altro paese europeo e quando si e’ trasferita ha portato con se’ a nostra insaputa le ceneri di mio nonno, suo defunto marito.
Nel paese di provenienza era ovviamente consentito tenere l’urna dentro casa.

Ora anche mia nonna e’ morta e noi vorremmo poter tumulare entrambe le urne cinerarie nello stesso loculo.
Il problema sta sorgendo perche’ non esiste documentazione dell’entrata in Italia dell’urna cineraria di mio nonno.
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Gestioni cimiteriali in America

La tumulazione, ossia la sepoltura di un feretro in superficie (1) , entro celle murarie, è una tendenza recente della società americana, che ha causato, a tutti gli operatori, diverse difficoltà, in tutte le zone dello stato, ed anche fuori dei confini dell’unione, come in Canada.

L’assetto di un cofano mortuario a tenuta stagna, caratteristica essenziale per la destinazione in loculo, è fortemente influenzato dalle condizioni ambientali.

Immaginiamo un contesto esterno, con clima continentale, che, quindi, presenti anche notevoli escursioni termiche nel corso dell’anno.… ... Leggi il resto

Il design italiano nelle autofunebri

Durante i tre intensi giorni di fiera, a Tanexpo 2008, abbiamo incontrato, nel loro sontuoso stand, diversi responsabili di ditte di autotrasformazioni che, con alcuni significativi esempi, ci hanno illustrato le nuove tendenze delle imprese funebri nell’acquisto dei veicoli per il trasporto dei feretri.

Ci siamo, infatti, proposti, di intervistare tutte quelle aziende che, negli ultimi tempi, si siano distinte per aver contribuito ad un’importante evoluzione del design funerario.

Molte imprese cominciano a proporre sul mercato italiano un’autofunebre dal gusto squisitamente americano, con il vano per il feretro completamente velato da un’esclusiva copertura in vinile.… ... Leggi il resto

Il “vademecum” della previdenza funeraria

Un giorno, anche in Italia, si svilupperà un sistema di previdenza funeraria, sulla scorta di un’esperienza maturata da decenni ormai negli altri paesi europei.

Vi proponiamo un modulo, da stampare e conservare, che potrebbe servirvi quale preziosa guida per pianificare, in sede di contrattazione, il servizio esequiale con la vostra clientela.

1. Disponete una lista precisa di persone care, congiunti ed amici che occupano un posto particolare nei vostri affetti.

2. Compilate un elenco analitico di associazioni, circoli o gruppi di volontariato ed assistenza cui siete associati oppure, in ogni caso, avete aderito.… ... Leggi il resto

Il mercato funerario USA

Perché un funerale?

È sentimento comune a tutte le culture riconoscere la tragicità della morte ed il malinconico dissolversi dell’esistenza nel mistero della soglia eterna. Secondo gli antropologi la nostra sfortunata specie , definita “umana”, deve proprio la sua denominazione alla pratica delle sepolture, siccome il vocabolo latino “humus” ossia “terra” dimostra un legame di certo non casuale con il termine “inumare” ossia seppellire. L’inizio d’ogni civiltà sarebbe, allora, indelebilmente segnato dalle pratiche funerarie, perché l’uomo si distingue da tutti i viventi proprio per il suo sentimento di pietà verso i suoi morti.… ... Leggi il resto

Cremazione a Napoli

Cara Redazione,

Ho visitato il vostro sito e poichè in famiglia si è parlato della cremazione avevo delle domande da porvi,chè sul sito mi sembra di nn aver trovato.
Volevo sapere una volta che la persona viene cremata,le sue ceneri possono essere suddivise in due urne in modo da andare ad entrambe i figli?
E poi dopo quanto tempo dalla morte si procede alla cremazione?

Vi ringrazio Daniela da Napoli

Per la regione Campania la legge di riferimento è la LEGGE REGIONALE N.20 del 9 ottobre 2006, la quale riprende i principi della Legge nazionale 30 marzo 2001 n.… ... Leggi il resto

L’ampliamento di edicole adibite a sepolture private

Cara redazione,
quali sono i passaggi amministrativi per chiedere ed ottenere l’autorizzazione a lavori di sopraelevazione di una cappella gentilizia di cui sono titolare assieme ai miei fratelli, essi però non sono interessati né a partecipare alla spesa né, tanto meno, all’uso del sepolcro in prospettiva futura.
Come debbo comportarmi?

famedioLe opere di manutenzione vengono svolte da chi le richiede, avendone titolo e per la quantità e la qualità richiesti.
La suddivisione in quote delle spese per il buon mantenimento della tomba e dei posti feretro è questione a cui resta estraneo il Comune e viene regolata fra gli eredi e i titolari dello jus sepulcrhi (si è volutamente distinto tra”eredi” ei “titolari” dello jus sepulchri” perchè queste due categorie potrebbero anche non coincidere o comunque essere sovrapponibili).… ... Leggi il resto

Cambio di residenza dell’affidatario

Cara Redazione,

Vorrei chiederVi informazioni riguardo al trasferimento di un’urna cineraria da un’abitazione ad un’altra.
Quando l’intestatario dell’autorizzazione alla conservazione delle ceneri cambia residenza, a quale comune bisogna comunicare il trasferimento: a quello della vecchia o della nuova residenza o non si deve comunicare niente a nessuno?
Ma l’Art. 162 della legge regionale n° 4 del 28 aprile 2006 della regione Lazio ha bisogno di un regolamento attuativo o è una legge già operativa?

Risposta:

a tal proposito si confrontano due grandi filosofie: quella emiliano romagnola (Deliberazione Giunta Regionale Emilia-Romagna 10 gennaio 2005, n.… ... Leggi il resto

Il rischio “Formalina” nella polizia mortuaria

Abbiamo redatto un breve elenco di tutte quelle situazioni in cui gli operatori del post mortem entrano in contatto con la formalina, sostanza biocida altamente tossica in quanto mutagena e cancerogena.

  • Gli infermieri generici che collaborano con i medici all’esecuzione dell’autopsia, al termine della seduta procedono alla conservazione dei tessuti da esaminare in formalina, alla pulizia del locale e delle attrezzature.
  • Nel caso di autopsie dichiaratamente infette, la strumentazione chirurgica, dopo il lavaggio con acqua, viene immersa in soluzione di ipoclorito di sodio, con concentrazione e tempo di immersione imprecisata, e quindi lasciata immersa in formalina al 10% sino al giorno seguente.
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