TAR Campania, Napoli, Sez. V, 3 aprile 2003, n. 3680

Norme correlate:
Art 22 Legge n. 142/1990

Riferimenti: Foro amm. TAR 2003, f. 4 (s.m.)

Massima:
TAR Campania, Napoli, Sez. V, 3 aprile 2003, n. 3680
Una società che operi nel settore dell’illuminazione cimiteriale ha un interesse giuridicamente qualificato ad avere notizia degli atti in base ai quali l’amministrazione ha affidato la gestione del servizio di illuminazione votiva, ma non ha titolo ad esercitare un’ingerenza rispetto a vicende relative alla esecuzione del contratto che riguardano unicamente le parti negoziali dello stesso e, semmai, l’utenza destinataria del servizio, senza coinvolgere in alcun modo, direttamente o indirettamente, l’interesse di terzi estranei.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 22 gennaio 2003, n. 241

Norme correlate:
Decreto Presidente Repubblica n. 554/1999

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 22 gennaio 2003, n. 241
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Quinta Sezione ha pronunciato la seguente
decisione
sul ricorso in appello n. 2268 del 2002 proposto da Zanetti S.r.l. Impianti Elettrici rappresentata e difesa dagli Avv.ti Francesco Adavastro ed Eugenio Merlino ed elettivamente domiciliata presso il secondo, in Roma, via A. Genovesi n.… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 2 dicembre 2002, n. 6620

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 3200 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 2 dicembre 2002, n. 6620
I beni di arredo del cimitero, quali lampade e portafiori, non sono sussumibili nell’ambito del servizio pubblico cimiteriale; pertanto, non è legittima estrinsecazione delle attribuzioni dell’amministrazione comunale provvedere con gara pubblica al relativo approvvigionamento.

Testo completo:
Consiglio Stato, Sez. V, 2 dicembre 2002, n. 6620
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Quinta Sezione, ha pronunciato la seguente
decisione
sul ricorso in appello n.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 3 ottobre 2002, n. 5215

Riferimenti: Cons. Stato, Sez. V, 2/3/1999, n. 223

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 3 ottobre 2002, n. 5215
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Quinta Sezione ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 7743/2001 proposto dalla Encoser S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Paolo Persello e Guido Romanelli ed elettivamente domiciliata presso lo studio di quest’ultimo in Roma, Via Pacuvio n.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 1° ottobre 2002, n. 5116

Norme correlate:
Art 26 Legge n. 1034/1971

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 1° ottobre 2002, n. 5116
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, (Quinta Sezione)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello numero di registro generale 10644/2001 del 25 ottobre 2001 proposto dal Comune di Castel Campagnano in persona del Sindaco pro-tempore rappresentato e difeso, per delega a margine dell’atto di appello dall’Avv. Carlo Sarro ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Roma, Piazza di Spagna, 35,
contro
il Sig.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2002/1-h

Il Signor XY chiede un giudizio in merito ad una scrittura privata sottoscritta tra lui ed un concessionario che ha realizzato una cappella (edicola funeraria con 20 loculi). La scrittura recita testualmente: “… I membri tutti della famiglia concessionaria (seguono firme autenticate da notaio) atteso che il Signor … con spirito di abnegazione e con disinteresse, si è sempre dimostrato disponibile nei confronti della famiglia concessionaria ed è legato alla stessa da rapporti di amicizia fraterna, danno il consenso gratuito ad usufruire perpetuamente di n° 6 loculi per sé e per i suoi, detti loculi sono ubicati alla destra di chi entra, dal n°… al n°… .... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213 [1]

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 1459 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213
La concessione del servizio di illuminazione votiva non può qualificarsi come contratto a prestazioni corrispettive, posto che l’aggiornamento periodico delle tariffe del servizio non costituisce obbligazione del Comune, ma, in forza del regolamento negoziale, si configura come un impegno comune delle parti a concorrere alla revisione periodica, salvo ricorso alla procedura arbitrale in caso di dissenso.… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213 [2]

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 1438 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213
Non esiste nell’ordinamento un principio generale che autorizza le parti di rapporti giuridici privati a farsi giustizia da sè, essendo consentito il ricorso all’autotutela nei soli casi espressamente previsti dalla legge o dal contratto; pertanto, nell’ambito di una concessione del servizio di illuminazione votiva, il comportamento della concessionaria, che sia inadempiente all’obbligazione di corrispondere all’ente concedente le quote di cointeressenza, sostenendo l’inosservanza da parte del comune dell’obbligo di adeguare periodicamente le tariffe, in ragione della variazione dei costi di somministrazione dell’energia elettrica, costituisce violazione delle obbligazioni nascenti dal contratto ed è, pertanto, idoneo a fondare la pronuncia di risoluzione per inadempimento ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto

Corte dei Conti, Campania, Sez. Giurisd., 3 giugno 2002, n. 60

Norme correlate:
Art 1 Legge n. 20/1994

Massima:
Corte dei Conti, Campania, Sez. Giurisd., 3 giugno 2002, n. 60
L’esenzione di responsabilità, disciplinata dall’art. 1, comma 1 ter, l. 14 gennaio 1994 n. 20, va esclusa laddove non si contesti ai titolari di un organo politico l’effetto dannoso derivante da un atto rientrante nella competenza degli uffici tecnici o amministrativi, bensì l’omesso riscontro dell’esistenza di un danno emergente da un atto predisposto dall’apparato burocratico e la mancata adozione delle consequenziali misure rientranti nelle facoltà dello stesso organo politico, idonee a impedire il pregiudizio (la fattispecie riguardava un’ipotesi di scarso introito di proventi del servizio di illuminazione votiva cimiteriale conseguente alla mancata adozione di provvedimenti per la revisione delle tariffe e il nuovo affidamento della gestione, circostanza desumibile dalla previsione iscritta nello schema di bilancio predisposto dall’ufficio di ragioneria dell’ente locale).… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 13 maggio 2002, n. 2582

Norme correlate:
Art 15 Decreto Legislativo n. 358/1992

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 1255 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 13 maggio 2002, n. 2582
Nel caso in cui la documentazione prodotta da una società, nell’ambito di una gara d’appalto per la fornitura e posa in opera di marmo nella nuova area di ampliamento cimiteriale, riporti due differenti date di nascita di un socio – una nel casellario giudiziario ed una nel certificato della camera di commercio – correttamente la commissione di gara non esclude la predetta società, consentendo l’integrazione della documentazione, a norma dell’art.… ... Leggi il resto