Norme correlate:
Massima
Testo
Norme correlate:
Art 22 Legge n. 142/1990
Riferimenti: Foro amm. TAR 2003, f. 4 (s.m.)
Massima:
TAR Campania, Napoli, Sez. V, 3 aprile 2003, n. 3680
Una società che operi nel settore dell’illuminazione cimiteriale ha un interesse giuridicamente qualificato ad avere notizia degli atti in base ai quali l’amministrazione ha affidato la gestione del servizio di illuminazione votiva, ma non ha titolo ad esercitare un’ingerenza rispetto a vicende relative alla esecuzione del contratto che riguardano unicamente le parti negoziali dello stesso e, semmai, l’utenza destinataria del servizio, senza coinvolgere in alcun modo, direttamente o indirettamente, l’interesse di terzi estranei. Orbene, il diritto di accesso, in forza dell’art. 22 l. n. 241 del 1990, presuppone che vi sia un interesse “per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti” (e cioè un interesse personale e concreto, ricollegabile da uno specifico nesso al soggetto avanza la pretesa) e che la documentazione richiesta (individuata o comunque individuabile) sia direttamente riferibile a tale interesse. Ne consegue che il diritto di accesso ai documenti amministrativi non può essere utilizzato come uno strumento per esaminare l’efficacia e la congruità dell’attività amministrativa, al solo scopo di sottoporre l’operato dell’amministrazione ad un’analisi diffusa di tipo essenzialmente ispettivo, sul comportamento e sulle scelte operate nell’azione amministrativa.