TAR Toscana, Sez. III, 26 marzo 2019, n. 444

TAR Toscana, Sez. III, 26 marzo 2019, n. 444

MASSIMA
TAR Toscana, Sez. III, 26 marzo 2019, n. 444

E’ improcedibile il ricorso volto all’accertamento della durata di una concessione cimiteriale pregressa, allorquando non sia stato, tempestivamente, impugnato il regolamento comunale che disponeva una durata a tempo determinato anche per le concessioni, pregresse, originariamente concesse in perpetuità, in quanto trattasi di norma che incide direttamente sulla durata delle concessioni perpetue, trasformandole in concessioni a tempo determinato, e quindi immediatamente lesiva.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 14 marzo 2019, n. 549

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 14 marzo 2019, n. 549

MASSIMA
TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 14 marzo 2019, n. 549

Le deliberazioni comunali con cui vengono approvati i regolamenti comunali devono essere pubblicate all’albo digitale dell’ente. In altre parole, la pubblicazione all’albo pretorio digitale è altrettanto dovuta che le altre modalità di pubblicazione.

NORME CORRELATE

Art. 32 L. 18/6/2009, n. 69

Pubblicato il 14/03/2019
N. 00549/2019 REG.PROV.COLL.
N. 00527/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art.… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali perpetue: non vi sono rimedi casalinghi.

E’ ben noto come fino all’entrata in vigore del dPR 21/10/1975, n. 803, le norme, variamente succedutesi, in materia ammettessero che le concessioni di aree cimiteriali, al fine di realizzarvi sepolcri privati nei cimiteri potessero essere fatte sia a tempo determinato (e senza che le norme stesse ne ponessero un limite temporale) oppure a tempo indeterminato (o, altrimenti, in perpetuo. Il mero fatto di aversi una concessione cimiteriale sorta nel tempo, magari oggi considerabile come lontano (anche se la percezione del tempo costituisce un elemento soggettivo), non consente di qualificarla, di per sé stesso, come perpetua: occorre sempre verificare quali siano in proposito le previsioni del regolare atto di concessione o, se questo sia silente, quali siano state le disposizioni del Regolamento comunale di Polizia Mortuaria vigente al momento del sorgere della singola concessione cimiteriale.… ... Leggi il resto

La, difficile, posizione delle “partecipate”: spesso né carne, né pesce.

In taluni ambienti degli ambiti funebri (e, a volte, anche cimiteriali) non mancano atteggiamenti pre-giudiziali attorno alla natura “pubblica” o “privata” dei diversi soggetti, cosa che (almeno a titolo personale) è sempre apparsa come un falso problema, valutando di maggiore rilievo quello della qualità delle prestazioni rispetto alla titolarità del capitale sociale delle aziende.
Le società “pubbliche”, ma oramai emerge più corretto parlare di “partecipate” (dove la partecipazione può essere totale o parziale” e nelle quali andrebbero (correndo il rischio di imprecisioni sull’uso delle parole) anche questi soggetti che oggi ricadono nell’estesa accezione di “soggetti privati in controllo pubblico”), si sono venute a caratterizzare, anche come effetto delle mutevole evoluzione normativa (e che, in alcune fasi, è stata anche eccessiva, sia in termini di quantità, che di prossimità temporali), per la presenza di un ampio spettro di forme, in cui ciascuna di queste presentava “sfaccettature” distintive, anche accentuate (aspetto raramente colto da quanti sostenessero visioni meramente “privatistiche”).… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Rona, Sez. II-bis, 10 settembre 2018, n. 9238

TAR Lazio, Rona, Sez. II-bis, 10 settembre 2018, n. 9238

MASSIMA
TAR Lazio, Rona, Sez. II-bis, 10 settembre 2018, n. 9238

La titolarità di una concessione di area cimiteriale, su cui era stata eretta una cappella funeraria, poi demolita dal comune, legittima la persona che ne sia titolare ad ottenere riscontro alla richiesta di accesso trovandosi in una posizione qualificata per richiedere l’ostensione degli atti in base ai quali il comune ha assunto le determinazioni per lei lesive e per conoscere le ragioni che hanno condotto l’Amministrazione stessa a revocare la concessione e a demolire la cappella funeraria, senza che possa, allo stato, neppure prospettarsi alcun interesse giuridicamente rilevante di senso contrario.… ... Leggi il resto

TAR Basilicata, Sez. I, 23 gennaio 2018, n. 61

TAR Basilicata, Sez. I, 23 gennaio 2018, n. 61

MASSIMA
TAR Basilicata, Sez. I, 23 gennaio 2018, n. 61
In presenza di bando di gara avente ad oggetto l’affidamento in concessione dei servizi cimiteriali, il sopravvenire di norma regionale che stabilisca divieto di svolgere attività di pompe funebri o di trasporto funebre o di proporre servizi e forniture concernenti l’attività di pompe funebri o di trasporto funebre e l’attività marmorea e lapidea cimiteriale, tra l’altro, all’interno dei cimiteri e nei locali comunali e dichiari incompatibile l’attività funebre con la gestione di cimiteri non influisce sul fatto che la procedura di gara per l’affidamento continui ad essere regolata dal bando di gara, in quanto antecedente.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 12 giugno 2017, n. 2844

Consiglio di Stato, Sez. V, 12 giugno 2017, n. 2844
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 7950 del 2016, proposto da:
Assistenza Fraterna Coop. sociale Onlus in proprio e quale Mandataria Costituenda Ati, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avvocato Vincenzo Parato, domiciliato ex art. 25 cpa presso Segreteria Sezionale Cds in Roma, piazza Capo di Ferro, 13;
contro
Comune di San Pietro Vernotico, in persona del legale rappresentante p.t.,… ... Leggi il resto

TAR Veneto, Sez. II, 31 maggio 2017, n. 543

TAR Veneto, Sez. II, 31 maggio 2017, n. 543
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 259 del 2016, proposto da:
Memoria Srl, Antonia Dall’Antonia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi dagli avvocati Anna Soatto, Giacomo Martini, Andrea Sitzia, con domicilio eletto presso lo studio Andrea Sitzia in Venezia Mestre, via Adamello, 17;
contro Comune di Padova, in persona del legale rappresentante p.t.,… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 maggio 2017, n. 11456

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 maggio 2017, n. 11456

MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 maggio 2017, n. 11456
La fornitura e posa in opera di arredi votivi e funerari costituiscono attività di natura commerciale e imprenditoriale non rientranti fra quelle riservate alla pubblica amministrazione e incompatibili con la gestione dei servizi cimiteriali istituzionali, attività di cui l’amministrazione non può disporre e che attiene alla realizzazione di interessi e alla conclusione di transazioni di carattere privato sia pure collegate e rese possibili dalla realizzazione e dalla fruibilità di un’opera pubblica.
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TAR Lombardia, Sez. I, 24 settembre 2014, n. 2378

Riferimenti: TAR Lombardia, Sez. I, 24 settembre 2014, n. 2378

Testo completo:
TAR Lombardia, Sez. I, 24 settembre 2014, n. 2378
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2281 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da: Fratelli Ferrario S.r.l., rappresentata e difesa dall’avv. Liberto Losa, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via Aurelio Saffi, 10
contro
Comune di Busto Arsizio, rappresentato e difeso dall’avv.… ... Leggi il resto