Meditate gente, meditate!

Riportiamo il secco e accorato Appello che Angela Merkel ha fatto al popolo tedesco in occasione del Natale. Poche parole, ma chiare. Il contrario di quanto sta avvenendo in Italia.


“A Natale mancano 14 giorni da oggi. 14 giorni. E dobbiamo fare di tutto per non tornare a una crescita esponenziale. L’accademia Leopoldina ha detto che in questo periodo dovremmo ridurre ed evitare tutti i contatti che non sono assolutamente necessari.

Per quanto sia difficile – e so quanto amore è stato messo nel preparare gli stand per il vin brulé e per i waffle – tutto ciò non è compatibile con la regola di poter comprare cibo in strada solo per poi consumarlo a casa.

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ISS: aggiornamento sui livelli di mortalità da COVID del 2 dicembre 2020

Di seguito riportiamo l’estratto dal recente rapporto (del 2/12/2020) dell’Istituto Superiore di sanità (ISS) concernente i dati di mortalità connessi al COVID-19:
Numero di decessi iss


L’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 è 80 anni (mediana 82, range 0-109, Range InterQuartile – IQR 74-88).
Le donne sono 23.596 (42,3%).
L’età mediana dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 è più alta di oltre 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (età mediane: pazienti deceduti 82 anni – pazienti con infezione 48 anni).

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Lo strano andamento della mortalità nella seconda ondata di COVID-19


I decessi ufficialmente attribuiti per COVID-19 quest’anno, in Italia, hanno superato oggi le 60.000 unità. Probabilmente dovremo aggiungerne almeno altri 20.000 per considerare che soprattutto nella prima ondata primaverile molti defunti non sono stati classificati “con covid”, sia per la virulenza epidemica, sia perché le morti in RSA furono veramente moltissime.

Questa seconda ondata ha un andamento della mortalità che sembra diverso: la curva di crescita è meno ripida, se confrontata con l’analoga della prima ondata.… ... Leggi il resto

Cimiteri capitolini: il Codacons richiede indennizzi per ritardi nelle cremazioni

Il Codacons ha formalmente diffidato Ama Spa ed il Comune capitolino, in merito ai gravi ritardi e disservizi verificatisi nell’ambito della cremazione dei defunti al cimitero Flaminio, richiedendo contestualmente un indennizzo per coloro che ne hanno subito le conseguenze.
Ama aveva comunicato che dal 2 novembre – a causa dell’aumento della mortalità ed al conseguente eccesso di salme in attesa di cremazione, rispetto alle possibilità di deposito – i feretri sarebbero stati temporaneamente trasferiti nella camera mortuaria del Verano.… ... Leggi il resto

Mortalità grandi città, primi 17 giorni di novembre: +75% al Nord e + 46% al Centro Sud

Nella prima metà di novembre, ma si stima che il trend sia abbastanza replicabile pure per il resto del mese, si registra un rilevante aumento della mortalità giornaliera, in particolare nelle città del Nord, tra cui Torino (+111%), Genova (+96%) e Milano (+83%), e un forte aumento del 46% in quelle del Centro Sud, in particolare a Roma e Bari (+ 58%), Perugia (+66) e Palermo (+67%).
SISMG: mortalità fino a metà novembre 2020
I dati sono contenuti nel monitoraggio “Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 dal 1 settembre al 17 novembre 2020“, realizzato dal ministero della Salute e dal dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio.… ... Leggi il resto

Regno Unito: i dati sui costi dei funerali prima dell’avvento del Covid

Sono stati resi noti i primi dati, periodicamente forniti dalla SunLife – una delle maggiori compagnie assicurative britanniche – sull’andamento del costo del servizio funebre medio, nel Regno Unito, ancora riferiti al periodo precedente all’avvento del Covid.
Fino ai primi mesi del 2020, come negli anni precedenti, si era verificato un aumento del costo complessivo della morte, raggiungendo il massimo storico di 9.493 sterline, con un significativo aumento del 42% dal 2007, anno in cui SunLife ha cominciato a monitorare tali costi.… ... Leggi il resto

Coronavirus, Utilitalia-SEFIT: per fronteggiare le emergenze necessari interventi normativi per il settore funerario

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:


“Nei mesi più difficili dell’emergenza sanitaria, per il settore funerario iniziava la fase più acuta con numeri delle vittime del virus subito troppo alti e concentrati in un ristretto ambito territoriale. Nonostante le oggettive difficoltà, il settore ha continuato a garantire con continuità il servizio”.
Lo ha dichiarato Valeria Leotta, responsabile nazionale SEFIT (la Federazione delle imprese pubbliche private e miste del settore funerario aderenti a Utilitalia) in occasione dell’assemblea annuale.

L’emergenza, ha evidenziato Leotta, “ha portato alla luce i nodi irrisolti dell’ordinamento mortuario: normative datate, mancanza di una legge nazionale, disomogeneità di disciplina sul territorio nazionale per plurimi interventi regionali, difficoltà gestionale economica e finanziaria dei cimiteri e scarsa programmazione regionale dei crematori”.

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Le nuove tendenze del settore funerario americano durante il periodo Covid

Una recente ricerca di The Foresight Companies ha rivelato l’imporsi di nuove preferenze nel settore funerario americano – un ambito che presenta un volume di affari di oltre 20 miliardi di dollari – largamente imputabili alle restrizioni ed alle nuove disposizioni imposte dalla pandemia da Coronavirus nei servizi funebri.
In primis, si è assistito in maniera sempre più crescente ad una pianificazione più personale del funerale da parte dei dolenti, aiutata dalla necessità di dover organizzare tale evento a distanza, per ottemperare alle varie limitazioni entrate in vigore.… ... Leggi il resto

Seconda ondata della pandemia: evidenziato un elevato tasso di mortalità

Alcuni recenti approfondimenti statistici, pur confermando che la mortalità giornaliera del Coronavirus risulta oggi ancora inferiore, rispetto a quella della prima ondata di contagi, hanno tuttavia evidenziato che il numero di persone decedute – in eccesso rispetto a quelle stimate – potrebbe alla fine essere superiore nella seconda fase della pandemia.
La base dei dati raccolti è costituita dal numero di tutti i decessi – avvenuti per qualsiasi causa – registrato in un campione di alcune delle più popolose città italiane, la cui tabella è stata già pubblicata oggi.… ... Leggi il resto

Sempre più critica la situazione cimiteriale italiana derivante anche dall’emergenza Covid

A causa dell’acutizzarsi dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus, si aggravano conseguentemente le condizioni di criticità cimiteriali in diversi Comuni italiani, affrontate – nei casi più sotto illustrati – con l’adozione di misure contingenti e transitorie, volte a migliorare la gestione operativa di un comparto, che sta vivendo una situazione di grande sofferenza.
Ad Alessandria, dal 25 novembre 2020 e fino al 3 dicembre è stata prevista la chiusura del cimitero monumentale, dal lunedì al venerdì, con accessi ai visitatori consentiti solo il sabato e domenica.… ... Leggi il resto

Roma: aumentano le proteste del settore funebre privato

Come recentemente evidenziato da un articolo comparso su La Repubblica, il permanere della difficile situazione cimiteriale a Roma, ha fatto emergere il malcontento del comparto funebre privato.
Due associazioni nazionali di categoria Federcofit – la Federazione del Comparto Funerario Italiano ed Efi – l’Associazione case funerarie, Eccellenza Funeraria Italiana, hanno richiesto all’Amministrazione della Capitale l’istituzione di un tavolo tecnico permanente, per garantire all’utenza un servizio cimiteriale e di cremazione più consono, puntuale e tempestivo.
Oggi i tempi di ottenimento dell’autorizzazione alla cremazione si avvicinano spesso ai quindici giorni, per arrivare anche a trenta giorni per l’istruzione della pratica di affido o dispersione delle ceneri.… ... Leggi il resto

INAIL: come ha inciso il COVID-19 nei settori occupazionali

Riportiamo un estratto dell’analisi pubblicata dall’INAIL, sulla base dei dati delle denunce di infortunio lavorativo al 30 settembre 2020.
Dalle tabelle allegate al testo emerge che l’icidenza del COVID-19 tra i lavoratori dei vari comparti ha inciso anche nel settore “ALTRE ATTIVITA’ DI SERVIZI (pompe funebri, lavanderia, riparazione di computer e di beni alla persona, …” 1,5% del totale)

Dopo il rallentamento post lockdown, il mese di settembre evidenzia una ripresa dei contagi sul lavoro da Covid-19 denunciati all’Inail.… ... Leggi il resto

Proiezione di mortalità dovuta al COVID-19 nei prossimi 3 mesi

Tra fine novembre e inizio dicembre 2020 – fatti salvi interventi ancor più pesanti di mitigazione dell’epidemia (leggi lockdown totale) – l’Italia sarà nel suo picco di defunti con COVID, per la seconda ondata, con una dimensione nazionale che si può attestare sui 900 morti/giorno, aggiuntivi alla mortalità di periodo (circa altri 1.500 morti/giorno, dato riaggiustato per tener conto dei morti Covid).
Il grafico riporta anche un range di variabilità della mortalità per considerare la effettiva risposta della popolazione alle misure restrittive messe in campo da Governo e Regioni nel nostro Paese.… ... Leggi il resto

USA: le famiglie delle vittime del Covid-19 costrette al crowdfunding per finanziare i funerali

Sempre più famiglie statunitensi hanno dovuto rivolgersi al crowdfunding per poter pagare i servizi funebri, dei propri cari – deceduti a causa del Coronavirus – in particolar modo dopo il ricovero in ospedale.
Le ingenti spese mediche, che negli Stati Uniti ammontano a migliaia di dollari, unitamente a quelle funerarie, si sono rivelate impossibili da affrontare per molti congiunti.
Di qui la richiesta di aiuto rivolta al web, tramite strumenti di raccolta fondi online, soprattutto per poter pagare i funerali.… ... Leggi il resto

Pandemia Covid-19: indicazioni di Sefit su come affrontare possibili criticità in ambito funerario

SEFIT, con propria circolare pn 1749 del 26/10/2020, si è occupata della probabile evoluzione della pandemia Covid-19, in previsione di nuove ipotizzabili ondate di mortalità, fornendo indicazioni ai propri Associati sui possibili strumenti solutori di pregresse criticità rilevate, quali ad esempio:
– la difficoltà di deposito feretri, dovuta alla saturazione delle camere mortuarie delle strutture sanitarie;
– la mancata conoscenza della disponibilità cimiteriale, sia in termini di posti sepoltura in terra, che nei loculi o della indisponibilità di nuove sepolture;
– la capacità produttiva degli impianti di cremazione e la capacità di stoccaggio feretri nei crematori.… ... Leggi il resto

COVID: In Trentino cimiteri chiusi la prossima Commemorazione dei Defunti

In Trentino l’1 e 2 novembre 2020 i cimiteri saranno chiusi. Lo ha comunicato il presidente trentino Maurizio Fugatti. La decisione, ha spiegato, e’ “stata presa con il cuore in mano, ma dobbiamo farlo soprattutto per preservare i nostri anziani, le persone sopra i 70 anni”. Fugatti, prima di ufficializzare la chiusura, ha interessato anche il vescovo di Trento, Lauro Tisi… ... Leggi il resto