Il servizio dei trasporti funebri a Busto Arsizio, da qualche tempo cessato dall’Agesp e liberalizzato avrà tariffe controllate dal Comune. Questa la recente decisione del Consiglio comunale. Questa soluzione si deve ad un intervento dell’amministrazione, pressata dal gruppo comunale di Rifondazione Comunista, che ha semplicemente fatto applicare una norma ancora vigente in Italia e cioè che le tariffe massime per il trasporto fuenbre a pagamento le stabilisce il Comune, ai sensi dell’art. 16 del DPR 285/90. La vicenda trasporti funebri si era trascinata per circa un anno, da quando si era venuto a sapere che l’Agesp avrebbe cessato il servizio, fino allora fornito ad un prezzo fissato dal Comune, per lasciarlo al libero mercato. Ora anche i privati dovranno adottare un tariffario calmierato per questo servizio. “Si tratta di una buona base di partenza” ha detto il consigliere comunale di Rifondazione Antonello Corrado. “Gli utenti sono tutelati ma solo fino ad un certo punto, perchè se il trasporto funebre è a prezzo calmierato, questo non vale per gli addobbi, la bara, la vestizione eccetera. Ora occorre creare un pacchetto complessivo il cui prezzo deve rimanere compatibile con le possibilità di tutti, perché oltre al dolore senza pari di perdere una persona amata non si debba anche svenarsi economicamente per farle avere una degna sepoltura”.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
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