[fun.news.584] Benedizione al cimitero dell’urna contenente ceneri

La cremazione è consentita, ma è vietato celebrare un funerale se il corpo è già stato bruciato e le sue ceneri sono già state riposte nell’urna. Questa la disposizione data dal vescovo della diocesi di Concordia-Pordenone, considerando la cremazione come la negazione del corpo e quindi della resurrezione. La prassi locale prevede pertanto: prima il funerale con la salma, quindi la cremazione e la nuova benedizione dell’urna in cimitero. «In questo modo si stanno comportando anche altre diocesi italiane – spiega il presidente della Socrem provinciale, Paolo Giordani – ma per fortuna il Vaticano sta mettendo a punto un nuovo rito appositamente per le esequie alle ceneri, visto che queste restrizioni creano non pochi disagi. Si pensi infatti a tutti coloro che muoiono all’estero e che per comodità si fanno cremare prima del trasporto. Ma quando arrivano nel loro Paese non possono avere un funerale come gli altri, se non a seguito di apposita dispensa». Il presidente della Socrem, annuncia inoltre una nuova campagna per l’ara crematoria: «un servizio che continua ad essere negato ai pordenonesi, che si vedono costretti a rivolgersi alla struttura pubblica di Udine oppure a quella privata di Spinea (Venezia)».

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