[fun.news.583] A Cagliari cambia il regolamento di polizia mortuaria comunale

I cagliaritani avranno un nuovo regolamento di polizia mortuaria, proposto dalla Giunta comunale e licenziato all’unanimità dalla commissione servizi sociali. Le norme sostituiscono quelle in vigore da 65 anni e prevedono incentivi alla cremazione (oggi accettata anche dalla Chiesa), la ripresa delle sepolture a Bonaria, la sistemazione delle vie d’accesso ai cimiteri, un pullman per il trasporto di anziani e disabili anche la domenica, la costruzione di servizi igienici, divise per il personale, la ristrutturazione del forno crematorio, un tempio per i riti “acattolici”, un nuovo codice deontologico per gli addetti alle imprese funebri. Uno dei punti nodali della discussione è stata proprio la cremazione. Se proseguirà il trend di 1600 sepolture all’anno, tra cinque anni a San Michele non ci sarà più spazio, anche considerando l’ampliamento previsto. «Per questo occorre incentivare la cremazione». E’ questa la posizione emersa dal dibattito consiliare. Cremare, del resto, costa poco: 400 euro contro i 1400 della normale tumulazione, e l’urna che contiene le ceneri porta via meno spazio di una bara. Oggi la sceglie più o meno il 3 per cento della popolazione cagliaritana, ma l’obiettivo è arrivare al 30%.

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