In data 26 febbraio 2002 il Consiglio Superiore di Sanità ha espresso il proprio parere sullo schema di disegno di legge Sirchia per la modifica della legislazione mortuaria. Lo schema di disegno di legge, dovrà essere valutato nella stesura finale da parte dell’ufficio legislativo del Ministero della Salute e quindi trasmesso al Consiglio dei Ministri. Successivamente verrà trasmesso in Parlamento per l’esame da parte della commissione competente. Lo schema di disegno di legge originario prevede la possibilità di realizzazione ( anche in deroga al regime di demanialità) di cimiteri privati, la gestione anche privata di cimiteri, la eliminazione della privativa comunale per la realizzazione di crematori di recente confermata dalla legge 130/2001, l’attribuzione alle Regioni dei compiti di pianificazione sul loro territorio di cimiteri e crematori tenuto conto degli impianti esistenti, la eliminazione della possibilità di fare nicchie cinerarie in zona di rispetto cimiteriale, la eliminazione dell’obbligo di prelievo di liquidi biologici dai cadaveri da parte del medico necroscopo con relativa conservazione decennale. Il Consiglio Superiore di Sanità ha richiesto di utilizzare questo vettore legislativo per anticipare la entrata in vigore dei principi contenuti nell’articolo 3 della legge 130/2001 ( affidamento ai familiari e dispersione delle ceneri, ecc.), puntualizzando alcuni aspetti del testo che presentavano elementi di incertezza interpretativa, fermo restando i principi di privatizzazione richiesti dal Ministro. Decisamente contraria l’ANCI alla apertura al privato della realizzazione di cimiteri e crematori, mentre favorevole alla gestione nelle forme consentite dall’articolo 113 bis del DLGS 267/2000, come modificato dall’art. 35 della L.448/2001. Nelle prossime riunioni verrà valutato il testo del regolamento di polizia mortuaria nazionale.
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