[Fun.News 2300] Il cimitero tra servizio e cultura

Sul periodico di ADE spa, la municipalizzata di Parma che si occupa del settore funerario, è apparso l’articolo seguente a firma del neo assessore ai cimiteri Laura Ferraris.
La cosa poteva essere relegata ad una semplice citazione, tra l’altro di un articolo ben pensato e ben scritto, ma in realtà oltre al contenuto questa è una notizia importante per due ulteriori motivi:
1) è scritto dall’assessore ai cimiteri, che è l’assessore alla cultura del Comune di Parma e che ha voluto occuparsi specificatamente di cimiteri. Quindi ci crede!
2) ma anche che Parma è un esperimento nazionale di prima grandezza per il Movimento 5 stelle e quindi l’attenzione alle tematiche cimiteriali da parte di un esponente grillino è cosa da far sapere e che non passerà in silenzio negli altri partiti.
Benvenuta assessore. C’è bisogno di altri che si occupino seriamente dei temi funebri e cimiteriali in Italia.

Il cimitero tra servizio e cultura

Sono molteplici le vie che richiamano ogni essere umano al sentire, volente o nolente, un legame con il cimitero. Può essere il pensiero di un destino ineluttabile che avvicina ad esso o che ne tiene lontani, fino a che il momento si compia. A volte è il senso di appartenenza legato a una tomba di famiglia o alla scelta di rimanere in un luogo, che in qualche modo è diventato casa. Per alcuni è la ricerca estetica o storica di un frammento del passato, per altri solo quella di un attimo di pace.
Non credo sia più in discussione che il cimitero rappresenti non soltanto uno spazio di sepoltura, ma un archivio della memoria collettiva, dove l espressione della cultura di una città, di un territorio si
stratifica e compenetra, senza solidificarsi. Ritengo, però, che quest aspetto non basti a garantire la fruizione più ampia ed appagante di questi luoghi, soprattutto nel nostro tempo.
Oggi dove tutto si consuma in fretta, dove nell affermarsi tutti connessi si perdono le relazioni e la ricchezza della specificità, i cimiteri corrono il rischio di uniformarsi, di divenire necessità di servizio. Intendiamoci, non si vuole qui sminuire il valore di un efficienza opportuna ed auspicata, ma solo riportare ad un rischio, che è necessario, a mio parere, fugare. Necessario, se non indispensabile, ad evitare l oblio, l indifferenza di scelte, che sono alla base della conservazione e della permanenza
della cultura di questi luoghi e quindi, in qualche modo, della traccia della nostra esistenza.
Questo aspetto non è strettamente legato alla scelta di come gestire le proprie spoglie. Oggi la cremazione, come evidenziato nel recente convegno annuale, ospitato qui a Parma, della European Crematory Network, è una preferenza diffusa ed in crescita, che pone anche interessanti questioni di carattere ambientale e tecnologico, oltre che sociale, ma non sancisce, o non deve per forza sancire, la perdita della scrittura della nostra tradizione e memoria in un luogo circoscritto quale è il cimitero.
Forse bisognerà ripensare la forma dell espressione, ma questo è quanto sempre avvenuto nella storia e fa parte del continuo fluire e rinnovarsi dell attimo, che in qualche modo richiama all eternità.
Per questi presupposti, unitamente all imprescindibile valore storico ed artistico del cimitero della Villetta e ad un personale e radicato sentimento di affezione verso il luogo cimitero, ho voluto unire al mio ruolo di assessore alla Cultura la delega ai Servizi Cimiteriali, garantendo fin d ora il mio impegno per la valorizzazione e la conservazione di questi luoghi e dei loro e nostri legami.
Laura Ferraris, Assessore ai Servizi Cimiteriali del Comune di Parma

Lascia un commento

Quando inserisci un quesito specifica sempre la REGIONE interessata, essendo diversa la normativa che si applica.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.