Come noto sulla possibilità che un Comune, per tutelare i propri cittadini al momento di un funerale stipuli un accordo, aperto a chi ritiene di aderire, per fissare certi livelli di prezzo in occasione di un funerale da anni le Federazioni del settore funebre sono con la lancia in resta. Arriva ora dall'Antitrust un pronunciamneto che ribalta la visione degli imprenditori finebri. Eccolo di seguito:
Parere Autorità garante della concorrenza e del mercato 15/5/2015 n. AS984
(BOL 24/9/2012 n. 36)
Stipula accordo con le imprese di onoranze funebri
AS984 – COMUNE DI PIACENZA – STIPULA ACCORDO CON LE IMPRESE DI ONORANZE FUNEBRI
Roma, 15 maggio 2012
Comune di Piacenza
D.O. Servizi alla Persona e al Cittadino
Servizi al Cittadino e Pari Opportunità
Con riferimento alla richiesta di parere concernente la possibilità, per l'Amministrazione Comunale di Piacenza, di stipulare un accordo con le imprese di onoranze funebri per l'esecuzione di servizi funebri "tipo" a prezzi contenuti, pervenuta in data 23 marzo 2012, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ai sensi dell'articolo 22 della legge n. 287/90, nella sua riunione del 3 maggio 2012, ha inteso formulare le seguenti considerazioni.
In particolare, l'Autorità ritiene che l'iniziativa, nei termini nei quali è stata prospettata (anche a seguito della Vostra comunicazione del 16 aprile 2012), non appare destare particolari preoccupazioni concorrenziali nella misura in cui, da un lato, si presenta come un'iniziativa aperta a tutte le imprese dotate di alcuni requisiti minimi per operare nel settore funebre e, dall'altro, il prezzo convenzionato deve intendersi come un tetto massimo derogabile al ribasso, in tal modo lasciando aperta la possibilità che si sviluppino dinamiche competitive tra i diversi operatori del mercato. Peraltro, deve apprezzarsi il fatto che la determinazione dei prezzi avverrà sulla base di un'analisi di mercato che tenga conto delle dinamiche competitive presenti a livello locale nel mercato delle onoranze funebri.
p. IL PRESIDENTE
Piero Barucci
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.