Non ci interessa il federalismo senza autonomia, perché avvicinare l esercizio del potere pubblico ai cittadini deve significare in primo luogo che chi governa i Comuni deve esercitare piena autonomia politica, esercitando responsabilità. Tornare indietro rispetto ad una prospettiva di federalismo municipale, di decentramento di poteri e funzioni è un grave errore politico e culturale . Lo ha sottolineato il presidente dell Anci, Graziano Delrio, che nella sua relazione di apertura alla XXIX Assemblea [vedi video] ha lanciato un appello al premier Monti: creda nei Comuni come leali compagni di viaggio, scommettere su di noi significa puntare sul riscatto dell Italia . Anche perché aggiunge – non si può pensare di sostituire la politica con la Corte dei Conti .
Delrio propone tre punti chiave per far ripartire il confronto dialettico con il governo. Innanzitutto, l autonomia normativa, accelerando l attuazione delle norme della spending review sul riordino delle province e per l istituzione delle Città metropolitane. E indispensabile che il governo dia un segnale chiaro contro ogni tentativo reazionario, di controriforma, di svuotamento dei contenuti innovativi , sottolinea il presidente dell’ANCI. Vi è poi il tema dell autonomia finanziaria con l impegno del governo a restituire nel 2013 l Imu ai Comuni. Esistono ancora importanti partite finanziarie aperte , ricorda Delrio accennando alla questione degli immobili di proprietà comunale ed a quella del gettito stimato. L auspicio dell associazione evidenzia – è che nella legge di stabilità si possa trovare disciplina un passaggio equilibrato e ragionevole dell Imu ai Comuni che consenta quegli obiettivi di autonomia e responsabilità che considero irrinunciabili . In questo quadro il presidente Anci torna a ribadire la necessità che vengano rivisti i tagli comminati ai Comuni dal prossimo anno: Non accettiamo altre manovre con tagli lineari per i prossimi anni, non possiamo sostenerle e mi creda che la corda si e’ spezzata , afferma rivolto al premier Monti. Se non ci saranno risposte ne’ dal Governo ne’ dalla maggioranza che lo sostiene, chiederemo a Governo e Parlamento di dirci quali servizi dobbiamo garantire ai cittadini e quali chiudere . Noi vogliamo precisa – una spending review basata sui fabbisogni standard e comparazione dei costi dei servizi e non sui dati di cassa . Infine, il tema spinoso della revisione complessiva del patto di stabilità: Lo abbiamo chiesto ripetute volte, bisogna procedere, la questione non è più eludibile. Proviamo ad anticipare ciò che lei stesso auspica avvenga a livello europeo , ha detto Delrio rivolgendosi al premier. E soprattutto teniamo fuori dai suoi vincoli i piccoli Comuni che avviano un percorso di fusione, così come i Comuni che costituiscono le Unioni .
Nel corso del suo intervento a Bologna, in occasione dell apertura dei lavori della XXIX Assemblea nazionale dell Anci, il premier Monti difende invece le scelte del governo. Lavoriamo quotidianamente sui tavoli europei per ottenere spazi che consentano di affermare la logica del riconoscimento, a livello nazionale e a livello locale, degli enti che dimostrano virtuosità di gestione. I tempi però avverte Monti non possono essere brevi . Lo afferma il presidente del Consiglio, Mario Monti, rispondendo ai sindaci che chiedono a gran voce una modifica del Patto di Stabilità. E garantendo: Siamo determinati a dimostrare che l autonomia rigorosa non è un ossimoro, ma è possibile . Infine una rassicurazione ai primi cittadini che denunciano il rischio di un nuovo centralismo come reazione alla crisi economica e istituzionale in corso: Non abbiamo alcuna intenzione di rispondere alla crisi economica con un nuovo centralismo afferma Monti – ma faccio notare che a livello europeo, proprio per rafforzare l idea federalista dell Ue, si è agito con azioni di maggiore centralizzazione su temi come la finanza e i bilanci .
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