L’Istat ha recentemente diffuso i dati sulle caratteristiche demografiche e sociali dei decessi avvenuti in Italia riferiti all’anno 2008. Nelle tavole sono presentati i principali indicatori delle tendenze recenti della mortalità, i dati di mortalità riassuntivi e i confronti con gli anni precedenti (2003-2008).
Le tavole pubblicate riportano i dati definitivi sulle cause di morte relativi ai decessi avvenuti in Italia nel 2008. La codifica delle cause iniziali di morte è stata effettuata con la decima revisione dellaclassificazione internazionale delle malattie (Icd-10), compresi gli aggiornamenti Oms fino al 2008.
Nella presente raccolta è disponibile un’analisi dei decessi per causa a livello nazionale, regionale e provinciale secondo la lista di in tabulazione delle cause di morte utilizzata da Eurostat (European short list). Sono anche presenti indicatori di mortalità per grandi gruppi di causa a livello nazionale e il confronto con il 2003, il 2006 e il 2007.
La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso i modelli Istat/D.4, Istat/D.5, Istat/D.4 bis e Istat/D.5 bis (i fac-simile sono disponibili online). Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti. Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla “causa iniziale” ovvero la malattia o evento traumatico che, attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi, ha condotto al decesso. Tale causa viene individuata sulla base delle regole indicare nella Classificazione Internazionale delle Malattie, decima revisione (Icd-10).
Per saperne di più:
– Istat. La codifica automatica delle cause di morte in Italia: aspetti metodologici e implementazione della Icd-10, a cura di Frova, Luisa, S Marchetti e M Pace. Roma: Istat, 2003.
– Istat. Istruzioni integrative per l’applicazione dell’Icd-10 nella codifica delle cause di morte, Metodi e Norme n.43. Roma: Istat, 2010.
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