Il 7 ottobre 2009 sono stati inviati dall’ANCI in Commissione Affari Costituzionali del Senato alcuni emendamenti all’articolo 15 del decreto legge n. 135/2009 (AS 1784) che ridefinisce il quadro ordinamentale dei servizi pubblici locali.
L’ANCI, pur nella condivisione degli obiettivi della norma che sono quelli di assicurare un quadro di regole stabile ed omogeneo al settore apportando una serie di correttivi all’articolo 23bis del DL 112, come peraltro richiesto più volte dalla stessa Associazione, ritiene necessario, in particolare, prorogare il termine al 2015 per la dismissione delle partecipazioni azionarie, delle quotate da parte dei Comuni, in quanto ampliando il termine fissato verrebbero tutelate maggiormente le pubbliche amministrazioni che dovranno procedere alle prescritte alienazioni di partecipazioni societarie, sia sotto il profilo del rischio di non poter oggettivamente adempiere in un termine così breve, sia sotto quello del deprezzamento delle azioni. La cessione delle società o delle partecipazioni, derivando da obbligo di legge, determina, infatti, una perdita di valore, con danno per le amministrazioni alienanti che può essere, parzialmente, attenuata quando l’alienazione avvenga in tempi più lunghi che consentano di effettuare una più accurata scelta del miglior offerente.
Altra proposta correttiva importante per l’Associazione è l’introduzione del principio di separazione tra proprietà delle reti e gestione del servizio.
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