[fun.news.1437] Premiazione progetti Premio FIORI VIOLA 2007

La prima edizione del premio FIORI VIOLA 2007 – il marchio di qualità che Federutility SEFIT ha deciso di assegnare a gestori di cimiteri che abbiano realizzato o stiano realizzando progetti innovativi sui temi della qualità dei cimiteri, crematori compresi – è giunta al termine.
La commissione giudicatrice dei progetti pervenuti, costituita da un gruppo di esperti nominati da Federutility SEFIT, ha valutato i progetti, in particolare per quanto attiene alla Qualità e alla Innovazione. L’edizione 2007 del Premio “Fiori Viola”, largamente sperimentale essendo la prima, ha scontato, come prevedibile, una partecipazione non eccessivamente ampia.

Di seguito si riportano i progetti che hanno ottenuto la specifica menzione, con la sintetica descrizione del progetto stesso e le motivazioni del premio.
Per visionare i progetti è stata predisposta una pagina specifica su internet al seguente indirizzo www.sefit.eu/fioriviola

Comune, Genova
Il comune di Genova, in cui oltretutto è presente un cimitero – Staglieno – già costituente patrimonio UNESCO, non manca di porre in atto le azioni per la sua valorizzazione, incluso l’approccio formativo in materia di restauro, rilevante anche considerando le trasformazioni intervenute nelle “arti e mestieri”. Accanto alla valorizzazione del cimitero di Staglieno, il comune ha provveduto sia a sistema di sorveglianza e di sicurezza (videocamere, colonnine SOS) con cui si è voluto affrontare non solamente la tutela del patrimonio artistico, bensì assicurare ai visitatori un adeguato supporto.

 

Comune, Milano
Il comune di Milano tende a valorizzare anche gli strumenti per una migliore e più diffusa presenza del personale negli ambiti cimiteriali, anche con il ricorso a strumentazione innovativa ed a basso o nullo impatto ambientale ed acustico, nonché valorizza le modalità con cui è avvenuta l’individuazione dell’apposita area destinata alla dispersione delle ceneri, non limitata a sé stessa, quanto approntata con metodologie, tecnologie (tra cui le soluzioni sul pozzetto di raccolta), ma anche con attenzione alle essenze vegetali in essa allocate, che rendano “rituale” la pratica della dispersione, specie in un contesto come quello del cimitero di Lambrate, che si caratterizza anche per altri aspetti di pregio.

 

ENIA S.p.a., Piacenza
Il progetto presentato da ENIA Spa, affidataria dei servizi cimiteriali nel comune di Piacenza, ha avuto come obiettivo quello del recupero delle strutture cimiteriali, anche quelle di più lontana edificazione, ponendosi l’esigenza di ampliarne i parametri di accessibilità, non ostante i possibili vincoli dati dall’edificato, specie per gli interventi realizzati nella parte “storica” in epoche in cui non venivano considerate le tematiche dell’accessibilità.

 

AGEC, Verona
Il progetto presentato da AGEC, azienda speciale in Verona, ha riguardo alle problematiche ambientali, correlate con quelle del ricorso ad energie c.d. alternative, sfruttando soluzioni tecnologiche che non incidono sulle caratteristiche architettoniche degli edifici cimiteriali, andando così a coniugare il rispetto di una pluralità di valori. Si evidenzia come al progetto siano stati interessati più cimiteri della città.

 

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