Il nuovo tempio crematorio di Domodossola è stato inaugurato ufficialmente il 16 ottobre u.s.
L’iter di realizzazione della struttura, avviato durante la precedente amministrazione e durato 6 anni, è basato su un project financing unico in Italia per questo tipo di progetto e modello per un’altra serie di strutture che stanno nascendo.
La sinergia ha permesso di affrontare spese altrimenti insostenibili per le casse comunali. Una società privata è intervenuta nell’area municipale per la realizzazione e la gestione del tempio, rispettando una serie di "paletti” imposti dall’amministrazione domese, alla quale è destinata una parte degli guadagni realizzati dai privati con le cremazioni.
Michele Marinello, sindaco di Domodossola, sottolinea che “l’introito sarà destinato alla manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti i cimiteri cittadini; i domesi, dunque, avranno dei vantaggi evidenti".
Sono sempre di più le persone che manifestano il loro favore verso questa soluzione. Circa il 20% delle salme oggi vengono cremate e il dato è in continua ascesa. Questo tempio sta diventando punto di riferimento non solo per la zona ma anche per l’hinterland di Milano e Varese. Un’attività intensa che non si ripercuote però sull’ambiente visto che nulla viene liberato in atmosfera, in quanto, come dice Mauro Moscattini, presidente Altari Progetto, "il forno costa circa 530 mila euro e metà del costo è per i filtri che fanno in modo che nulla esca in atmosfera".
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