“La situazione gestionale delle sepolture in loculo comune al cimitero di Sant’Anna di Trieste è gravissima, la tumulazione in ambiente stagno (con cassa di zinco) sta portando, secondo le ultime previsioni e considerando anche l’aumento della richiesta di cremazioni, alla saturazione dei posti disponibili entro il 2007”. Il campanello d’allarme suona con queste parole riportate nella ‘Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi 2006′, documento che il consiglio comunale ha da poco approvato. E’ da almeno 10 anni che Trieste analizza i problemi, senza dar seguito a soluzioni, che prevedono ingenti investimenti. E i nodi nel frattempo sono arrivati al pettine.
L’assessore oggi competente, Paolo Rovis, ammette la gravità della situazione ma annuncia che «l’anno prossimo faremo un investimento di cinque milioni per realizzare un primo intervento su uno dei campi 31 o 32, che possono contenere undicimila sepolture ciascuno, per produrre nuovi loculi comuni e a pagamento».
La progettazione dei nuovi campi, aggiunge Rovis, è già pronta e se ne prevede l’appalto «entro la metà del 2007».
“Siamo però in attesa di una normativa regionale che ci permetta di utilizzare dei loculi aerati», dice Rovis, «e così il turn-over scenderebbe a dieci anni. Per questo procediamo un passo alla volta senza impegnarci subito in una spesa ancora più rilevante”. Il progetto del Comune prevede la costruzione di “loculi stagni ma già prediposti per una eventuale aerazione, se la normativa verrà modificata”, chiude Rovis.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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