La signora delle ossa

A volte ci si chiede cosa ne pensa la gente comune di quel che avviene nei cimiteri, della cremazione. Quanto riportato su un blog, in cui ci si è imbattuti girovagando nel web, può essere utile a capire certi fenomeni.
Nello scritto, di cui si riportano solo taluni brani e a cui si rimanda per una lettura, emergono posizioni anche particolari sulla cremazione e sulla esumazione, ma soprattutto l’approccio alla persistenza del ricordo di un proprio caro defunto.… ... Leggi il resto

Anche a Roma si possono disperdere le ceneri

Dal 20 novembre 2006, a Roma, sarà possibile disperdere in natura, sia in aree private che allaperto (campagna, mare, lago, fiume), oppure presso unarea attrezzata dallAmministrazione Comunale, le ceneri di un proprio caro defunto.
Lo annunciano il presidente di AMA, Giovanni Hermanin, e lAssessore alle Politiche Sociali del Comune, Raffaela Milano. Roma afferma Hermanin – è una delle prime grandi città ad applicare la dispersione in natura.
Chi vorrà potrà utilizzare il Giardino dei Ricordi allinterno del Cimitero Flaminio, luogo pensato e realizzato dallAMA e dallAmministrazione Comunale per offrire il raccoglimento adeguato al rito.
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Attenzione alla veridicità firme in caso di cremazione di cadavere

Il giudice monocratico di Gaeta, Rossana Brancaccio, ha dato ufficialmente incarico ad un perito di accertare lautenticità della firma sullatto notorio sottoscritto da Raffaella Casella, con il quale si chiedeva la cremazione della salma di Dora Rossi, la 78enne morta allospedale di Formia il 6 maggio del 2001.
Un passaggio fondamentale nel procedimento in corso presso il tribunale di Gaeta nei confronti dei coniugi di SS. Cosma e Damiano, lex poliziotto Vincenzo Silvestri e la moglie Raffaella Casella, imputati per falso e deterioramento di cadavere.
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Un giardino per disperdere le ceneri: La Chiesa non è d’accordo

Il cimitero monumentale della Certosa di Bologna avrà un luogo per la dispersione delle ceneri: il Giardino delle Rimembranze, un triangolo di prato di 400 metri quadrati, circondato da cipressi e siepi.
Al centro, un cerchio di sassi di fiume su cui verranno sparse le ceneri dei defunti e una panchina, per favorire momenti di raccoglimento.
Il progetto è stato presentato dal Comune dopo giorni di polemiche alimentate dalla Curia bolognese, contraria a questa pratica, ammessa per legge.
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La tomba? Privatizzata, come la villa


«La tomba? Privatizzata, come la villa»
Antonio Castaldo
Corriere della Sera
09 Nov 2006

«Il fatto è che ormai si è precari anche da morti ». Beppe Grillo commenta con amara ironia la statistica sulle salme abbandonate negli obitori e affidate ai servizi di sepoltura del Comune. Nella sua Genova sono almeno il 30 per cento.
«Sarà perché non sanno dove metterlicontinua il comico . Genova ha un grande camposanto, bellissimo, il cimitero monumentale di Staglieno.
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La Francia vuol voltare pagina sulla cremazione


Aujourd’hui,in France, la crémation concerne 25 % des décès et 50 % des souscripteurs de contrats d’obsèques.
Or après la crémation, 71 % des urnes cinéraires sont remises aux familles, sans indication précise de leur destination.
Face au développement de cette pratique et aux risques de dérives, le ministre délégué aux collectivités territoriales, Brice Hortefeux, a déclaré, lundi 30 octobre 2006, vouloir absolument donner un statut juridique aux cendres d’ici à février 2007.
« Tout le monde ignore ce que deviennent ces urnes une fois remises aux familles et nous avons constaté des comportements folkloriques, aberrants, voire carrément indignes », a-t-il précisé.
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La situazione cimiteriale di Genova: 47% – cremazione record

Un genovese su due decide di farsi cremare. Negli ultimi cinque anni secondo i dati forniti dall´ufficio dei cimiteri del Comune, il 47% preferisce ricorrere alle urne cinerarie, anziché occupare tombe e lapidi, nelle silenziose necropoli. Una vera ascesa, tra il 2005 e il 2006 (800 euro la tariffa ministeriale) e un piccolo macabro record se si considerano anche gli «affidi» a quelle 150 famiglie che tengono il proprio estinto in casa dentro l´apposita cassetta.
In sostanza una significativa diversificazione tra le estreme dimore scelte post mortem che dà un po´ il senso a questo nuovo corso del lutto: il 30% resta tradizionalista, optando per l´inumazione in terra, i restanti in colombari e loculi.
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A Bologna la Curia prende posizione contro la dispersione delle ceneri

A Bologna sui giornali è apparsa una diatriba tra l’arcivercovado (Mons. Vecchi) e un assessore del Comune di Bologna (Giuseppe Paruolo).
Causa: il destino delle ceneri dei morti cremati, che una legge regionale prevede possano essere disperse anche al di fuori dei cimiteri.
Paruolo aveva riservatamente sondato il numero due della Curia per verificare se era disponibile a benedire un campo destinato ad accogliere lo spargimento delle ceneri.
«No – la secca, e pubblica, risposta – le ceneri vanno conservate in un´urna e collocate in un cimitero.
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A Torino convegno sul valore etico dei servizi funerari. 14-15 dicembre 2006


  
 
Il valore etico dei servizi funerari. Il settore funerario italiano a confronto
 
Torino, 14-15/12/2006 Sala Giolitti del Centro Congressi Incontra, Via Nino Costa 8
 
   
1° GIORNATA – 14 DICEMBRE 2006
10:00 Apertura dei lavori e saluti
  Rappresentante del Comune di Torino, Rappresentante del Comune di Roma, Dott. Goffredo Sottile (Prefetto di Torino), Dott. Guido Cace (Vice presidente Federutility, con delega per il settore funerario)
      
10:30 Cimiteri e sepolture – Quali cimiteri per quali città? Forme di dialogo tra spazi e vissuti urbani con l’architettura e la gestione dei cimiteri Coordina Dott.
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Dispersioni di ceneri in mare a Shangai

A Shangai c’è poco spazio per i vivi, ma ancor meno per i morti.
Cosicché la cremazione è obbligata (99%). Il costo per la sepoltura in cimitero è alto.
Una soluzione (limitata a circa il 2% dei decessi) è la dispersione delle ceneri in mare, effettuata con crociere cumulative di anche 100-200 famiglie che intendono disperdere le ceneri.
Quella rappresentata è la tavola che sintetizza l’avvenuta dispersione (a tutto il 2003).
Si trova in un cimitero di Shangai.
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Socrem Varese propone bare ecologiche di cartone

Una bara che salvi le foreste, biodegradabile, che non lasci tracce sul terreno.
E’ la nuova frontiera dell’inumazione. A proporla, a pochi giorni dal due novembre, è la società di cremazione varesina, la Socrem di Varese.

Per questo, il presidente Ambrogio Vaghi pensa che sia venuto il momento di una nuova liberalizzazione, quella relativa ai materiali di costruzione delle bare.
Basterebbe mettere mano alle leggi di polizia mortuaria, che oggi, di fatto, limitano la possibilità di utilizzare materiali alternativi quali il truciolato, gli scarti di riso, e persino i cartoni pressati (come in Olanda) o il vimini (come in Polonia).… ... Leggi il resto

Il Governo prova a modificare il regolamento di polizia mortuaria nazionale e attuare la legge 130 sulla cremazione

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 19 ottobre 2006 un provvedimentodel Ministro della Salute Livia Turco che prevede numerose “misure disemplificazione degli adempimenti amministrativi connessi alla tutela dellasalute e altri interventi in materia sanitaria”, come la semplificazionedella prescrizione di farmaci oppiacei per il dolore severo e l’eliminazionedi tanti certificati sanitari ormai inutili od obsoleti.Tra questi viene interessata anche la materia di polizia mortuaria el’attuazione della legge 130/01.

Il percorso è ancora lungo: necessita di passaggio in Conferenza Unificata,poi adozione finale da parte del Governo del DDL e quindi tutti i passaggi parlamentari.... Leggi il resto

Evoluzione attesa del settore funerario italiano

In vista della Commemorazione dei Defunti, tradizionale appuntamento nel quale vi è maggiore attenzione alle tematiche del settore funerario, l’ing. Fogli (SEFIT), ha risposto ad alcune domande concernenti il settore funebre:
Perché dovremmo occuparci di questioni funerarie?
Perché pochi ne conoscono limportanza sociale ed economica.
Ci si avvicina alle questioni funerarie in occasione di decessi e questo èun buon motivo per cercare di affrontare i problemi del settore funebre e cimiteriale in rapidità, cercando di scordarcene il più rapidamente possibile.
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A Nizza rinnovati i vertici della EFFS

In occasione della assemblea della EFFS (European Federation of Funeral Services) svoltasi a Nizza il 30/9/2006, sono stati rinnovati i vertici della Federazione europea per un biennio.
Al posto di Jean Neveu, Presidente uscente,(Francia), assumerà la presidenza della EFFS Birgit Baltzer (Danimarca).
Vicepresidenti sono: Sanchez Arana (Spagna), Wulf (Germania) e Van Vuure (Olanda). Tesoriere Jean Neveu (Francia).
Per la prima volta nella storia della Federazione europea dei servizi funerari l’EFFS ha presidente una donna.
Nella stessa riunione si è deciso l’avvicendamento del direttore esecutivo: Al posto di Peter Skyba, che lascia l’incarico, l’austriaco Fortinger.
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EmiliaRomagna Reg. 4/2006

Vi proponiamo alcune brevi considerazioni ‘ a caldo’ sul nuovo regolamento emiliano romagnolo di polizia cimiteriale n. 4/2006 alche alla luce della recente e relativa circolare SEFIT.

Art. 2 comma 9: per prodotti abortivi e parti anatomiche non e’ specificato se sempre vi debba esser sepoltura individuale o se questo materiale bioogico umano, quando non richiesto dagli aventi titolo a disporne per una sepoltura dedicata e singola possa esser indistintamente ‘gettato’ in modo massivo in fossa carnaia comune, un po’ come accadeva nel medioevo.… ... Leggi il resto

Autorizzazione a sepoltura o cremazione

Nella cremazione il meccanismo autorizzatorio e’ piuttosto complesso, ci sono, pertanto alcune questioni fondamentali su cui e’ doveroso soffermarsi.

Per la Legge Italiana tutte le operazioni di polizia mortuaria sono sempre sottoposte ad autorizzazione, per tumulazione ed inumazione, tuttavia, non sono contemplati particolari filtri o procedure aggravate.

L’autorizzazione alla cremazione e alla sepoltura si collocano su due ambiti separati, debbono esser sottoscritte da soggetti distinti ed hanno finalita’ diverse, ma possono, in relazione alle decisioni proprie di ciascun Comune, confluire in unico atto.… ... Leggi il resto