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  • Trattamento rifiuti cimiteriali

    Come previsto dall’art. 12, comma 3 del 12 del D.P.R. 254/2003, noi operiamo nel seguente metodo per i rifiuti cimiteriali.
    Per garantire una maggiore razionalità del sistema di raccolta li depositiamo in apposita area confinata, individuata dal Comune all’interno del cimitero.
    Essi sono adeguatamente raccolti all'interno di un container scarrabile recante la scritta “Rifiuti urbani da esumazioni ed estumulazioni”.
    Considerato il conferimento all’inceneritore di tali rifiuti, poi bruciati, chiedo quale procedura corretta si debba seguire.
    Ciò considerato anche il notevole costo di queste lavorazioni (circa 15mila euro annuali per triturazione ed inscatolamento di detti rifiuti).
    Anno: 2016
  • Tombe a terra fuori dal cimitero

    Si chiede di sapere se la tomba a terra fuori dal cimitero ed in terreno privato vada recintata o meno.
    Anno: 2016
  • Decadenza delle concessioni cimiteriali

    Il Comune sito in Lombardia può procedere a dichiarare la decadenza della concessione, anche in presenza di eredi/collaterali – non rientranti nella definizione di famiglia del concessionario – ancora in vita?
    Ciò nel caso in cui la ricerca effettuata non abbia dato esiti positivi sulla presenza di soggetti rientranti nella sfera legata alla definizione di “famiglia del concessionario” (art. 77 Reg. P.M.comunale).
    In sostanza, l’applicazione del Regolamento di polizia mortuaria comunale, redatto in ossequio alle normative statali e regionali sopra citate, “supera” le regole degli aspetti giuridici legati alla successione ereditaria?
    Anno: 2016
  • Realizzazione forno crematorio

    Vi scrivo per ricevere qualche chiarimento aggiuntivo in merito alla realizzazione privata ed alla gestione di un forno crematorio.
    Posseggo un terreno confinante con il cimitero comunale ricadente nella fascia di rispetto dello stesso.
    Anno: 2016
  • Subentro e diritto di sepolcro

    Il concessionario di un manufatto nel cimitero è vedovo e senza figli.
    Alla sua morte, oltre a fratelli e nipoti del concessionario, concorrono anche i fratelli della moglie?
    Anno: 2016
  • Formalizzazione contratto di concessione cimiteriale

    L’ufficio contratti comunale, per formalizzare la concessione cimiteriale attraverso scrittura privata, usa la seguente prassi, consolidata nel tempo.
    Vengono fatti firmare due originali in bollo, di cui uno viene consegnato al concessionario.
    A seguito di osservazione pervenuta da un utente, tale ufficio si chiede se sia necessario avere un doppio originale o se al contrario ne basti uno da tenere depositato in ufficio.
    Anno: 2016
  • Cremazione resti mortali

    È possibile la cremazione di resti mortali direttamente provenienti da estumulazione e, se sì, come si può fare la cremazione dei feretri estumulati?
    Anno: 2016
  • Diritto di sepolcro

    Nel 1956 una signora, nubile per tutta la vita, risulta intestataria di una tomba terranea singola perpetua.
    L’unico erede legittimo, il nipote, figlio del fratello, non ha nessun rapporto con la zia.
    Nel 2001, un anno prima della sua morte, la signora nomina erede universale dei suoi beni la sua badante.
    Quando nel 2012 la signora muore, viene sepolta nella sua tomba e l’ufficio accoglie il testamento pubblicato dal notaio.
    Considera cioè la tomba un bene appartenente alla signora deceduta e quindi trasmissibile alla badante.
    Nel 2013 muore anche la badante, le cui ceneri vengono sepolte nella stessa tomba.
    Nel 2015 compare il nipote erede che chiede spiegazioni all'ufficio.
    È corretto che la badante nominata erede universale di tutti i suoi beni con testamento regolarmente pubblicato dal notaio sia titolare della concessione perpetua della tomba con diritto d’uso per sé e per i suoi familiari?
    Anno: 2016
  • Diritti e doveri degli eredi dei concessionari

    Mio padre nel dicembre del 1969 ebbe in concessione un lotto di mq. 16 per la costruzione di una cappella funeraria.
    Destinata alla sepoltura di sé medesimo, dei genitori, della moglie, dei tre fratelli e delle due sorelle con i loro rispettivi coniugi e discendenti.
    Essendo ad oggi deceduti tutti i fratelli e le sorelle, compresi mio padre e mia madre, le mie sorelle ed io siamo gli unici eredi del concessionario.
    All'epoca, quando fu edificata la cappella uno dei fratelli non era coniugato.
    Successivamente ha contratto matrimonio e ha avuto due figli.
    Per gravi motivi familiari, mio padre nel 2006, in qualità di concessionario della cappella, ha escluso dal diritto di tumulazione la moglie e i figli di quest'ultimo.
    Nel frattempo la cappella è andata deteriorandosi ed ha urgente bisogno di manutenzione.
    Ma i figli di un fratello di mio padre non vogliono contribuire alla ristrutturazione della cappella, che contiene tra l'altro le salme dei loro genitori.
    Chiedo allora:
    1) Siamo tenuti (le mie sorelle ed io) alla manutenzione della cappella come risulta dal regolamento cimiteriale in quanto eredi del concessionario?
    2) Se gli altri cugini non vogliono partecipare alle spese di ristrutturazione, possiamo escluderli dal diritto di tumulazione?
    3) La moglie e i figli del fratello di mio padre, esclusi dal diritto di tumulazione, possono intentare azione legale nei nostri confronti?
    Anno: 2015
  • Esumazioni da tombe di valore artistico

    Un Comune, sito in Lombardia, programma alcune esumazioni da due tombe che appaiono di valore artistico.
    Della prima la data di sepoltura del defunto risale al 1918, dell'altra le date di sepoltura delle tre salme ivi inumate risalgono al 1916, 1926 e 1927.
    Secondo il responsabile del cimitero le tombe potrebbero ricadere sotto tutela dell'art. 11 del D.Lgs. 42/ 2004, previo riconoscimento del valore artistico-monumentale ad opera della Soprintendenza dei Beni Culturali.
    L'interpretazione data dal responsabile comunale circa la applicabilità del Codice dei Beni Culturali alla fattispecie in esame risulta corretta?
    Anno: 2015