Domanda
Nel 1956 una signora, nubile per tutta la vita, risulta intestataria di una tomba terranea singola perpetua.
L’unico erede legittimo, il nipote, figlio del fratello, non ha nessun rapporto con la zia.
Nel 2001, un anno prima della sua morte, la signora nomina erede universale dei suoi beni la sua badante.
Quando nel 2012 la signora muore, viene sepolta nella sua tomba e l’ufficio accoglie il testamento pubblicato dal notaio.
Considera cioè la tomba un bene appartenente alla signora deceduta e quindi trasmissibile alla badante.
Nel 2013 muore anche la badante, le cui ceneri vengono sepolte nella stessa tomba.
Nel 2015 compare il nipote erede che chiede spiegazioni all'ufficio.
È corretto che la badante nominata erede universale di tutti i suoi beni con testamento regolarmente pubblicato dal notaio sia titolare della concessione perpetua della tomba con diritto d’uso per sé e per i suoi familiari?
Risposta
Per i sepolcri sono vigenti gli articoli del Capo XVIII del D.P.R. 285/1990, mentre l’art. 63 dello stesso provvedimento specifica che la proprietà dei manufatti della tomba è del concessionario (ultimo).Le norme del regolamento di polizia mortuaria comunale, laddove integrano e non sostituiscano contrastandole le norme scritte nel D.P.R. 285/1990 sono quelle in vigore nel Comune.
Premettendo che la tomba in questione è relativa ad una concessione a terra per inumazione di feretro:
1. l’unica proprietà pare la lapide, che ha vincolo di destinazione e quindi deve permanere nel cimitero;
2. non esiste proprietà della sepoltura in quanto tale, che è una concessione temporalmente definita (di norma, tranne le sepolture perpetue);
3. circa il diritto di sepoltura nella tomba, permane il diritto del figlio del fratello (perché ha un legame consanguineo con l'originaria concessionaria);
4. la concessionaria subentrante nella intestazione, individuata dalla signora nella sua badante, pare proprio avere tutti i requisiti della benemerita per la defunta;
5. il nipote può solo impugnare il provvedimento di subentro nella intestazione. Ma se non risulta l'impugnazione del testamento a suo tempo si hanno perplessità sulle possibilità di vittoria in caso di giudizio.
In sostanza se il nipote è in grado di dimostrare un suo diritto leso (di legittima successione), ne discende che ha titolo ad una quota di proprietà dei materiali e dell'intestazione della tomba e quindi a subentrarvi.
- del: 2016 su: Concessioni cimiteriali e diritti di sepolcro per: Italia Tag: Concessione di sepoltura | VARI in: ISF2016/1-c Norma:
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.