La rotazione dei posti feretro

L’attuale legislazione nazionale (DPR 10.9.1990 n.. 285) contempla:

a) la concessione a privati di area su cui questi realizzano a propria cura e spese per se’ e/o la propria famiglia il sepolcro (Artt. 80/3, 90/1, 91, 92, 93, 94);

b) la concessione di area ad ente su cui detto ente costruisce sepolture a sistema di tumulazione o inumazione, per collettivita’, (art. 90/1), alla condizione che l’uso di dette sepolture sia riservato alle persone indicate dall’ordinamento dell’ente e dall’atto di concessione dell’area (93/1).… ... Leggi il resto

L'onerosita' delle estumulazioni

Sottoponiamo all’esame dei nostri lettori questo caso tratto da un fatto reale:

Una Confraternita proprietaria di una tomba ipogea contenente circa una quarantina di defunti, (per larghissima parte si tratta di cassettine ossario.) ha deliberato di presentar istanza di estumulazione volta a liberare spazio conseguente ri-tumulazione, nella propria tomba dei resti ridotti.

La Confraternita, poi si impegna ad apporre all’esterno della medesima sepoltura una lapide di marmo recante i nomi dei defunti interessate dalle operazioni di cui sopra e di presentare, ad operazioni avvenute, un prospetto dal quale risulti la situazione definitiva della tomba stessa.… ... Leggi il resto

La revoca delle concessioni

IL DPR 285/90 non delinea, ne’ codifica in modo esaustivo l’istituto della revoca demandandone, implicitamente, la piena attuazione ai regolamenti comunali di polizia mortuaria di cui si ribadisce la centralita’ nella pianificazione cimiteriale.

La revoca e’ attuabile quando sussista un interesse pubblico prevalente, come la necessita’ di riacquisire al patrimonio un lotto di terreno, perche’, ad esempio vi si deve realizzare un viale per accedere ad un ampliamento o costruire una nuova camera mortuaria.

La giurisprudenza, infatti, e’ abbastanza costante nel ritenere il diritto del privato un diritto affievolito nei confronti del comune.… ... Leggi il resto

L’iter delle estumulazioni

In linea di massima, l’estumulazione si esegue alle scadenza della concessione (art. 86, comma 1 DPR 10 settembre 1990, n. 285), salvo quanto previsto dal successivo art. 88.

Il sepolcro privato a tumulazione, sia esso stato costruito dal comune oppure eretto da privati su area avuta in concessione deve rispettare le prescrizioni tecniche dell’art. 76 (che per altro riproduce l’art. 76 DPR 21 ottobre 1976, n. 803 e l’art. 55 RD 21 dicembre 1942, n. 1880, nonche’ analoghe disposizioni dei RD previgenti, risalenti rispettivamente al 1892 e 1891)Nel nostro ordinamento di polizia mortuaria vige il principio della stabilita’ delle sepolture.… ... Leggi il resto

Igiene e trasporti a cassa aperta

Vagando sul web tra i siti dedicati alla polizia mortuaria mi sono casualmente imbattuto in una questione piuttosto interessante:

L’Art. 40 comma 6 del regolamento regionale lombardo 6/2004 cosi’ recita:

6. L’accertamento di morte, con modello approvato dalla Giunta regionale, e’ effettuato:

a) dal direttore sanitario o medico suo delegato, quando il decesso avvenga in struttura sanitaria e la salma non sia trasferita ad altra struttura per il periodo di osservazione;
b) dal direttore o responsabile sanitario o altro medico da loro delegato, in caso di decesso presso altra struttura residenziale, socio-sanitaria o socio-assistenziale;
c) dal medico incaricato delle funzioni di necroscopo dall’ASL territorialmente competente, in caso di decesso in abitazione privata o altro luogo non rientrante nei precedenti punti.… ... Leggi il resto

Tumulazione stagna senza lo zinco?

Il paradigma per una nuova politica cimiteriale dovrebbe articolarsi sui seguenti punti programmatici:

1. rilancio della biodegradabilita’ con la definizione normativa di quale proprieta’ chimico-fisica si intenda per tale
2. contenimento degli spessori dei legni, che dovrebbe essere accompagnato da nuove tipologie di verniciatura piu’ ecologiche
3. sostituzione, ove possibile, dello zinco con materiali biodegradabili.
Certo, l’industria funeraria, da diverso tempo, propone involucri plastici (in materia biodegradabile) ad effetto impermeabilizzante, oppure cassoni esterni muniti di guarnizioni a tenuta stagna, con cui rivestire le bare lignee durante la loro movimentazione.… ... Leggi il resto

Onoranze in Giappone

Nel paese del sol Levante la tradizionale festa dei morti si celebra, secondo il calendario locale nel triduo tra il 13 ed il 16 agosto.

Le famiglie accendono falo’ e lanterne di carta, lasciate poi galleggiare sulla corrente dei fiumi, perche’, idealmente, le fiammelle illuminino la strada che dall’Aldila’ conduce gli spiriti dei defunti alle proprie abitazioni.

Per onorare la memoria dei propri morti le famiglie giapponesi organizzano sobri banchetti funebri, anche la consumazione di vivande, dunque, nella tradizione orientale assume il significato di simbolica comunione con i morti.… ... Leggi il resto

Necroscopia a pagamento?

I Versamenti per diritti sanitari imposti da alcune ASL per accertamenti necroscopici sono leggittimi?

E’lecito imporre diritti sanitari per l’usabilita’ dei loculi?

Il cimitero e’ demanio comunale ai sensi dell’Art. 824 del Codice Civile.

In molti comuni, assieme al canone da corrispondere per la concessione del loculo, viene applicato un cosiddetto ‘diritto di tumulazione’ soprattutto per le tombe con piu’ posti feretro, cosi’ per ogni nuova tumulazione il concessionario versa di volta in volta una cifra determinata dall’amministrazione.… ... Leggi il resto

Autorizzazione a sepoltura o cremazione

Nella cremazione il meccanismo autorizzatorio e’ piuttosto complesso, ci sono, pertanto alcune questioni fondamentali su cui e’ doveroso soffermarsi.

Per la Legge Italiana tutte le operazioni di polizia mortuaria sono sempre sottoposte ad autorizzazione, per tumulazione ed inumazione, tuttavia, non sono contemplati particolari filtri o procedure aggravate.

L’autorizzazione alla cremazione e alla sepoltura si collocano su due ambiti separati, debbono esser sottoscritte da soggetti distinti ed hanno finalita’ diverse, ma possono, in relazione alle decisioni proprie di ciascun Comune, confluire in unico atto.… ... Leggi il resto

Il caso atipico di Bolzano

Nel capoluogo dell’Alto Adige c’e’ la fortissima tradizione di sepoltura ad inumazione in campetti famigliari dati in concessione. Si tratta, a tutti gli effetti, di sepolture private regolate dall’Art. 90 commi 2 e 3 del DPR 285/90.

Sono le cosiddette tombe terranee, ovvero sepolcri di piccole dimensioni (al massimo con 3 o 4 fosse) con durata limitata nel tempo, ma rinnovabile in cui si riesce ad ottenere un’intensa rotazione dei posti feretro grazie alla cremazione.

La cittadinanza avverte e vive queste semplici tombe terranee come veri e propri sepolcri gentilizi dove riunire i morti di un determinato nucleo famigliare, creando, cosi’, almeno idealmente quelle catene d’amorosi sensi tanto care alla poetica foscoliana tra le varie generazioni.… ... Leggi il resto

Le sculture in carne umana del dott morte

Dinanzi ai nosti occhi attoniti, forse sgomenti, dinannzi a tanto orrore cosi' minuziosamente calcolato, si presenta uno spettacolo raccapricciante: macabro, eccessivo nelle sue forme barocche e quasi grandioso: Il corpo di un uomo sventrato, dissezionato in dozzine di parti separate con la nettezza di un bisturi al laser, e' sospeso ad invisibili fili di nylon ed oscilla nel vuoto come una marionetta impazzita, mentre in lontananza si staglia il profilo di una figura maschile spaccata in due meta' verticali.… ... Leggi il resto

E…alla fine della fiera…

Vi proponiamo questi scampoli di riflessione due settimane dopo la chiusura di Tanexpo 2006.

Nei grandi accordi di sistema tra i 'capi' del comparto funerario italiano si parla sempre piu' spesso di opportunita', intraprendenza, businnes, marketing, sinergie e sempre meno di morti, quando notoriamente la materia prima delle imprese funebri sono proprio salme, cadaveri, e lo trasformazioni di stato. La spia linguistica e' evidente, ragio per cui si puo' temere un distacco dei vertiti dalla base di quei tanti piccoli o medi imprenditori che si sentono non tanto managers rampanti con l'orologio al polsino quanto ancora semplici necrofori messisi finalmente in proprio.… ... Leggi il resto

Il rito del commiato a Torino

La funzione commemorativa che la SoCrem del capoluogo piemontese adotta e propone all’utenza e' molto semplice, ma altamente suggestiva.

Il feretro e' accolto con un leggero accompagnamento sonoro, magari sulle note di una sinfonia o un motivo strumentale di musica classica.

Il cerimoniere saluta il defunto e la famiglia in lutto con parole di conforto.

Pronuncia, poi, una breve orazione per onorare la memoria della persona scomparsa.

Normalmente il testo dell’elogio funebre puo' esser concordato con i parenti, in modo da presentare un profilo morale del de cuius secondo i desideri e la sensibilita' dei dolenti.… ... Leggi il resto

Emozioni funerarie a Milano

Il Cimitero Monumentale di Milano e' poliedrico e solenne.

L'intento celebrativo di quest’imponente opera e' chiaro gia' dal nome

Composto di svariati edifici, ben ritmati nel loro sviluppo, e' la massima espressione di quel gusto eclettico ed articolato che s’impose nel tardo Ottocento italiano.

In questo luogo benedetto, idealmente, si conserva la piu' alta interpretazione meneghina del vivere civile, costituita da ricordi composti e misurati affetti borghesi.

Il Cimitero Monumentale venne inaugurato ufficialmente il primo gennaio del 1867 con lo scopo di sostituire e razionalizzare i vecchi e malsani cimiteri rionali milanesi.… ... Leggi il resto

Le cassette zincate per ossa

Per la calcinazione, ossia la loro riduzione in cenere, le ossa possono esser trasportate fuori del recinto cimiteriale ed in direzione dell'impianto crematorio in semplici contenitori lignei, cartacei o di altro materiale purche' siano sempre facilmente combustibili e sublimabili.
La circolare 31 luglio 1998 n. 10, infatti, affronta l’argomento con una disposizione ablativa, chiedendo la preventiva rimozione dello zinco prima di inserire le ossa nel forno.
Il trasporto di ossa ai sensi dell’Art. 36 DPR 285/90 e del paragrafo 8.1 Circ.Min.… ... Leggi il resto

Una chiesa d'ossa

L'iconografia macabra, forse, e' la forma estrema e piu' oscura della pur sublime arte di saper riciclare i materiali costruttivi.

In Europa, durante il solare periodo del rinascimento, quando la cultura riscopri' l'equilibrio delle opere classiche, si affermo', per converso, anche un certo gusto diabolico e morboso verso temi funerei e soggetti mortiferi.

Molto tempo prima che il nobile concetto di donare i propri organi s'imponesse come scelta responsabile nel dibattito culturale, il genio perverso di autori maledetti, proprio perche' votati al peccato della trasgressione stilistica, invento' un nuovo ruolo teatrale ed eccessivo per quegli imbarazzanti cadaveri che invadevano le cripte delle cattedrali, quando orride ghirlande di ossa o scheletri furono abbondantemente impiegati quali bizzarri motivi ornamentali.… ... Leggi il resto