Funerale per indigente: chi e quale Comune paga?

Cara Redazione,

 

Il Comune di X richiede al Comune di Y di rifondere le spese funerarie sostenute, in quanto ha provveduto al trasporto della salma della Sig.ra V. residente in Y e deceduta in X ,dal luogo del decesso al cimitero dello stesso Comune per l’inumazione, documentando che tale rimborso deve essere effettuato in virtù della legge n. 6972 del 1890, facendo riferimento quindi al “domicilio di soccorso”. Questa formale istanza non mi sembra pertinente, in quanto trovandosi la persona deceduta in stato di indigenza e non avendo la stessa alcun parente tenuto agli obblighi assistenziali, senza, quindi la specifica domanda servizi o trattamenti speciali (si è provveduto d’ufficio!),... Leggi il resto

Costruzioni cimiteriali e rilascio del titolo edilizio ex D.P.R. n. 380/2001.

“L’attività edilizia all’interno dei cimiteri è normata, in via primaria, non dalla normale disciplina urbanistica, ma dal regolamento speciale di polizia mortuaria (D.P.R. 10.09.1990 n. 285 e e, in via secondaria, non dagli strumenti urbanistici generali, ma dal piano regolatore cimiteriale che ogni Comune è tenuto tassativamente ad adottare (cfr. ex multis Cass. Sez. III 02.06.1983 n. 451, TAR Sicilia-Catania 18.02.1981 n. 86, TAR Abruzzo-Pescara 04.12.1989 n. 534, TAR Toscana 03.05.1994 n. 176, TAR Calabria-Reggio Calabria 06.04.2000 n.… ... Leggi il resto

Voltura della concessione disgiunta dallo jus sepulchri: i possibili effetti distorsivi rispetto al normale sigificato di cessione di un diritto reale.

Giungono spesso, in redazione, domande sull’annoso e poliedrico problema della voltura nelle concessioni cimiteriali: per una trattazione specifica del problema si rinvia preliminarmente a questo link: https://www.funerali.org/cimiteri/la-morte-del-concessionario-e-listututo-del-subentro-7523.html

L’incipit di questo breve saggio riassuntivo, necessario all’inquadramento dogmatico dell’affaire: “voltura della concessione disgiunta dallo jus sepulchri: i possibili effetti distorsivi” è formato da una citazione d’autore, tratta da “Cessione giudiziale di sepolcro a ristoro di debito: condizioni di ammissibilità ed effetti”
di Sereno Scolaro (I Servizi Demografici n.… ... Leggi il resto

Tanatoprassi d’Oltralpe: i consigli di un esperto.

Vi proponiamo una serie di piccoli trucchi ed astuti stratagemmi che potrebbero esser utili all’operatore funebre nei momenti d’empasse, quando e se anche in Italia si diffonderanno i servizi di tanatoprassi ed imbalming, come fenomeni di massa.

Il primo comandamento consiste nel nutrire sempre grande fiducia verso le proprie capacità e nelle tecnologie per il post mortem su cui, oggi, il mondo delle estreme onoranze può contare; d’altra parte chi si ricorda o ricorre ancora alla formula, imparata durante il periodo di formazione professionale Ci x Vi = Cf x Vf?… ... Leggi il resto

L’onerosità del servizio necroscopico a carico dell’erario comunale

Prima di addentrarci in medias res, è consentanea ed opportuna una rapida classificazione del servizio necroscopico obbligatorio per ciascun comune (si vedano anche, tra l’altro, il D.M. 28 maggio 1993, l’Art. 3 comma 1 lett. a) n. 6 D.Lgs n.216 del 26 novembre 2010, l’Art. 21, comma 3 L. 5 maggio 2009, n. 42) :

pm-1Con tale termine, derivante dall’antica lingua greca, si contemplano, in genere, i servizi pubblici locali dovuti per compito istituzionale, quindi a carico del bilancio comunale (sulla loro contabilizzazione si veda il D.P.R.… ... Leggi il resto

In obitorio da oltre 15 giorni; salma in giacenza non richiesta: possibili conseguenze procedurali alla luce dell’art. 72 comma 3 D.P.R. n.396/2000

Cara Redazione,

Scrivo dal Comune di… X.Y.Z.

Solo oggi ho appreso dalla Direzione Sanitaria del locale Ospedale che circa 15 gg. fa è deceduta una persona, residente in “carcere” di altro Comune, di cui nessuno reclama la salma. E’ un cittadino italiano. Non avendo la Direzione sanitaria denunciato il decesso tempestivamente, deve essere avvisata la Procura della Repubblica?
A chi compete fare accertamenti per ricercare eventuali parenti? Essendo costui materialmente “residente” in altro Comune, può il nostro Comune effettuare funerali di “povertà” attivando il servizio sociale?… ... Leggi il resto

Modena: forum sul futuro delle attività funerarie, tra aspetti giuridici, senso etico e prospettive religiose.

Modena, dinanzi ad un pubblico d’eccezione ( il parterre era formato dal gotha dell’imprenditoria funebre modenese) si è tenuto, lunedì scorso, 30 gennaio 2017, presso la Sala Arcelli della C.N.A. Provinciale di Modena, una partecipato forum sulle evoluzioni normative, religiose e etiche proprie del settore funebre e cimiteriale.

Di grande rilievo il tavolo dei relatori: si è infatti, spaziato dal Senatore Stefano Vaccari (primo firmatario dell’Atti Senato n. 1611 – riforma delle attività funerarie -) a Don Alberto Zironi (Vicario Episcopale della Diocesi di Modena/Nonantola), da Milvia Folegani (Direzione Generale Assessorato Sanità Regione Emilia Romagna), per chiudere con il pirotecnico intervento Gianni Gibellini (Presidente EFI – Eccellenza Funeraria Italiana).… ... Leggi il resto

Stato Civile & Polizia Mortuaria: il problema e la procedura del “Giunto Cadavere” alla luce del D.P.R. n.396/2000: quali le competenze?

L’art. 1 della Legge 29/12/1993 n. 578 (Norme per l’accertamento e la certificazione di morte), recita: “la morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo”, tale legge stabilisce inoltre i metodi per l’accertamento di morte, gli obblighi per i sanitari, i tempi di osservazione dei cadaveri e le sanzioni inflitte nel caso in cui non venga rispettata la suddetta normativa.

 

Il permesso/licenza di seppellimento… non esiste più, almeno dal 30 marzo 2001, quando, cioè entra in vigore il D.P.R.… ... Leggi il resto

Il problema “Concessione Cimiteriale” in dottrina e giurisprudenza: natura e forma dell’atto.

Piglio l’abbrivo, nella stesura di questo breve saggio, con una citazione d’autore, traendo esplicitamente spunto dalle note di Paolo Richter ne: “Il diritto al sepolcro tra normativa statale, regolamenti comunali e clausole contrattuali”, testo liberamente reperibile on line.

“Il vocabolo “concessione” è di derivazione settecentesca, ante rivoluzione francese, siamo, dunque, in piena epoca di assolutismo monarchico, e indicava gli atti di benevolenza sovrana – fons honorum – con i quali si attribuiva un privilegio nel senso che si riconosceva “al beneficiario una condizione particolare [di vantaggio] , di cui altri non godeva”; si pensi, in proposito, alle materie di prerogativa della Corona, quale quella dei titoli nobiliari e degli ordini cavallereschi.... Leggi il resto

Localizzazione e gestione di un crematorio in cimitero particolare ex Art. 104 comma 4 D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285?

E’ di rigore un primo riferimento al (solito) art. 343 comma 1 T.U.LL.SS. di cui al R.D. 27 luglio 1934 n. 1265: esso prevede come gli impianti di cremazione debbano essere realizzati all’interno dei cimiteri (ed esclusivamente comunale è la funzione cimiteriale ai sensi delcombinato disposto tra gli artt. 337, 343 e 394 T.U.LL.SS ed 824 comma 2 Cod. Civile) , tanto che i comune, quando sia interessato da questa richiesta, deve concedere l’area strettamente necessaria, oltretutto a titolo gratuito, in deroga alla regola generale sull’onerosità delle concessioni cimiteriali.… ... Leggi il resto

“Scoppio” del feretro, responsabilità civile e probabili cause tecniche.

Premettiamo subito che l’edificazione delle sepolture a tumulazione è soggetta, una volta compiuta, alle operazioni di collaudo.

Questo passaggio ineludibile è certificazione della loro corretta esecuzione (salvo non sollevare, in sede giudiziale, querela di falso nei confronti del collaudatore, ma quest’opzione così remota appare, sinceramente, poco sostenibile).

Bisogna, poi, evidenziare quest’aspetto cruciale: pure nell’ipotesi, che si esclude per quanto qui appena osservato, che fosse dimostrata, con un’accurata ricognizione tecnica, una realizzazione dei manufatti sepolcrali in ritenuta difformità dalle disposizioni dell’art.… ... Leggi il resto

“Scoppio” della bara e sanificazione del loculo: chi paga?

Nell’esperienza di altri Paesi, dove è parimenti diffusa la tumulazione stagna (https://www.funerali.org/polizia-mortuaria/tumulazionequestioni-aperte-e-problemi-irrisolti-581.html), con tutte le sue questioni irrisolte (appunto: lo “scoppio” delle bare o l’inibizione dei processi di decomposizione per efetto dell’ambiente ermetico) ad essa ancora connesse, non mancano norme che individuano una responsabilità dell’Impresa di onoranze funebri che ha proceduto, a suo tempo, al confezionamento del feretro, almeno per un certo periodo, in analogia alla responsabilità del costruttore negli edifici (di cui, in Italia, art.… ... Leggi il resto

La cremazione di cittadini stranieri in territorio italiano.

Nota della Redazione: appunti tratti e rielaborati da: Sereno Scolaro, La polizia mortuaria, anno 2007, Maggioli edizioni.

 

Nel caso, invero nemmeno tanto raro, data l’intensità odierna dei flussi migratori, della cremazione dei cittadini stranieri, deceduti sul nostro territorio nazionale, si deve sempre ricordare come l’incinerazione delle spoglie umane, così come altri diritti attinenti alla materia della polizia mortuaria, sia riconducibile ai c.d. diritti della personalità, cioè quei diritti assoluti che spettano alla persona in quanto tale ed in questo novero sono compresi, senza dubbio, il diritto al nome, il diritto all’immagine, i diritti di disporre del proprio corpo nel solco delineato dall’Art.… ... Leggi il resto

Tumulazione privilegiata in cattedrale a Modena

Modena, sabato 24 settembre 2016: riposeranno per sempre in cattedrale le salme dei due ultimi Arcivescovi: S.E. Mons. Antonio Lanfranchi e S.E. Mons. Benito Cocchi, deceduti, a breve distanza l’uno dall’altro negli scorsi mesi.

La solenne cerimonia di traslazione si è tenuta in un assolato mattino preautunnale, con grande partecipazione dei fedeli e del popolo modenese tutto, come può anche evincersi dal seguente VIDEO.

I due feretri (visivamente in ottime condizioni e senza nessun segno di affaticamento meccanico) precedentemente tumulati, in via provvisoria, presso il civico cimitero monumentale di San Cataldo, dopo il saluto, di rito, delle autorità cittadine (Sindaco e Prefetto) sono state accolte in Duomo da un’ordinata processione guidata e condotta dall’attuale Arcivescovo di Modena Mons.… ... Leggi il resto

Verbale sul corretto confezionamento del feretro in capo all’addetto al trasporto: dichiarare il falso costa caro!

Ormai quasi tutte le Regioni che abbiano affrontato compiutamente, anche se in modo disordinato e disomogeneo, la riforma dei servizi necroscopici, funebri e cimiteriali, demandano all’addetto al trasporto funebre la responsabilità, prima di spettanza sanitaria ex Paragrafo 9.7 Circ. Min. 24 giugno 1993 n. 24 esplicativo dell’art. 30 D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285, di controllo sul corretto confezionamento del feretro.

In Emilia-Romagna (il caso di specie in esame, ormai generalizzato, è estensibile anche al altre ed analoghe esperienze regionali) l’attestato di garanzia per il trasporto di cadavere trova fonte nella determinazione del responsabile del Servizio Sanità pubblica della regione Emilia-Romagna n.… ... Leggi il resto

Lastre sepolcrali o semplice cippo identificativo sulle fosse dei campi ad inumazione: quali obblighi minimi per il gestore del cimitero?

Effettivamente, secondo una lettura molto rigida della disposizione, l’art. 62 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285, il quale è normativa di rango secondario (regolamento) e non di Legge, consentirebbe l’installazione, solo sulle aree concesse per sepolture private, di lapidi e monumenti funerari, nel rispetto delle speciali norme e condizioni contemplate nel regolamento comunale di polizia mortuaria, così come l’art. 70, successivo, individua l’obbligo, ed il conseguente onere, per il comune di provvedere a contraddistinguere ogni singola fossa dei campi ad inumazione con apposito cippo identificativo, oggi operazione rientrante nelle voci di calcolo con cui ai sensi dell’ art.… ... Leggi il resto