Quesito pubblicato su ISF2002/1-j

Il Comune di … desidera sapere quando si ritiene estinta una concessione perpetua.

Risposta:
L’estinzione sussiste solo nel caso di concessione a tempo determinato. Una concessione perpetua può solamente essere revocata, può decadere, ma nei precisi casi in cui ciò viene deliberato dal Comune. La revoca è quando sussiste un interesse pubblico prevalente, come la necessità di riacquisire al patrimonio l’area, perché vi si deve fare un viale per accedere, ad es., ad un ampliamento. In tal caso occorre riservare un’altra tomba, equivalente alla prima nell’ampliamento.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/3-u

Mi trovo a dover predisporre la stesura di numerosi atti di concessione di cellette ossario individuali e plurime di varia capienza, per alcuni dei quali è stata formulata a cura di un unico soggetto regolare istanza di concessione; e fin qui alcun problema si pone, atteso che l’art. 93 del D.P.R. 285/90 individua nelle persone dei concessionari e dei loro familiari il diritto passivo dello jus sepulchri. L’inghippo si verifica allorché in alcuni casi mi trovo un’istanza formulata dal soggetto richiedente in nome e per conto di più familiari (fratelli o sorelle individuati con nome, cognome e data di nascita per il fatto che non sempre si vuol fare riferimento a tutti i membri di quella famiglia), i quali hanno in parte aderito alla spesa da sostenersi per dare degna sepoltura ad esempio ai genitori (cosa della quale non abbiamo formale riscontro), circa i quali non sussiste alcun tipo di procura speciale che legittimi il richiedente ad agire in nome e per conto loro (il più delle volta la richiesta plurima è un atto di “cortesia” del richiedente verso i/le fratelli/sorelle che contribuiscono economicamente); in una situazione simile l’inserimento nell’atto di concessione della classica formula … vista la richiesta del sig.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/3-s

Nel caso di modifica strutturale di una tomba concessa a tempo indeterminato che comporti la riduzione dei posti indicati nell’atto di concessione (ad esempio da 16 posti ad 8 per adeguamento alla normativa) si deve rifare l’atto di concessione e, di conseguenza, portare la concessione ad una durata limitata?

Risposta:
Mi parrebbe proprio di si, dal momento che venendo a mutare il fine per cui il sepolcro è stato, a suo tempo, eretto, si dovrebbe determinare la decadenza.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/3-o

Un privato possiede una edicola funeraria nel cimitero di … . Nell’edicola adiacente a quella di sua proprietà sono stati effettuati alcuni lavori di manutenzione e di trasformazione che ne hanno aumentato l’ingombro in pianta (in specifico sono stati aggiunti sulle facciate laterali dei mattoni). Questo contribuisce al riporto di ombre sull’edicola del privato che, non avendo trovato chiarezza a tal riguardo nel regolamento di polizia mortuaria comunale, ci chiede come intervenire.

Risposta:
Si consiglia innanzitutto di valutare se esiste l’autorizzazione ai lavori da parte del Comune e se questi siano effettuati all’interno dell’area in concessione.... Leggi il resto

TAR Abruzzo, L’Aquila, 15 novembre 2001, n. 674 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
TAR Abruzzo, L’Aquila, 15 novembre 2001, n. 674
Ancorché teoricamente discutibile, è giustificata la revoca dell’autorizzazione provvisoria (nella specie, edicola funeraria commemorativa), nell’ipotesi di incompatibilità creatasi per effetto della sopravvenienza di più rigida normativa – e, quindi, a causa di rinnovata e diversa valutazione dell’interesse pubblico alla sicurezza stradale – tale da rendere non più possibile la persistenza dell’opera: pur se positivamente valutata all’atto del rilascio (venti anni prima, in una situazione di traffico non comparabile) e sebbene consentita dalla normativa dell’epoca, detta opera non offre più, al momento di adozione dell’atto di revoca, le stesse garanzie.… ... Leggi il resto

TAR Abruzzo, L’Aquila, 15 novembre 2001, n. 674 [2]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
TAR Abruzzo, L’Aquila, 15 novembre 2001, n. 674
Pur in mancanza della comunicazione di avvio del procedimento finalizzato alla revoca dell’autorizzazione provvisoria (nella specie, edicola funeraria commemorativa), è regolare l'”iter” snodatosi attraverso atti e note di corrispondenza che non solo hanno garantito la conoscenza – da parte del soggetto interessato (ricorrente) – della possibilità di revoca ma, altresì, visto attivamente partecipare quest’ultimo anche con proposte rivolte all’amministrazione.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 30 luglio 2001 n. 10406

Norme correlate:
Art 1102 Regio Decreto n. 262/1942
Art 1140 Regio Decreto n. 262/1942

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 30 luglio 2001 n. 10406
In una situazione di compossesso il godimento del bene da parte dei singoli compossessori assurge ad oggetto di tutela possessoria quando uno di essi abbia alterato e violato senza il consenso e in pregiudizio degli altri partecipanti lo stato di fatto o la destinazione della cosa oggetto del comune possesso, in modo da impedire o restringere il godimento spettante a ciascun compossessore sulla cosa medesima, o che in modo apprezzabile ne modifichi o turbi le modalità di esercizio.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/2-g

Accade abbastanza frequentemente che nel Comune di … vengano segnalati episodi di furti e piccoli vandalismi all’interno dei cimiteri, consistenti in sottrazioni di addobbi floreali o altri oggetti dalle tombe, danneggiamento delle stesse o altri episodi simili. Tali fatti generalmente vengono segnalati all’Ufficio competente dai familiari dei defunti ed, in certi casi vengono conosciuti direttamente dalla lettura dei quotidiani locali (che offrono un’immagine negativa del Comune che controlla e gestisce i cimiteri e che in alcuni casi danno luogo anche a richieste di rimborso o ripristino a carico dell’Amministrazione stessa).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/2-i

Un assegnatario di tomba di famiglia realizzata dal Comune di … ha chiesto, in virtù di quanto previsto dal precedente Regolamento comunale di Polizia Mortuaria, che nell’atto di concessione 99ennale, rinnovabile, del manufatto venisse riportata la seguente indicazione relativa all’uso dei 5 posti salma disponibili: 2 all’interessato ed alla moglie, 3 ai figli di una sorella. L’assegnatario e la moglie, nel frattempo deceduto, non avevano figli. Gli altri discendenti legittimi, subentranti, chiedono di sapere se, dopo l’avvenuto utilizzo dei 3 loculi da parte dei predetti nipoti e trascorso il periodo occorrente per la mineralizzazione delle loro salme, il diritto d’uso dei loculi stessi sarà trasferito esclusivamente agli eredi di questi ovvero se la prescrizione posta dal concessionario d’origine perderà ogni effetto, con conseguente ridistribuzione dei posti salma a tutte le persone che avranno titolo sulla concessione.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/2-d

Tutti gli eredi del defunto Signor X – concessionario di una edicola funeraria nella quale sono liberi 16 loculi su 20 – hanno sottoscritto un documento in cui si dichiarano disposti a donare ad un privato 6 loculi. Quest’ultimo vorrebbe che tale operazione venisse legalmente ratificata, anche perché ha egli stesso verificato che alcuni Comuni consentono di donare anche più di un loculo dietro versamento di una somma di danaro a titolo di “subingresso” alla concessione 99ennale.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/1-h

Nel cimitero di … è presente una cappella di famiglia di cui non esistono nell’archivio comunale gli atti relativi al rilascio della concessione. Un membro della famiglia titolare della concessione della cappella chiede se fu legittima la tumulazione nella cappella di famiglia di due feretri appartenenti ad una cognata e ad un fratello senza la preventiva autorizzazione di tutti gli aventi diritto.

Risposta:
Va premesso che la titolarità della concessione dovrebbe risultare da regolare atto di concessione e che il diritto di sepoltura nei sepolcri privati è definito dall’atto di concessione e dal regolamento comunale di polizia mortuaria, al quale spetta anche di individuare l’ambito delle persone da considerare quali familiari del concessionario.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/1-q

1. Questo comune da decenni ha adottato per la concessione dei loculi cimiteriali la prassi di far pagare, oltre alla tariffa del loculo, anche un diritto speciale a coloro che hanno nel comune maturato una residenza inferiore ai cinque anni. È legittima una tale imposizione fiscale, considerato che le salme dei residenti in vita, ai sensi dell’art. 50 del Reg. Pol. Mort. hanno diritto ad essere ricevute nel cimitero cittadino? 2. È legittima la prassi di concedere un loculo a salme di persona non residente solo su esibizione di ricevuta di richiesta di iscrizione anagrafica che appunto non si è perfezionata per sopravvenuta morte del richiedente?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/1-r

È in scadenza la concessione di loculo doppio a piano sovrapposto. Il loculo del piano inferiore non ha i requisiti dell’art. 76 (diretto accesso al feretro). La concessione si può rinnovare sempre quale loculo doppio, lasciando nel loculo non accessibile la salma originaria, oppure si considera solo come loculo singolo non utilizzabile nella parte inferiore?

Risposta:
In linea di massima, l’estumulazione si esegue alle scadenza della concessione (art. 86, comma 1 DPR 10 settembre 1990, n.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/1-t

Si sottopone la richiesta avanzata da una signora vedova in prime e seconde nozze e senza figli. In prime nozze risulta vedova del figlio di un concessionario di tomba di famiglia esistente nel nostro Cimitero. Essendo anziana, nuovamente vedova e sola ha chiesto a questo Comune che le venga riconosciuto il diritto alla tumulazione nella predetta tomba di famiglia del primo marito. Pertanto si chiede: può una donna che si è risposata e non ha avuto figli dal primo marito mantenere il diritto di tumulazione nella tomba di famiglia riconoscendoglielo in quanto affine di primo grado con il concessionario?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/1-v

Presso il cimitero di … esiste una cappella funeraria per collettività (Confraternita) risalente a fine ‘800 primi ‘900. Al momento attuale non ci sono più confratelli ed il Vescovo della diocesi con una sua lettera ha declinato ogni responsabilità sulla stessa cappella, cedendone la piena disponibilità al comune. La lettera in oggetto è sufficiente a dichiarare la rinuncia alla concessione? La cappella è in uno stato d’incuria preoccupante, è transennata e abbisognevole di una completa ristrutturazione, motivo per cui è necessario provvedere in primo luogo alla traslazione dei feretri e dei resti mortali in altro luogo prima di procedere agli interventi previsti.... Leggi il resto

Corte di appello, Genova, 27 ottobre 2000

Massima:
Corte di appello, Genova, 27 ottobre 2000
Nel caso di appalto per la costruzione di un edificio funerario il vizio meramente estetico del manufatto, non integrando un difetto funzionale riconducibile alla fattispecie dell’art. 1669 c.c., ricade nella disciplina della garanzia per difformità e vizi dell’opera di cui all’art. 1667 c.c., e deve essere denunciato all’appaltatore, a pena di decadenza, entro sessanta giorni dalla scoperta.… ... Leggi il resto