Il sistema SISMG (Sorveglianza della Mortalità Giornaliera), attivo su 54 città campione, mostra per la stagione in corso (dicembre 2024 – maggio 2025) un quadro complessivo in cui la mortalità osservata è stata sistematicamente inferiore a quella attesa per gran parte del periodo analizzato, con un’unica eccezione lieve e localizzata nella fascia 85+ nel Centro-Sud, nelle ultime settimane.
Tendenza nazionale: decessi sotto la media storica
Il confronto tra i decessi giornalieri medi osservati e quelli attesi evidenzia una mortalità sistematicamente al di sotto della baseline quinquennale. Solo nel picco influenzale di inizio anno (settimane 1–3) i valori si sono avvicinati a quelli attesi, senza mai superare soglie critiche.
Nella settimana 17 del 2025, ad esempio, la mortalità è stata di 321 decessi giornalieri contro 327 attesi, confermando il trend.
Nord Italia: valori sempre sotto controllo
Nel Nord Italia, i dati per classi d’età confermano un comportamento regolare e contenuto della mortalità invernale e primaverile. Le curve osservate per le fasce 65–74, 75–84 e soprattutto 85+ restano sistematicamente sotto la baseline, senza mai avvicinarsi ai limiti superiori dell’intervallo di confidenza.
Centro-Sud: segnale lieve recente negli over 85
Nel Centro-Sud si osserva, a partire dalla settimana 17, un modesto incremento nella mortalità degli over 85, con valori che si avvicinano o superano leggermente la soglia superiore dell’intervallo di confidenza. La mortalità nelel fasce relativamente più giovani resta invece ampiamente sotto controllo.
Nonostante si tratti di un fenomeno puntuale e contenuto, esso potrebbe essere riconducibile a:
- Variabilità termica primaverile
- Riacutizzazioni virali localizzate
- Differenziali assistenziali territoriali, in particolare nelle RSA
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