Quesito pubblicato su ISF1998/1-n

L’art. 365 C.P fa riferimento agli obblighi di informativa nei confronti dell’Autorità Giudiziaria da parte di pubblici ufficiali. Nella Regione Emilia Romagna, i medici dei servizi di Igiene e Sanità Pubblica, come risulta dalla nota del 09/09/86 (v. allegato), sono considerati agenti ed ufficiali di Polizia Giudiziaria, tenuti quindi a seguire gli obblighi di informativa previsti dalÌart.347 del C.P.. Visto quanto sopra, i medici del servizio di Igiene e Sanità Pubblica che in Emilia Romagna svolgono la funzione di medici necroscopi sono tenuti a rispettare l’obbligo di riferire al coordinatore sanitario?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-o

In occasione di un decesso avvenuto per suicidio, la salma è stata trasportata nell’Istituto di Medicina Legale per esame autoptico. La salma al termine deve essere cremata, per cui è stato richiesto alla Procura il nullaosta per la cremazione, per altro già in nostro possesso. A questo punto vorremmo sapere: il certificato di cui al punto 4) articolo 79 del D.P.R. 285/90 è ancora necessario? Sembrerebbe di sì. Cosa confermata al punto 2) dell’art. 14.2 della circolare 24/93.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-m

A chi spettano le spese per il trasporto dal domicilio all’obitorio (oppure da obitorio privo di tavolo autoptico ad altro più attrezzato) in caso di riscontro diagnostico disposto dal coordinatore sanitario (ora Servizio di Igiene Pubblica) ai sensi deIÌart.37 comma 2? All’Azienda U.S.L.? A familiari del deceduto? Al medico di base che ha eventualmente richiesto il riscontro diagnostico? È possibile richiamarsi al paragrafo 5.1 della C.M. n. 24/83 e considerare il trasporto sopracitato come a carico del comune del luogo in cui è avvenuto il decesso (equiparando quindi il Servizio di Igiene Pubblica alla pubblica autorità che, in caso di decesso PER ACCIDENTE in luogo privato, può richiedere al comune di prestare gratuitamente il servizio di trasporto)?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-a

Il Comune di ….. chiede di conoscere la natura del diritto fisso di cui all’art. 19, 3° comma del DPR 285/90, l’organo comunale competente alla istituzione e revisione ed infine se sussistano i criteri di determinazione.

Risposta:
1) Si tratta di appurare dapprima se ci si trovi in presenza di prestazione di servizio o di una forma di imposizione tributaria correlata al servizio cui il Comune é tenuto per legge a provvedere. Soccorre, in questo caso, la valutazione dell’evoluzione storica della normativa.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-b

Il Comune di ….. deve autorizzare il trasporto di ceneri già tumulate in cimitero in Portogallo. Quali procedure sono da seguire?

Risposta:
Il Portogallo rientra tra i Paesi aderenti all’accordo internazionale concernente il trasporto delle salme di Berlino del 10/02/1937(non estesa al trasporto di ceneri). Secondo il paragrafo 8.1 della circolare del Ministero della Sanità n. 24 del 24/06/1993, l’Autorità competente al rilascio dell’autorizzazione al trasporto è il Sindaco (in quanto autorità di Governo a livello locale).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-c

In epoche passate vennero concessi a privati, dal Comune di ……., sepolture a sistema di inumazione a due posti, con dimensione di 2.7 m x 1.6 m. È legittimo bloccare la sepoltura di nuovi feretri in quanto non sussistono le misure minime, in larghezza, stabilite dall’art. 72 del DPR 285/90? L’interfossa è da mantenere anche per sepolture private?

Risposta:
L’art.90 comma 2 del DPR 285/90 prevede la possibilità di impiantare sepolture private a sistema di inumazione.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-e

È compatibile che la stessa ditta abbia, nello stesso territorio, l’appalto dalla A.USL per trasporto ambulanze ed appalto con il Comune per il trasporto funebre?

Risposta:
Dal punto di vista normativo, se la ditta in questione è in regola con quanto previsto dalla legge (personale, carri funebri, ecc.), se ha vinto una gara e se l’offerta non è anomala, nulla osta al riguardo.

Norme correlate:
Art capo04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art 2598 di Regi

Riferimenti:

Parole chiave:
IMPRESA_FUNEBRE-concorrenza sleale,TRASPORTO_FUNEBRE-trasporto di cadavere


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Quesito pubblicato su ISF1998/1-f

Nel caso in cui, a causa del crollo delle solette, si presenti una situazione di sovrapposizione di casse e conseguentemente di salme e/o resti mortali la cui separazione potrebbe risultare difficoltosa, chi è deputato a certificare la corretta operazione di raccolta e separazione? In che modo?

Risposta:
Si ritiene che l’intervento nella tomba avvenga per garantire le condizioni di agibilità della stessa e di rispetto di quanto stabilito all’art. 76 del DPR 285/90. È con ordinanza del Sindaco, ai sensi dell’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-g

Nel caso di concessione di loculi in arcate comuni, non essendo specificato nulla nell’atto è lecito addebitare al concessionario o agli aventi diritto gli oneri economici per il ripristino del loculo stesso?

Risposta:
Se il loculo venne costituito dall’E.L. è compito di quest’ultimo procedere alle opere di manutenzione e ripristino. Nel caso in cui solo le “parti comuni” siano di competenza dell’E.L. e convenga tecnicamente ed economicamente un ripristino effettuato da un unico soggetto (E.L.), sarà cura dell’E.L.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-i

Per il trasporto di prodotti abortivi all’estero, si devono seguire le stesse prescrizioni previste per le salme o si può omettere il trattamento antiputrefattivo?

Risposta:
Occorre seguire le stesse prescrizioni previste per le salme. Per il trattamento antiputrefattivo si ritiene debba essere ridotta opportunamente la quantità di formalina F.U. in quanto la quantità di 500 c.c. è calcolata sul cadavere di adulto.

Norme correlate:
Art capo08 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90

Riferimenti:

Parole chiave:
CADAVERE-feto,CADAVERE-nato morto,VARI-trattamento antiputrefattivo


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Quesito pubblicato su ISF1998/1-l

In caso di cremazione di prodotti abortivi, il successivo trasporto delle ceneri deve essere autorizzato dal Sindaco o deve, invece, essere autorizzato dalla A.U.S.L.?

Risposta:
In questo caso la legge, DPR 285/90, diventa difficile da applicare: – secondo l’art. 7 il permesso di trasporto deve essere rilasciato dall’A.USL; – secondo l’art. 79/1 l’autorizzazione alla cremazione è competenza del Sindaco; – in base all’art. 26 vi è un unico decreto del Sindaco per trasportare il corpo al crematorio e poi le ceneri a sepoltura.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-p

In ottemperanza all’art. 3 del D.Lgs. 507/93 i Comuni devono destinare una parte degli impianti pubblici a servizio delle affissioni svolte direttamente da privati (ad es. Imprese funebri)? Una ditta di onoranze funebri può affiggere con proprio personale i manifesti funebri e, nel caso positivo cosa dovrà pagare al Comune, a titolo d’imposta sulla pubblicità e a titolo di diritto per le pubbliche affissioni?

Risposta:
Con risoluzione ministeriale 7/6126 del 28/9/94 il Ministero delle Finanze ha ritenuto che il messaggio diffuso attraverso manifesti recanti annunci mortuari non ha alcuna rilevanza economica.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-q

Nel Comune di ………….. , per problemi di statica, si rendono necessari lavori di manutenzione nei vani sotterranei di una chiesa, nei quali – secondo il parroco che non può però fornire prove a supporto – sono state inumate delle salme di monaci di cui le ultime risalenti ad almeno un secolo fa. Considerato che: – si rende necessaria anche la rimozione dei resti mineralizzati, in quanto i lavori programmati comportano operazioni di sterro; – la Curia non è in grado di esibire alcun documento (ad es.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-r

Il Comune di ……. richiede di avere notizie applicative sull’istituto dell’immemoriale, previsto dallo schema di regolamento di polizia mortuaria comunale tipo diffuso da Federgasacqua Servizi funerari.

Risposta:
In relazione al quesito da Voi posto si è del parere che il rinvio all’istituto dell’immemoriale (altrimenti noto anche come immemorabile) fatto dallo schema di Regolamento comunale tipo di polizia mortuaria ha una funzione di notazione di memoria di tale istituto ed opra una scelta tra le due prevalenti teorie che lo riguardano, l’una come prescrizione e l’altra come presunzione, aderendo a quest’ultima.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-h

L’autorizzazione rilasciata dalla A.U.S.L. può essere valida, oltre che per la sepoltura anche per la cremazione? In caso affermativo, per il rilascio dell’autorizzazione è necessario acquisire il certificato ex art. 75 DPR 285/90 escludente il sospetto di morte dovuta a reato? A quale figura medica competerebbe eventualmente tale certificato, visto che per i prodotti abortivi non è neanche richiesto il certificato necroscopico?

Risposta:
L’autorizzazione alla cremazione è unicamente rilasciata dal Sindaco in base all’art. 79/1 dopo avere accertato le condizioni stabilite dell’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/5-a

Il Comune di A è sede di impianto di cremazione. I familiari di un defunto avente in vita residenza nel Comune di A hanno deciso, senza informare il Comune, di cremare le spoglie del loro caro nel Comune di B, di decesso, anch’esso dotato di impianto di cremazione. A chi compete il costo della cremazione?

Risposta:
Ai familiari. Difatti la legge prevede unicamente il rimborso da parte del Comune sprovvisto di impianto di cremazione al gestore dell’impianto di altro Comune.... Leggi il resto