TAR Toscana, 28 marzo 2007, n. 538

Norme correlate:
Art 113 Decreto Legislativo n. 267/2000
Art 53 Legge n. 142/1990

Testo completo:
TAR Toscana, 28 marzo 2007, n. 538
Il Tribunale Amministrativo regionale per la Toscana
II^ SEZIONE
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso n. 498/06 proposto dall’IMPRESA INDIVIDUALE DI ONORANZE FUNEBRI LUIGI CAPRAI, rappresentata e difesa dagli avv.ti Vito Pizzonia e Federico Pizzonia ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell’avv. Piermarco Sibillia, in Firenze, via Bolognese n. 55;
contro
– il COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO in persona del Sindaco pro tempore, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall’avv.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/4-d

L’ufficio del Comune di …, preposto al rilascio delle autorizzazioni di trasporto salme fuori Comune (ubicato in Piemonte), ci espone la seguente situazione. Una impresa di pompe funebri ha effettuato un trasporto salma fuori Comune senza la necessaria autorizzazione, che avrebbe dovuto essere fornita dal personale della locale A.S.L che gestisce la camera mortuaria da cui è partita la salma. I documenti autorizzatori, pronti entro l’ora convenuta, sono stati ritirati dalla impresa solo ad esequie avvenute.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/4-b

Con riferimento all’entrata in vigore del regolamento lombardo n. 6/2004, il Comune di … pone i seguenti quesiti: 1) Le convenzioni per l’espletamento del servizio trasporti funebri nel territorio, sottoscritte con le imprese funebri di … e del territorio limitrofo (nate all’insegna del diritto di privativa comunale) risultano ancora valide oppure sono da considerarsi decadute alla luce degli artt. 31 e 33 di detto regolamento, che attribuiscono in forma esclusiva e senza limitazioni, l’esercizio dell’attività alle imprese in possesso di particolari requisiti?... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 20 marzo 2007, n. 1323

Norme correlate:
Capo 04 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 20 marzo 2007, n. 1323
È illegittima la deliberazione della Giunta comunale di approvazione del nuovo disciplinare per il trasporto funebre, nella parte in cui detto disciplinare prevede che “le imprese che intendono organizzare ed effettuare trasporti funebri nel territorio del comune devono dimostrare il possesso dei seguenti requisiti: (…) autorimessa in territorio comunale idonea, munita delle occorrenti autorizzazioni sanitarie e comunali utilizzabile esclusivamente per attrezzature funebri”, considerato che tale prescrizione si pone in evidente contrasto con i principi dettati dalla Costituzione a garanzia della libertà d’impresa economica (art.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Sez. III, 1° marzo 2007, n. 1902

Norme correlate:
Art 3 Legge n. 241/1990
Art 33 Decreto Legislativo n. 80/1998

Massima:
TAR Lazio, Sez. III, 1° marzo 2007, n. 1902
Sussiste il potere cognitorio del giudice amministrativo relativamente ad una controversia sull’affidamento dei servizi di competenza aziendale in ordine ai decessi in ambito ospedaliero, con contestuale locazione della camera mortuaria, in quanto lo schema del rapporto de quo rientra in quello della concessione di servizio. Trattandosi di concessione di servizio pubblico (e non di appalto di servizio), deve affermarsi, di conseguenza, la giurisdizione del giudice amministrativo sulla base dell’art.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2007/1-e

L’art. 39 del Regolamento regionale lombardo 9/11/2004, n. 6 prevede la possibilità di trasportare la salma dal luogo del decesso a quello di osservazione. Un’impresa di pompe funebri con sede in Lombardia chiede: – se per poter effettuare tale trasporto sono necessari, oltre all’autofunebre apposita, anche i quattro uomini oltre l’autista, oppure se bastano due soli uomini, autista del mezzo compreso; – se è necessario essere esercente l’attività funebre (dopo il periodo transitorio).

Risposta:
Per poter essere esercente l’attività funebre occorre il possesso di requisiti stabiliti dal regolamento della regione Lombardia (almeno 4 necrofori e almeno 1 responsabile dell’attività), oltre agli altri requisiti fissati (mezzi, formazione, ecc.).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2007/1-g

Il Comune di …dall’inizio dell’anno non possiede più la privativa dei funerali. Quindi nel caso in cui una ditta di onoranze funebri esterna svolga il funerale ed accompagni la salma con proprio autofunebre sino al luogo di sepoltura o inumazione in uno dei cimiteri cittadini, chi è tenuto a svolgere l’inumazione o tumulazione: la ditta con propri necrofori o il Comune col proprio personale?

Risposta:
La privativa non riguarda i funerali, bensì il trasporto funebre a pagamento.... Leggi il resto

TAR Campania, Sez. III, 25 gennaio 2007, n. 1234

Riferimenti: Cons. Stato, V, 15.4.2004, n. 2133

Testo completo:
TAR Campania, Sez. III, 25 gennaio 2007, n. 1234
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, Sezione III, composto dai Signori:
Dott. Ugo De Maio, Presidente
Dott. Vincenzo Cernese, Giudice
Dott. Alfredo Storto, Giudice relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 3318 del 1997 proposto da
Matilde VECCHIONE, titolare dell’omonima ditta di Trasporti funebri, con sede in Santa Maria C.V.,… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2007/1-a

Un impresario di pompe funebri chiede se l’attuale normativa effettua una distinzione tra esumazioni ordinarie e straordinarie, distinguendole se fatte in campo comune o in area in concessione. Nello specifico, se si effettua una esumazione di salma inumata da più di 10 anni in area in concessione, l’operazione è da considerarsi esumazione ordinaria o straordinaria?

Risposta:
La esumazione è considerata ordinaria se svolta dopo 10 anni dalla prima inumazione, indipendentemente dal fatto che ci si trovi in una concessione o in un campo comune.... Leggi il resto

TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 8 novembre 2006, n. 5197

Norme correlate:
Decreto Legislativo n. 267/2000
Art 113 Decreto Legislativo n. 267/2000
Art 23 Legge n. 62/2005

Massima:
Non sussistono le condizioni per l’affidamento “in house” nel caso in cui lo statuto preveda l’apertura del pacchetto azionario a soci privati.
La partecipazione, ancorché minoritaria, di un’impresa privata nel capitale di una società alla quale partecipa pure l’autorità pubblica concedente esclude in ogni caso che la detta autorità pubblica possa esercitare su una tale società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi (v.,… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Sez. III, 17 ottobre 2006, n. 2002

Norme correlate:
Art 115 Regio Decreto n. 773/1931

Riferimenti: cfr. Cons. Stato, V, 18/2/2003, n. 856; Cons. Stato, V, 3/10/2000, n. 5282; TAR Lombardia, III, 6/11/2002, n. 4263

Testo completo:
TAR Lombardia, Sez. III, 17 ottobre 2006, n. 2002
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA LOMBARDIA (Sezione III)
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 4209/1998 proposto dal Belloni Antonio, rappresentato e difeso dall’Avv. Sani Emilio con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Piazza Lavater, 5
contro
Comune di Vizzolo Predabissi, in persona del sindaco pro tempore, non costituito;
e nei confronti
di Impresa di Pompe Funebri Belloni di Pirola Lucia.… ... Leggi il resto