Esumazioni ordinarie e straordinarie

Domanda

Un impresario funebre chiede se la normativa effettua una distinzione tra esumazioni ordinarie e straordinarie, distinguendole se in campo comune o in area in concessione.
Nello specifico, se si effettua un'esumazione di salma inumata da più di 10 anni in area in concessione, l'operazione è considerata esumazione ordinaria o straordinaria?

Risposta

L'esumazione è ordinaria se svolta dopo 10 anni dalla prima inumazione, indipendentemente dal fatto che ci si trovi in una concessione o in un campo comune.
È straordinaria se volta prima dei 10 anni dalla prima inumazione.
Nei campi comuni è il gestore del cimitero ad attivarsi passati 10 anni, con le procedure stabilite da ordinanza locale. In una concessione di area destinata ad inumazione di un feretro, esso resta finché l'avente diritto (in base allo jus sanguinis) non chiede una esumazione.
Oppure è attivata d'ufficio allo scadere della concessione per liberare la fossa in vista di nuova concessione.
Prima della scadenza della concessione o dell'operazione cimiteriale l'avente diritto può chiedere l'esumazione con successiva traslazione delle ossa in altra sepoltura.
Oppure può essere rinnovata la originaria concessione (consenziente il Comune).
In conclusione, nella definizione di esumazione ordinaria conta il numero di anni di inumazione.