Dispersione ceneri: i riflessi di natura penale che questa pratica comporta

Il principale (o… se fosse finalmente l’unico, ed il solo?) riferimento normativo alla pratica funeraria, (invero piuttosto “estrema”, per le nostre tradizioni giuridiche almeno) della dispersione delle ceneri è costituito ancora oggi dalla legge 30 marzo 2001, n. 130, recante appunto “Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri.”.
L’eclettica legge, infatti, tra i vari istituti corollario della cremazione sommariamente delineati, ma pur sempre introdotti nell’Ordinamento con norma di principio (ancora da implementarsi compiutamente…), ha avuto il pregio almeno di superare da subito il divieto tassativo e categorico posto dal primo comma dell’art.… ... Leggi il resto

Cremazione senza autorizzazione? – 3/3

Questo articolo è parte 3 di 3 nella serie Cremazione senza autorizzazione

Se il percorso interpretativo sin qui seguito trovi fondamento, si può giungere ad alcune conclusioni, la prima delle quali riguarda il fatto che le registrazioni cimiteriali previste dagli artt. 52 e 53 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. abbiano riguardo ai ricevimenti nel cimitero dei feretri, indipendentemente dalla pratica funeraria scelta, con alcune differenziazioni.
Infatti, nel caso delle inumazioni, oppure delle tumulazioni, al ricevimento del feretro seguono, conseguono una serie, più o meno ampia, di attività di gestione cimiteriale, che si può sviluppare nel tempo per periodi variamente articolati, mentre nella cremazione si potrebbe anche avere un “ricevimento”, cui segue l’esecuzione della cremazione, abbastanza immediatamente seguita da un’”uscita” dell’urna cineraria (Cfr.... Leggi il resto

Cremazione senza autorizzazione? – 2/3

Questo articolo è parte 2 di 3 nella serie Cremazione senza autorizzazione

4.-Ora l’inumazione, oppure la tumulazione “senza autorizzazione” possono (potrebbero?) essere molto prossime a fattispecie di [a] distruzione, [b] soppressione, [c] sottrazione, [d] occultamento di cadavere, dove il ricorso, anche dubitativo, al condizionale trova motivazione nelle variabilità delle diverse fattispecie e di elementi “ambientali” (e.g.: si ha, sempre e comunque, sottrazione, occultamento, ecc. quando un inumazione, od una tumulazione, avvenga all’interno di un cimitero, sito deputato a queste pratiche?… ... Leggi il resto

La chiesa cattolica ed il “problema” cinerario comune”: nuove interpretazioni della normativa canonica

Questo articolo è parte 4 di 13 nella serie Posizioni Chiesa cattolica

Non conosco nella gerarchia delle fonti del diritto canonico quale particolare e precisa funzione svolgano le soluzioni ad un quesito, pur avvezzo alle sagrestie come sono.
Di conseguenza mi spericolerò in un ardito parallelismo tra due ambiti…”legali”, in qualche misura, dunque, giuridici ambedue, ovvero pur sempre fondati sul concetto di norma: dettata, quest’ultima però, ora dall’Autorità Civile, ora da quella Ecclesiastica.
Sono piani completamente distinti e non sovrapponibili, almeno in teoria, ma che a volte tendono ad intersecarsi, soprattutto nel caso Italiano, ma non solo (il fenomeno è ravvisabile pure in altri Paesi, laddove la presenza del cattolicesimo sia forte e strutturata).… ... Leggi il resto

Cremazione senza autorizzazione? – 1/3

Questo articolo è parte 1 di 3 nella serie Cremazione senza autorizzazione

Premesse
È cosa nota come la realtà superi, frequentemente, la fantasia. Si pensi (e.g.) alle disposizioni dell’art. 411, comma 4 C.P., quale introdotto, unicamente al comma 3, dall’art. 2 L. 30 marzo 2001, n. 130, introduzione funzionale a legittimare, anche nell’ordinamento giuridico italiano, la pratica della dispersione delle ceneri, costituente uno dei due “oggetti” della legge, come risulta sia dalla sua rubrica, che dall’art.… ... Leggi il resto

Era giorno di equinozio: l’art. 411 comma 4 CP

Era giorno di equinozio quando un (od, una, non importa) passante nei pressi di un parchetto sito nei pressi di scuole elementari e medie (ovviamente, non hanno più questa denominazione, solo che quella qui usata è più breve), quei parchetti di superficie modesta con qualche scivolo, un cavallino in legno su di un mollettone e un paio di panchine, posto in prossimità di una strada urbana, ha notato una chiazza chiara a ridosso di un supporto per l’illuminazione pubblica rivolta alla strada che, apparentemente, poteva sembrare ghiaino macinato più o meno finemente, ma non delle dimensioni che usualmente si riscontrano usati nei vialetti.… ... Leggi il resto

Dispersione delle ceneri: distinzione tra competenza funzionale, oppure territoriale – 2/2

In materia di rilascio dell’autorizzazione alla dispersione delle ceneri vi è stata, per quanto noto, un’unica pronuncia intervenuta in materia di competenza – territoriale – dell’Ufficiale dello stato civile relativamente al procedimento di rilascio dell’autorizzazione alla dispersione delle ceneri: si è trattato della pronuncia del T.A.R. Toscana, Sez. 2^, 4 dicembre 2009, n. 2583, la quale ha preso in considerazione anche l’argomentazione, introdotta nel corso del giudizio, circa il principio generale per cui l’autorizzazione allo svolgimento di un’attività soggetta a titolo autorizzatorio spetta, di regola, all’Amministrazione competente del luogo in cui la suddetta attività debba essere svolta”, rilevando, tra l’altro: “… Voler assegnare al Comune di (decesso) la competenza al rilascio dell’autorizzazione alla dispersione, significherebbe ammettere un esercizio di poteri amministrativi che producono effetti al di fuori del territorio dell’Ente, in difetto di una previsione espressa dell’ordinamento generale legittimante una simile produzione”.… ... Leggi il resto

Dispersione delle ceneri: distinzione tra competenza funzionale o territoriale – 1/2

Poiché la L. 30 marzo 2001, n. 130 è in vari aspetti abbastanza puntuale nell’individuare talune competenze in capo al alcune figure, con particolare riguardo alla competenza funzionale, non si può evitare di considerare come questa puntualità non sia altrettanto presente quando si tratti di valutare la competenza territoriale, aspetto non secondario dato che questi due livelli vanno considerati nel loro complesso.
Dal momento che, di seguito, si richiameranno funzioni che tale legge attribuisce alla figura dell’Ufficiale dello stato civile, sembra utile fare un richiamo all’art.… ... Leggi il resto

Sarebbe realizzabile un “bosco cinerario”?

Su questo portale l’8 gennaio scorso ha trovato pubblicazione l’articolo: “ Il bosco cinerario dell’Alsazia “.
Persona non ascrivibile al contesto dei c.d. addetti ai lavori ha posto la questione se una simile impostazione potesse essere realizzata anche in Italia, questione rispetto alla quale ci si prefigge di pervenire ad un’analisi che porti ad una qualche risposta.

Partendo dal D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., si dovrebbe partire dal suo art. 80, comma 3 per il quale:
3.... Leggi il resto