TAR Lombardia, Sez. II, 17 maggio 1999, n. 1677

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 7 Legge n. 241/1990

Massima:
TAR Lombardia, Sez. II, 17 maggio 1999, n. 1677
Il vincolo cimiteriale comporta il divieto di costruire intorno ai cimiteri nuovi edifici e di ampliare quelli preesistenti entro il raggio di 200 metri; tuttavia, in considerazione delle sue finalità – di ordine sanitario (evitare la vicinanza di edifici) ed urbanistico (assicurare la futura espansione del cimitero) – il divieto non si riferisce a quelle opere, come le recinzioni ed i riporti di terra, che non possono essere ricondotte alla nozione di “edificio”.… ... Leggi il resto

Cassazione penale, Sez. VI, 4 febbraio 1999, n. 443

Norme correlate:
Art 323 Regio Decreto n. 1398/1930

Massima:
Cassazione penale, Sez. VI, 4 febbraio 1999, n. 443
Il custode del cimitero, pur se formalmente inquadrato nell’ambito della III qualifica funzionale del pubblico impiego (riservata a soggetti con autonomia limitata “all’esecuzione del proprio lavoro nell’ambito di istruzioni dettagliate”), svolge tuttavia funzioni non riconducibili al livello di “semplici mansioni di ordine” e di “prestazione di opera meramente materiale” ed è pertanto da qualificare, ai fini penalistici, come incaricato di pubblico servizio.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-c

All’Amministrazione comunale di …………….. è pervenuta una richiesta concernente la possibilità di installare un distributore di carburante su una strada interquartiere posta ad una distanza di circa 200 metri dal cimitero. Essa chiede quindi di conoscere i modi di utilizzazione delle aree di rispetto cimiteriali, soprattutto per quanto riguarda aree che non possono essere interessate da espropri per ampliamenti del cimitero (in quanto ai limiti della zona di rispetto), il quale è prospiciente alla strada di viabilità interquartiere di cui sopra.... Leggi il resto

TAR Umbria, Perugia, 6 marzo 1998, n. 190

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 35 Legge n. 142/1990

Massima:
TAR Umbria, Perugia, 6 marzo 1998, n. 190
È illegittima l’approvazione del progetto di ampliamento del cimitero comunale disposta dalla giunta comunale. Infatti l’art. 55 D.P.R. n. 285 del 1990 stabilisce espressamente che i progetti di ampliamento dei cimiteri esistenti e di costruzione di nuovi devono essere deliberati dal consiglio comunale. Trattasi evidentemente di una norma speciale che deroga in modo specifico alla competenza generale di tipo residuale stabilita dall’art.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/2-p

E’ dovuto il rilascio di concessione edilizia per la costruzione di loculi cimiteriali da parte di un Comune?

Risposta:
Per la natura dei cimiteri, la costruzione di un cimitero, l’ampliamento di un cimitero o la realizzazione di manufatti cimiteriali (corpo di loculi) è opera igienico-sanitaria, da approvare da parte del Consiglio Comunale (art. 55 del DPR 285/90 e paragr. 11 della circ. Min. Sanità n. 24/93). Anche se temporalmente precedente, la Legge 142/90, ma di rango superiore, attribuisce il compito alla G.M.,... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. lavoro, 17 dicembre 1997, n. 12773

Riferimenti: Riv. it. dir. lav. 1998, II, 270 nota (POSO), Riv. it. medicina legale 1998, 845

Massima:
Cassazione civile, Sez. lavoro, 17 dicembre 1997, n. 12773
In caso di rifiuto, da parte di lavoratrice sordomuta dalla nascita assunta obbligatoriamente quale invalida, di svolgere (da sola) mansioni di pulizia nella camera mortuaria di una casa di cura privata, accompagnato da proposizione di ricorso d’urgenza per l’accertamento dell’incompatibilità di tali mansioni con la sua salute (in quanto scatenanti fenomeni depressivi), la sentenza che rigetti l’impugnativa del licenziamento intimato alla lavoratrice a causa di tale rifiuto, ritenendo contrario a buona fede e sproporzionato il comportamento di autotutela dalla stessa adottato, è viziata nella motivazione nella parte in cui non abbia valutato la ragionevolezza o meno della presa di posizione della lavoratrice rispetto a pretese del datore che potevano incidere seriamente sulla sua salute psicofisica, e nella parte in cui abbia omesso di verificare la (contestata) buona fede del datore di lavoro nella sua insistita richiesta di svolgimento delle mansioni in questione, alla luce anche del dettato normativo secondo cui l’inserimento dell’invalido nell’organizzazione aziendale deve assicurare la compatibilità delle mansioni con le condizioni fisiche del medesimo; nè la stessa sentenza è in armonia con il principio per cui il giudice, in relazione a licenziamento per mancanze, deve tenere conto anche degli elementi idonei a giustificare il comportamento del lavoratore acquisiti in un secondo tempo e originariamente ignorati dal datore di lavoro.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. I, 26 agosto 1997, n. 8010

Norme correlate:
Art 3 Decreto Legge n. 90/1990
Art 26b Decreto Legge n. 415/1989

Massima:
Cassazione civile, Sez. I, 26 agosto 1997, n. 8010
La disposizione di cui all’art. 3, comma undicesimo, del D.L. 27 aprile 1990 n. 90 (secondo la quale l’aliquota agevolata prevista, dall’art. 8 del D.L. 31 ottobre 1980 n. 693, per le cessioni di opere di urbanizzazione primaria e secondaria elencate nell’art. 4 della legge 29 settembre 1964 n. 847, integrato dall’art.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/2-a

E’ in privativa comunale il trasporto delle cassette di resti ossei e delle urne cinerarie? Quali precauzioni sono da prendere?

Risposta:
Un Comune, ai sensi dell’art. 1/1, punto 8 del T.U. sulla municipalizzazione dei pubblici servizi, approvato con RD 15/10/1925 n. 2578, può assumere, anche con diritto di privativa, l’impianto e l’esercizio diretto del pubblico servizio di trasporto funebre, eccettuati i trasporti dei soci di congregazioni, confraternite ed altre associazioni costituite a tal fine e riconosciute come enti morali.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/1-g

Il Comune di ………….. chiede se è chiamato a rispondere per eventuali danni provocati dalla caduta di un manufatto nel caso in cui il concessionario sia deceduto. Non si riesce infatti ad individuare se siano gli eredi del concessionario oppure gli eredi della persona che effettivamente occupa il posto in questione.

Risposta:
In relazione al quesito da Voi posto si è del parere che gli obblighi di manutenzione non possano che far capo al concessionario e agli eredi aventi diritto, indipendentemente dalla salma tumulata nella sepoltura.... Leggi il resto

Cassazione penale, Sez. III, 20 settembre 1996, n. 8553

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 40 Legge n. 2359/1865

Massima:
Cassazione penale, Sez. III, 20 settembre 1996, n. 8553
L’art 338 del R.D. 27 luglio 1934 n. 1265 (T.U. delle leggi sanitarie) prescrive che i cimiteri debbono essere collocati alla distanza di almeno 200 metri dai centri abitati e tale disposizione opera indipendentemente dagli strumenti urbanistici ed eventualmente anche in contrasto con gli stessi. In detta fascia di rispetto cimiteriale, è vietato sia costruire nuovi edifici sia intervenire su manufatti preesistenti con opere che comportino un’alterazione dei volumi o delle superfici.… ... Leggi il resto

Cassazione penale, Sez. III, 24 maggio 1996

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934
Capo10 di Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massma:
Cassazione penale, Sez. III, 24 maggio 1996
L’art. 338 R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 (t.u. leggi sanitarie) prescrive che i cimiteri debbono essere collocati alla distanza di almeno 200 metri dai centri abitati e tale disposizione opera indipendentemente dagli strumenti urbanistici ed eventualmente anche in contrasto con gli stessi. In detta fascia di rispetto cimiteriale è vietato sia costruire nuovi edifici sia intervenire su manufatti preesistenti con opere che comportino un’alterazione dei volumi o delle superfici.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1996/3-c

Con DPR 12/4/96 (G.U. n. 210 del 7/9/96) e’ stato approvato il testo unico per la valutazione dell’impatto ambientale. Si applica anche ai cimiteri?

Risposta:
Per i cimiteri si applica la normativa speciale di cui al DPR 285/90 e al T.U.LL.SS. R.D. 27/7/1934 n. 1265, non essendo richiamate espressamente dette opere tra quelle previste all’All. A e all’All. B del citato DPR 12/4/96. Nell’ambito applicativo potrebbero in effetti essere ricompresi eventuali impianti di incenerimento o di stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali individuati al punto 7, lettere s) e t).... Leggi il resto