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Affido ceneri dopo tumulazione
TAG: Cadavere-tumulazione, Cremazione, Quesiti, cadavere
In un Comune sono deceduti, nel 1994, padre e figlio (attualmente tumulati in loculo-ossario presso il cimitero cittadino).
La moglie/madre dei defunti ha presentato istanza per la conservazione delle due urne cinerarie in abitazione privata, la prima volta nel 2005 ed ora nel 2011 (i defunti non avevano lasciato in vita alcuna indicazione in merito).
Si desidera sapere se è corretto non autorizzare tale richiesta.
Il Comune è in assenza di specifico regolamento comunale sull'argomento e la Legge 130/2001 (introducente nuove disposizioni in ordine alla cremazione) é datata 30/3/01.
Lo stesso discorso vale anche per le urne cinerarie - di persone decedute dopo il 30/3/01 - che attualmente si trovano in armadio-urne provvisorio in attesa della realizzazione di tombe famiglia?
Nel caso in cui i relativi familiari dovessero chiedere la conservazione dell'urna in abitazione privata sarei obbligata ad accogliere la richiesta? -
Abusi d’ufficio in tumulazioni in tombe
TAG: Concessione di sepoltura, Quesiti, cadavere, sepolcro, subentro
Nel 1954 la Sig.ra Bianchi ottenne dal Comune "due aree cimiteriali attigue" in uso perpetuo.
Dopo 30 anni, con apposito provvedimento, il Comune autorizzò la Sig.ra Rossi alla sepoltura del proprio coniuge nel Cimitero Civico del Comune.
Il dipendente comunale, su indicazione dell'allora Sindaco, autorizzò i congiunti del defunto alla sepoltura in una delle due aree concesse alla Sig.ra Bianchi, vista la carenza di aree cimiteriali.
La Sig.ra Rossi, dopo la richiesta al Comune di procedere al pagamento del terreno in cui era stato sepolto il proprio coniuge, ha provveduto a costruire nell'area una tomba in marmo senza presentare alcun progetto al Comune.
Poi il Comune ha invitato la Sig.ra Rossi a trasferire la salma del coniuge in altra area del cimitero, previo versamento di una somma per l'acquisto e predisposizione del progetto per la realizzazione della tomba.
Evidente il diritto della Sig.ra Bianchi a riacquistare la disponibilità dell'area a suo tempo pagata.
E altrettanto il diritto della Sig.ra Rossi a vedersi rimborsare dal Comune (responsabile dell'inconveniente) i soldi per la traslazione della salma e l'edificazione della nuova tomba, ivi comprese le spese per la progettazione.
Ciò premesso, si chiede:
1) se il mancato uso da parte della Sig.ra Bianchi di una delle due aree concesse in uso perpetuo, determina qualche decadenza in capo a quest'ultima;
2) se la sepoltura, dal 1982, del coniuge della Sig.ra Rossi nell'area concessa in uso perpetuo alla Sig.ra Bianchi, su indicazione dell'allora Sindaco, ha determinato il sorgere di diritti sull'area in capo alla Sig.ra Rossi.
In particolare:
a) la Sig.ra Rossi si può opporre al trasferimento della salma?
b) la Sig.ra Rossi si può rifiutare di pagare la nuova area cimiteriale?
c) il Comune può disporre d'imperio e contro la volontà dei congiunti, la traslatio del coniuge della Sig.ra Rossi?
d) il Comune, nell'ipotesi di accettazione alla traslatio da parte della Sig.ra Rossi, è tenuto a effettuare l'estumulazione, trasporto e tumulazione della salma a sue spese?
Nonché ad erigere nella nuova area, a sua cura e spese, una tomba identica a quella già realizzata dalla Sig.ra? -
Marche da bollo su istanze cimiteriali
TAG: CMestumulazione, CMesumazione, Cremazione, Cremazione-autorizzazione alla cremazione, Quesiti, cadavere, resti mortali, sepolcro, trasporto funebre
Nel Comune si richiede attualmente la marca da bollo da € 14,62 nei seguenti casi:
- per le istanze di cremazioni e le relative autorizzazioni (1+1 marca da bollo);
- per le istanze di resti mortali (1+1 marca da bollo);
- per le istanze di trasporto fuori Comune (1+1 marca da bollo);
- per le istanze di affido urna cineraria (3 marche da bollo: 1 sull'istanza e 2 sugli originali);
- per il contratto di concessione loculo (1 marca da bollo).
Nelle istanze per operazioni cimiteriali e nelle richieste di concessioni di aree o edicole costruite dall'Ente stesso non si richiede alcuna marca da bollo.
Al contrario di alcuni Enti che invece la esigono.
Il comportamento del Comune è quindi idoneo? -
Presenza Ufficiale Sanitario nelle operazioni cimiteriali
TAG: CMestumulazione, CMesumazione, Quesiti, VARI, cadavere
Nell'ambito del Servizio Cimiteriale del Comune (Regione Marche), si verificano ritardi nella messa in atto di operazioni cimiteriali (in prevalenza traslazioni, ma non solo).
Per le quali è prevista per legge la presenza dell'Ufficiale Sanitario, volta a garantire che l'operazione venga eseguita nelle opportune ed adeguate condizioni igienico-sanitarie.
Tali ritardi - dovuti alla mancanza di disponibilità del medico competente dell'ASL - hanno portato all'effettuazione, negli ultimi mesi, solo di operazioni cimiteriali saltuarie urgenti.
Ciò ha provocato giuste lamentele da parte dell'utenza.
Un utente segnalava la possibilità di sopperire all'indisponibilità dell'ASL con altro personale medico, addirittura lo stesso Sindaco o suo delegato, in qualità di Organo Sanitario competente per territorio, con potenzialità di presiedere alle operazioni cimiteriali.
Si chiede se questo suggerimento possa essere accolto. -
Cessioni concessioni cimiteriali fra privati
TAG: CIMITERO-demanialità, Cessione di sepolcro, Quesiti, sepolcro, subentro
Il Comune ha concesso per 99 anni (con regolare contratto) al signor X un'area di 12 mq per la realizzazione di una tomba gentilizia nel cimitero.
Area sulla quale ha realizzato una cappella di famiglia contenente 8 loculi, rimasti inutilizzati.
In seguito il signor X ha ceduto il manufatto al Signor Y, attraverso uno strumento giuridico informale, senza darne comunicazione al Comune.
Il signor Y ha poi ceduto al signor Z il manufatto realizzato, ovviamente sempre ad insaputa dell'Ente e senza darne comunicazione.
Oggi il signor Z, ritenendosi titolare, chiede all'Ente di traslare nella cappella la salma della moglie da poco deceduta e provvisoriamente locata in loculo prestato.
E fornisce, come prova di titolarità, una scrittura privata non registrata da cui si evince una "pseudo vendita" avvenuta tra i signori Z ed Y.
Viene assodato che il terreno cimiteriale concesso, per 99 anni, è patrimonio indisponibile e la traslazione bloccata. Si può acconsentire alla disposizione del manufatto realizzato sul terreno, ricorrendo ad un diritto di "uso", che il signor Z presenta al Comune, stipulato con il signor Y?
Se sì, sarà possibile rapportare la durata dell'"uso" ai restanti anni della concessione originaria? -
Parere ufficiale sanitario
TAG: Quesiti, cadavere, trasporto funebre
I genitori di un bimbo di 7 anni deceduto vogliono chiedere al Sindaco l'autorizzazione ad aprire il coperchio del feretro (in legno) ed esporre la salma in chiesa prima della funzione religiosa.
È necessario munirsi preventivamente del parere dell'ufficiale sanitario?
Si possono rompere i sigilli apposti dal Comune? -
Appalti luci votive
TAG: Gestione, Quesiti
Un Comune, di circa 60.000 abitanti, da alcuni mesi è rientrato in possesso degli impianti di luce elettrica votiva dell'appaltatore, a seguito di concessione scaduta nel 2001.
In via transitoria, in attesa di nuova gara ad evidenza pubblica, il Comune decide, con delibera di G.M., di dare continuità al servizio e di riscuotere direttamente dai cittadini il canone annuale (solo per le lampadine accese).
Attualmente non vengono eseguiti nuovi allacci e quasi giornalmente si ricevono lamentele sul non funzionamento delle luci votive.
Premesso che nel cimitero si hanno solamente 6.000 utenze, si chiede se sia possibile eseguire nuovi allacci e riscuotere direttamente il canone, aumentandolo per parificarlo a quello dei cimiteri limitrofi.
Oppure se sia obbligati indire gara d'appalto ad evidenza pubblica. -
Sigillatura delle tombe
TAG: Cadavere-ossa, Ossario comune, Quesiti, cadavere
Al cimitero comunale alcuni cittadini segnalano che all'interno di nicchie sono presenti ossa umane abbandonate a se stesse, in vista.
Evidentemente qualcuno aveva asportato le lastre di marmo di chiusura.
È intervenuta la polizia municipale che ha richiesto sopralluogo dell'ASL, la quale ha segnalato le anomalie riscontrate al responsabile del Cimitero, alla presenza dell'assessore al ramo.
La questione è poi stata segnalata alla Procura della Repubblica.
La Procura ha invitato la polizia municipale a porre sotto sequestro l'area dove si trovano i resti di ossa umane.
Questa la pura, se pur criticabile, cronaca, letta su un quotidiano.
Evidentemente si è ritenuto di applicare (cosa discutibile, se all'interno di un cimitero) l art. 5 del D.P.R. 285/90.
Quando sarebbe stato più semplice controllare dai registri di cui agli artt. 52 e 53 del D.P.R. 285/90 se vi era stata tumulazione e quando in quegli ossarietti.
1) A nessuno è venuto in mente di mettere semplicemente un tamponamento in quegli ossarietti che contenevano ossa da chissà quanto tempo, almeno 50-60 anni?
Cosa è costata questa farsa alla collettività (e cosa costerà ancora), vista l'apertura di un fascicolo giudiziario?
2) Per evitare la profanazione e, in simili situazioni, la vista diretta dell'interno dell'ossarietto, è obbligatoria la tamponatura?
3) E per la conservazione di cassette di ossa è d'obbligo la tamponatura interna? -
Tombe monumentali
TAG: Quesiti, sepolcro, subentro
Un privato, che possiede una tomba monumentale al cimitero del Verano di Roma, desidera sapere se gli aventi diritto alla sepoltura sono i figli maschi e le relative mogli e le figlie femmine nubili.
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Decadenza concessione
TAG: Concessione di sepoltura, Quesiti, sepolcro
Il regolamento di polizia mortuaria del Comune prevede che:
- si può dichiarare la decadenza della concessione quando la sepoltura risulti in stato di abbandono.
Ciò per incuria o per morte degli aventi diritto.
O quando non si osservino gli obblighi di manutenzione della sepoltura con pregiudizio delle opere e della sicurezza.
È possibile dichiarare la decadenza se risultino nominati degli aventi diritto (non si sa se ancora viventi o, se deceduti, ove siano sepolti)?