Sparano ad impresario funebre in Sicilia
Un uomo e’ stato ferito durante un agguato ieri sera a San Cataldo (Caltanissetta). Due persone armate di fucile e pistola hanno fatto irruzione nel negozio di pompe funebri di cui la vittima e’ titolare e gli hanno sparato diversi colpi d’arma da fuoco. I due sono poi fuggiti. L’uomo e’ stato ricoverato in ospedale. Quest’ultimo è Stefano Mosca, 44 anni, è nipote di Salvatore Calì, ex esponente di spicco della cosca di San Cataldo ucciso il 27 dicembre dello scorso anno mentre usciva dalla sua agenzia di pompe funebri di via Roma.… ... Leggi il resto
Interrogazione alla Camera per conoscere della realizzazione di un crematorio a Piacenza
Di seguito si riporta la interrogazione
… ... Leggi il restoAtto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-04392
presentata da
MASSIMO POLLEDRI (LN)
giovedì 1 ottobre 2009, seduta n.224POLLEDRI. – Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell’interno.- Per sapere – premesso che:
dalla cronaca di queste ultime settimane (a livello esemplificativo dai quotidiani locali quali Libertà e La Cronaca) si è appreso che è prossima la realizzazione nella città di Piacenza, al cimitero urbano, di un forno crematorio;
la scelta dell’amministrazione cittadina è avvenuta in assenza di un contraddittorio con la cittadinanza, tant’è che vi sono state immediate reazioni degli abitanti del quartiere interessato (cosiddetto Capitolo) che hanno manifestato perplessità, dettate da forti ragioni di carattere ambientale e di salute pubblica;
infatti, il quartiere in questione è caratterizzato dalla presenza di grandi aziende, una centrale elettrica, la vicinanza dell’autostrada, un inceneritore; tutti, dunque, fonti di inquinamento che presi sia singolarmente sia (cosa quindi ancora più grave) cumulativamente rendono a rischio l’area abitativa di cui in narrativa;
se da un lato vi sono esigenze per procedere al nuovo insediamento appare evidente che la scelta della amministrazione non tiene conto di una serie di palesi circostanze ostative;
l’Arpa regionale avrebbe dato il proprio nulla osta, al forno crematorio nell’area nord di Piacenza in questione, sulla base di ipotetici calcoli (non ben illustrati ma solo enunciati) dell’impatto ambientale del forno crematorio, prendendo tuttavia come altro unico parametro di confronto l’esistente inceneritore di Tecnoborgo (e non considerando quindi tutte le «fonti inquinanti» sopra ricordate);
a giudizio dell’Arpa i risultati sarebbero «trascurabili», a condizione però che non si verifichi nulla di diverso rispetto ai criteri utilizzati nel calcolo (questa sarebbe la conclusione che si intuisce nella nota apparsa su un quotidiano locale dove risulta quindi immediatamente debole nella sua costruzione);
appare quindi evidente che non sono state prese in alcun modo in considerazione possibili variabili, né tantomeno si è valutato il rischio concreto per la salute o sono state espresse valutazioni prudenziali;
tale situazione dipende anche in parte del fatto che non risulta emanato il decreto ministeriale col quale, ai sensi dell’articolo 8 della legge n.
Vietate condoglianze ravvicinate a Favara
Il sindaco di Favara (Agrigento), Domenico Russello, dal prossimo 10 dicembre, e fino a nuove disposizioni, per “motivi prettamente di prevenzione”, e cioé per ridurre il contagio da influenza A H1N1, ha vietato, in occasione della celebrazione dei funerali che si svolgono presso il cimitero di Piana Traversa, di rendere i saluti di cordoglio attraverso la stretta di mano e lo scambio di abbracci e baci. Sarà inoltre fatto divieto del contatto fisico per il saluto reso dinanzi l’abitazione del defunto, da dove muove, verso il cimitero, il corteo funebre.… ... Leggi il resto
Due inquilini di troppo
Al cimitero di Valle Armea a Sanremo (Imperia) all’interno di una tomba di famiglia sono state trovate due bare senza nome. Tutto è nato dalla richiesta di una coppia di coniugi, residenti a Monza, di aprire la tomba per trasportare i resti della madre di lei nel proprio paese. Al momento dell’apertura, però, la misteriosa scoperta. Nessuno sa a chi appartengano le due bare ritrovate, di cui non si sapeva neanche l’esistenza. Sul caso indaga la polizia e la Procura.… ... Leggi il resto
Polemiche sulla sepoltura di un bimbo morto dopo la nascita, figlio di immigrati
L’assessore ai Lavori pubblici del comune di Brescia Mario Labolani è intervenuto sulla vicenda della sepoltura del bambino, figlio di immigrati, deceduto all’ospedale Civile di Brescia e sepolto nel cimitero Vantiniano di via Milnao a Brescia, per ripondere alle notizie apparse sulla cronaca nazionale e locale e quelle che l’assessore definisce “strumentalizzazioni demagogiche ” operate “dagli onorevoli Corsini e Ferrari” (PD ndr).
“Il piccolo A.B.M.”, spiega Labolani, “deceduto a Brescia, presso gli Spedali Civili, è adesso sepolto nel campo d’inumazione del cimitero monumentale “Vantiniano”, nello spazio destinato a tutti i bambini nati morti o morti subito dopo la nascita, accanto ad altre piccole salme di italiani, stranieri, cattolici o musulmani , ebrei o buddisti”.… ... Leggi il resto
[Fun.News 1819] Fermo per manutenzione crematorio di Varese
Sospesa l’attività del forno crematorio di Varese: la decisione è stata presa dall’amministrazione comunale a seguito della necessità di provvedere all’esecuzione di interventi tecnico-manutentivi all’impianto.
Le persone che vorranno far cremare i corpi dei loro defunti dovranno rivolgersi ad altri impianti. Al momento, in zona, è possibile chiedere ai forni crematori di Como, Verbania e Domodossola.
In considerazione dell’aggravio dei costi che le famiglie dovranno sostenere per la cremazione, la giunta comunale, pur rilevando che da parte dei comuni non vi è alcun obbligo di garantire un servizio di cremazione sul proprio territorio, ha deciso di sostenere economicamente le famiglie varesine che, per far cremare i corpi dei loro defunti, si rivolgeranno ad altri impianti: nel dettaglio verrà rimborsata la tariffa praticata nel crematorio di Varese per la specifica tipologia di cremazione (cadavere 215,50€; resti mortali 172,40€; resti ossei 86,20€).… ... Leggi il resto
Crematorio di Varese fermo per manutenzione
Sospesa l’attività del forno crematorio di Varese: la decisione è stata presa dall’amministrazione comunale a seguito della necessità di provvedere all’esecuzione di interventi tecnico-manutentivi all’impianto.
Le persone che vorranno far cremare i corpi dei loro defunti dovranno rivolgersi ad altri impianti. Al momento, in zona, è possibile chiedere ai forni crematori di Como, Verbania e Domodossola.
In considerazione dell’aggravio dei costi che le famiglie dovranno sostenere per la cremazione, la giunta comunale, pur rilevando che da parte dei comuni non vi è alcun obbligo di garantire un servizio di cremazione sul proprio territorio, ha deciso, di sostenere economicamente le famiglie varesine che, per far cremare i corpi dei loro defunti, si rivolgeranno ad altri impianti: nel dettaglio verrà rimborsata la tariffa praticata nel crematorio di Varese per la specifica tipologia di cremazione (cadavere 215,50€; resti mortali 172,40€; resti ossei 86,20€).… ... Leggi il resto
Monta la protesta dei Comuni
“Da tempo i sindaci lamentano la carenza di risorse a disposizione per garantire il buon funzionamento dei servizi essenziali ai cittadini, sottolineando i tagli gravosi attuati dal Governo e la mancata compensazione di trasferimenti agli enti locali”. Lo afferma il sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, secondo cui “se è vero che la matematica non è un’opinione, è giusto e doveroso che i piacentini conoscano nel dettaglio le cifre del pesante squilibrio tra ricchezza prodotta dal nostro territorio, tasse versate allo Stato e la scarsità dei finanziamenti che ci vengono riconosciuti in cambio”.… ... Leggi il resto
Scandali nella funeraria spagnola
Non è sufficiente la condanna già emessa a suo tempo in Spagna per l’affare “Funespana”. Pochi lettori italiani sono al corrente che all’inizio degli anni 90 il Comune di Madrid vendette il 49% dell azioni della municipalizzata che operava nel settore funebre e cimiteriale per 100 pesetas (circa 0,60 euro), contro il parre dei revisori dei conti comunali di allora e creando un danno alle casse del Comune milionario. Nel tempo l’affare (per alcuni) venne a gall e lo scandalo fece dimettere politici illustri e decertata la interdizione dai pubblici uffici di taluni di questi.… ... Leggi il resto
Rivoluzionate le norme sui servizi pubblici locali aventi rilevanza economica
Si informa che la LEGGE 20 novembre 2009, n. 166 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunita’ europee.” è stata pubblicata nella (GU n. 274 del 24-11-2009 – Suppl. Ordinario n.215).
E’ entrata in vigore dal 25/11/2009.
Si rammenta che, tra gli altri, è di interesse l’articolo 15 del DL convertito, con modificazioni, che rivoluziona la normativa vigente sui servizi pubblici aventi rilevanza economica.… ... Leggi il resto
[Fun.News 1818] La riforma dei servizi pubblici locali rivoluziona gli argomenti in discussione a SEFITDIECI
Esce la nuova legge di riforma dei servizi pubblici locali aventi rilevanza economica e la prima riunione sull’argomento si terrà oggi pomeriggio a Roma – a porte chiuse – in commissione nazionale funeraria di SEFIT Federutility. E a seguire domani – 27 novembre 2009 – con SEFITDIECI – il Forum annuale sui servizi funebri e cimiteriali, aperto al pubblico. E’ vero che erano in programma altri argomenti, ma il dibattito scivolerà inevitabilmente sul futuro dei servizi funerari italiani, alla luce delle modifiche normative introdotte dal Parlamento con la legge 166/2009 di approvazione con modifiche del DL 135/2009 (cosiddetto Ronchi).… ... Leggi il resto
[Fun.News 1817] Pubblicata in GU la nuova legge di riforma dei servizi pubblici locali aventi rilevanza economica
Si informa che la LEGGE 20 novembre 2009, n. 166 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunita’ europee." è stata pubblicata nella (GU n. 274 del 24-11-2009 – Suppl. Ordinario n.215).
E’ entrata in vigore dal 25/11/2009.
Si rammenta che, tra gli altri, è di interesse l’articolo 15 del DL convertito, con modificazioni, che rivoluziona la normativa vigente sui servizi pubblici aventi rilevanza economica.… ... Leggi il resto
Palermo: 3 mezzi di impresa funebre prendono fuoco
La Polizia indaga su un incendio che, ldue notti fa, ha coinvolto tre veicoli di proprieta’ di una ditta di onoranze funebri in via Archimede, a Palermo. Poco prima delle 3, le fiamme hanno avvolto un Mercedes “Vito”, il cui vano motore e’ stato completamente distrutto, un furgone Ducato adibito ad ambulanza che ha riportato il danneggiamento del portellone laterale ed un secondo Ducato/ambulanza che ha riportato il parziale danneggiamento dell’abitacolo. Indagini in corso per accertare l’origine dolosa o meno del rogo.… ... Leggi il resto
Tentano di rubare dalla cassette delle offerte sita dentro un cimitero
La statua di Padre Lino Maupas è uno dei simbolo del cimitero di Parma. L’altro ieri notte qualcuno ha scassinato la cassetta delle offerte cercando di rubare il contenuto. Pare però che il furto non sia andato a buon fine. La cassetta delle offerte “non è stata forzata del tutto – spiega Paola Colla presidente di Ade Spa – perchè ha una chiusura particolare. Con le prime ombre della sera probabilmente i ladri sono entrati in azione.… ... Leggi il resto
[Fun.News 1816] ANCI chiede rinvio data approvazione bilanci dei Comuni
Il cimitero nel cesenate non è irregolare
Il cimitero campestre di Monte Aguzzo, ultima propaggine del comune di Cesena prima del territorio comunale di Roncofreddo che a molti appare come un camposanto improvvisato ed abusivo è in realtà un luogo di sepoltura di cittadini islamici (ma la maggiorparte delle salme sono bambini nati morti o feti) costituito a Cesena nel 1999, con una delibera comunale, fortemente voluta dall’allora assessore Sanzio Benedetti. “Litighiamo da vivi ma almeno restiamo in pace da morti”, era la frase che citava spesso Benedetti.… ... Leggi il resto