L’INSEE (l’Istat francese ndr) ha diffuso i dati sulla mortalità in Francia nel 2004: 509600 decessi. La situazione è fortemente preoccupante, dicono gli imprenditori francesi del settore, in quanto il trend si collocava gli anni passati attorno a 530.000 decessi/anno. Tre le ipotesi che circolano tra gli addetti ai lavori: l’abbassamento fisiologico di mortalità dopo un anno eccezionale dovuto alla canicola estiva, uno slittamento del periodo influenzale verso i primi mesi del 2005, la mancanza di nati dovuti a fenomeni demografici di inizio secolo (il calo delle nascite concomitante con la I guerra mondiale). E in Italia? L’ISTAT è in arretrato nella diffusione dei dati e a metà aprile ha reso noti i soli dati a tutto agosto 2004. Un po’ poco! E’ solo analizzando le statistiche dei maggiori comuni italiani che espongono i dati su internet che si apprende come nel 2004 vi sia stato un forte calo di mortalità rispetto sia al 2003, sia un limitato calo rispetto al trend degli anni passati. L’aumento di decessi registartosi nei primi mesi del 2005 fa presumere che sia complice anche lo slittamento del periodo influenzale nell’alterazione di questo trend.
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