Chiesto dai Presidenti dei Consigli comunali il rinvio al 30 settembre del termine entro cui le assemblee cittadine potranno adeguare gli statuti delle società a prevalente capitale pubblico che si occupano di servizi pubblici locali. I Presidenti dei CC si sono riuniti a Catania il 16 e 17 luglio in occasione del seminario organizzato dall’ANCI sul tema “Servizi pubblici locali e il nuovo diritto societario: ruolo e opportunità per i Comuni”. Obiettivo delle due giornate era quello di approfondire e discutere la riforma dei servizi pubblici locali con particolare riferimento ai primi e necessari adempimenti, ai poteri di indirizzo dei Consigli Comunali, all’autonomia e responsabilità degli amministratori verso i soci e verso i terzi, all’efficacia di eventuali patti parasociali. Il presidente del Consiglio comunale di Catania e componente del Coordinamento nazionale presidenti dei Consigli comunali delle aree metropolitane dell’ANCI, Roberto Commercio, ha sottolineato come “in tempi di vacche magre per i tagli dei trasferimenti statali ai Comuni, le società che gestiscono i servizi pubblici locali possono rappresentare una fonte privilegiata e certa di introiti. Proprio per questo – ha aggiunto – è necessario procedere con oculatezza alla revisione dei loro statuti”. Il presidente del Consiglio comunale di Torino, Mauro Marino ha invece evidenziato come dal convegno di Catania sia “emersa in tutta evidenza la complessità delle problematiche che i Consigli si troveranno davanti nell’affrontare gli statuti delle società partecipate”.
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