[fun.news.529] La Socrem di Sanremo insiste per un crematorio nella zona di Imperia

L’assemblea annuale della Socrem della provincia di Imperia torna a sollecitare la costruzione di un crematorio ad Imperia. Con oltre 1600 iscritti la Socrem, ha visto riunirsi gli «stati generali» nelle scorse settimane a Sanremo. A parlare, per conto degli iscritti, è il presidente Alessandro Pozzato: «Oltre alla mancanza di un impianto crematorio in provincia è importante sottolineare come associati e cremazionisti in genere siano ancora in attesa da parte della maggioranza dei comuni, di vedere realizzato nei cimiteri un cinerario comune per la conservazione perpetua ed indistinta delle ceneri così come prescritto dalla legge del ’90». E ancora: «La mancanza di un forno fa aumentare anche le spese che si devono sostenere, sia quelle della trasferta, sia quelle per l’utilizzo della struttura.» All’assemblea annuale della Socrem è emerso anche un fatto nuovo: l’ interessamento del sindaco di Mentone alla realizzazione di un crematorio che possa servire sia la zona del Ponente sia quella che va dal confine fino a Monaco. «Un invito che, pensando all’Europa – spiega ancora Pozzato – non dovrebbe passare inosservato». Ancora in tema di cremazione la sezione provinciale del sodalizio ha sottolineato come la scelta «che accomuna persone di provenienza culturale, religiosa ed ideologica molto diversa, rappresenti oggi l’unica pratica funebre in grado di fornire una valida alternativa ai problemi cimiteriali e non “sottrae la terra ai vivi”». E ancora Pozzato: «Sono stati tanti passi in avanti fino ad oggi ma qualcosa ancora non funziona a dovere visto che di fatto la dispersione della ceneri è legale dal 2001 ma che quanti hanno scelto questo tipo di rito sono ancora in attesa delle norme attuative della legge».

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