[fun.news.501] La tutela della salute col DDL Bossi-La Loggia diventa competenza “ripartita”

Con la devolution non ci saranno 20 sanità diverse in ogni regione italiana. Ma la tutela della salute sarà affidata allo Stato mentre le Regioni gestiranno l’organizzazione sanitaria. Cita proprio la sanità, il ministro per gli Affari Regionali, Enrico La Loggia, per spiegare il ”principio della competenza ripartita” adottato in alcune materie nella nuova riforma del titolo quinto della seconda parte della Costituzione approvata dal governo. Parlando in conferenza stampa, al termine del Consiglio dei ministri, La Loggia aggiunge ”una materia fra tutte, finora oggetto di grandi polemiche, spesso male impostate e a volte strumentalizzate, è quello della tutela della salute”. Nella riforma del centro-sinistra essa era in competenza concorrente fra lo Stato e le Regioni. Oggi, invece, se mai qualcuno facesse l’accusa di volere 20 sanità diverse certo non può farlo a noi, che riportiamo la tutela della salute nella esclusiva competenza dello Stato, mentre alle Regioni, come già indicato nella devoluzione, che viene inglobata all’interno di questa riforma, va l’organizzazione sanitaria, senza equivoci, incertezze o ambiguita”’. Il ministro spiega quindi che ”per quelle materie, come la sanità, in cui è obiettivamente e tecnicamente impossibile fare un distinzione netta, abbiamo utilizzato – ribadisce – questo principio che attribuisce allo Stato le norme generali sull’ordinamento, e alle Regioni, in legislazione esclusiva, le norme di settore rispetto a quella materia. Devo dare atto al collega Bossi – conclude – di aver indicato questa via, che è esattamente l’impostazione della devoluzione”. Ricambiano gli scenari futuri per la sanità. E, una volta approvato il nuovo Titolo V della Costituzione nella maniera descritta da La loggia, potrebbe cambiare pure la impostazione del DDL Sirchia per la riforma dei servizi funerari, che oggi si basa per diverse competenze sulla legislazione concorrente. Ma questo sarà compito del Parlamento dove approderà il DDL dopo Pasqua.

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