[fun.news.347] Sospesi per decreto gli aumenti delle tariffe dei servizi pubblici regolati dalla legge generale per la concorrenza e i mercati

Il Consiglio dei Ministri del 30 agosto ha approvato un decreto legge recante disposizioni volte ad incidere, già a partire dall’attuale fase congiunturale, sulla dinamica dei prezzi, tenuto conto dell’influenza determinata dalla misura delle tariffe. In particolare, viene previsto che con deliberazione del Consiglio dei Ministri siano determinati, su proposta dei Ministri competenti, criteri generali integrativi per la determinazione delle tariffe dei servizi pubblici di cui alla legge generale di regolazione della concorrenza e dei mercati. Fino alla data di adozione della deliberazione del Consiglio dei Ministri, e comunque non oltre il 30 novembre 2002, vengono in ogni caso mantenute ferme le misure tariffarie vigenti alla data del 1° agosto di quest’anno. In attesa di valutare il testo del decreto e basandoci sulle prime indiscrezioni, sembra che la sospensione degli aumenti delle tariffe amministrate sia circoscritta ai settori governati dalle autorità indipendenti, cioè luce, gas e telefono. La sospensione delle tariffe decisa dal governo concretamente riguarda lo stop al rincaro della bolletta elettrica dell’1,7% che sarebbe dovuto partire il primo settembre. Per il gas l’Authority non aveva infatti deliberato aumenti e per il telefono il canone era aumentato a luglio nell’ambito del processo di ribilanciamento tariffario nella telefonia fissa, dove e’ in vigore il meccanismo del price cap che scade a fine anno e per il quale l’Autorita’ delle comunicazioni ha avviato la consultazione per rivedere il meccanismo. Il provvedimento del governo e’ un segnale della volonta’ di mantenere l’inflazione sotto controllo ma, come ha specificato il ministro Marzano, e’ anche un segnale ”politico” alle autorita’ indipendenti di settore che devono seguire gli indirizzi politici dell’esecutivo. Da valutare se l’Unione europea si pronuncera’ sulla sospensione, alla luce della bocciatura sentenziata da Bruxelles sul blocco degli aumenti dell’Rc auto al tempo del governo D’Alema. Anche le Authority aspettano di leggere il testo del decreto prima di esprimersi.

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