La FIC ha esaminato gli atti legislativi in itinere inerenti la cremazione e le altre problematiche cimiteriali connesse, ed ha espresso vive preoccupazioni per i ritardi nell’emanazione del regolamento applicativo della legge 30 marzo 2001, n. 130 (decreti sulle tariffe e sulle norme tecniche e il Regolamento di Polizia Mortuaria) che mettono in difficoltà l’esercizio della cremazione e la specifica operatività delle Socrem e impediscono la realizzazione degli aspetti innovativi della recente legge. Vengono pertanto sollecitati i competenti Ministeri ad emettere quanto prima tale normativa. La FIC ha preso atto che il Ministero della Salute ha predisposto un disegno di legge teso ad accelerare la soluzione delle problematiche cremazioniste. In esso viene anche avviato un processo di privatizzazione dei cimiteri e dei crematori. La FIC non è pregiudizialmente contraria all’attuazione di processi di privatizzazione nel settore, che offrono nuove possibilità anche alle Socrem, purché contengano elementi di liberalizzazione e non di mero trasferimento di situazioni monopolistiche. A tale proposito la FIC chiede fin da ora alle Regioni e ai Comuni, ed in particolare alla loro rappresentanza nazionale (ANCI), di vigilare affinché nell’emettere bandi di gara per la concessione dei servizi di cremazione vengano salvaguardati quei principi che tradizionalmente fin dall’Ottocento sono alla base della scelta cremazionista: il rispetto della dignità del defunto e del dolore dei parenti, evitando cioè che la cremazione sia ridotta ad una operazione tecnologica di “smaltimento dei cadaveri”.
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