[fun.news.213] Ai comuni va stretta sia la finanziaria 2002 che l’attuazione governativa del Titolo V della Costituzione

Riportiamo, per l’importanza che esso ha per i riflessi nell’attività degli EE.LL, ma anche per comprendere la posizione dell’ANCI nei confronti del Titolo V della Costituzione e della finanziaria 2002, il documento approvato dai Presidenti delle ANCI regionali in data 17 gennaio 2002. Ad esso fa seguito anche la presa di posizione per una disobbedienza civile nella formulazione dei bilanci dei comuni della Toscana, in autonomia dalla finanziaria 2002 ( art. 24) assunta dal Sindaco di Rosignano Marittimo, Presidente dell’ANCI Toscana. “Il Coordinamento dei Presidenti delle Anci Regionali, denuncia la grave situazione nella quale si stanno trovando in queste ore i Comuni italiani. Alla luce dell’art. 24 della Finanziaria. La previsione di un tetto alla possibilità di spesa riferito al 2000, rende infatti impossibile alla maggioranza dei Comuni di poter chiudere i bilanci a meno di non tagliare i servizi già offerti ai cittadini. Ciò in relazione all’aumento dell’inflazione registrata negli ultimi due anni e al maggior onere del contratto di lavoro dei dipendenti che hanno già determinato nel 2001 un aumento in gran parte superiore al 6%. Il Coordinamento dei Presidenti sottolinea che la norma dell’art. 24 della Finanziaria confligge con il nuovo assetto costituzionale definito dagli artt. 117, 118, 119 limitando fortemente l’autonomia comunale. Per questo è del tutto urgente ed indilazionabile entro termini utili per l’ approvazione dei bilanci, che sia emanato dal Governo un decreto che abroghi i commi 1, 2, 4 dell’art. 24 della Finanziaria, permettendo così ai Comuni di poter chiudere i propri bilanci, mantenendo i servizi ai cittadini e gli impegni assunti con le proprie Comunità. Il Coordinamento dei Presidenti delle Anci Regionali che sostiene l’ iniziativa dell’Anci Nazionale verso il Presidente della Repubblica si riserva di dare indicazioni precise ai Comuni sulla modalità di costruzione dei bilanci in relazione alle risposte del Governo sul decreto abrogativo o modifiche dell’art. 24.” Conseguentemente il Comitato Direttivo dell’ANCI, riunitosi a Roma in data 17 Gennaio 2002, tenendo conto delle preoccupazioni espresse dal Coordinamento dei Presidente delle Anci regionali in ordine alle difficoltà registrate in molte parti d’Italia per la chiusura dei bilanci 2002 ha approvato, sempre in data 17 gennaio 2002, il seguente documento: ” ..omissis. Ribadisce L’interesse dei Comuni Italiani ad essere parte attiva del patto di stabilità nazionale finalizzato a contenere il disavanzo della P.A. nei limiti stabiliti dal patto di stabilità europeo Dà mandato Alla Presidenza dell’ANCI di sollecitare l’incontro già richiesto con il Presidente della Repubblica Italiana per approfondire il tema del rapporto fra la riforma della Costituzione, le prospettive del federalismo autonomistico e l’impianto del patto di stabilità così come previsto nella Finanziaria 2002 Chiede Un incontro urgente con il Governo per definire misure che sulla base di punti di verifica permettano la chiusura dei bilanci comunali per il 2002 nel rispetto di stabilità e degli interessi delle comunità rappresentate.”

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