Con un comunicato stampa di ieri sera, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha informato che il D.L. 13 agosto 2011 n. 138, con le modifiche apportate dalla legge di conversione 14 settembre 2011 n. 148, è stato inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale di oggi, 16 settembre.
Pertanto, a partire da sabato 17 settembre 2011, entrano in vigore le modifiche apportate dalla legge di conversione al citato D.L. 138/2011.
Tra queste la più rilevante è l’aumento dell’aliquota ordinaria Iva dal 20% al 21%.
Si segnala che corrispondentemente i prezzi massimi al pubblico, fermo l’imponibile (Iva 21% compresa) per i servizi connessi alla cremazione diventano i seguenti:
a) di cadavere: euro 575,74
b) di resti mortali: euro 460,60
c) di parti anatomiche riconoscibili: euro 431,81
d) di feti e prodotti del concepimento: euro 191,92
e) dispersione di ceneri in cimitero: euro 232,62
Restano invece invariate le aliquote ridotte del 4 e del 10%.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.