[Fun.News 1918] ANCI: ancora fumata nera sulla manovra economica

L’ANCI ha chiesto di essere ascoltata dalle Commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato in relazione ai pareri che le due Commissioni dovranno esprimere sullo schema di Decreto del Presidente della Repubblica, recante regolamento di attuazione in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica (n. 226).
Una richiesta in tal senso e’ stata avanzata da Sergio Chiamparino, Presidente ANCI, all’onorevole Donato Bruno ed al Sen. Carlo Vizzini, rispettivamente Presidenti delle due Commissioni.
Nel sottolineare che l’Associazione dei Comuni potrebbe riferire ”sullo stato dell’arte e sul possibile impatto del provvedimento nei confronti degli Enti locali”, Chiamparino conclude ribadendo l’opportunita’ della audizione, ”utile per informare il Parlamento circa gli effetti che si possono determinare rispetto all’assetto istituzionale che si sta delineando”.
Nel contempo l’ANCI, con una dichiarazione ala stampa, ha fatto conoscere la propria posizione negativa sull’emendamento alla manovra economica, avallato dal Governo. Di seguito il testo della dichiarazione:
"Per quello che ho potuto leggere, non ci sono significative novita’ negli emendamenti presentati alla manovra. Per noi cosi’ continua a non andar bene". Lo afferma il presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino, prima di prendere parte all’incontro tra i vertici di Anci, Upi e Regioni. "Negli emendamenti – aggiunge Chiamparino – si fa un solo accenno alla possibilita’ di decidere la distribuzione dei tagli in Conferenza Stato-citta’: e’ come chiedere al condannato di scegliere la corda alla quale impiccarsi". Chiamparino ricorda che "i Comuni hanno chiesto una cosa diversa, hanno chiesto di ridurre la quantita’ dei tagli previsti e inserire il tutto nella ridefinizione del Patto di stabilita’. Per questo motivo – ribadisce – la manovra per quanto ci riguarda non e’ accettabile".

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