Nel Comune di Piombino si decide il nuovo sistema tariffario per le operazioni cimiteriali. È prevista la esenzione dalle spese relative all’inumazione, esumazione o cremazione solo in casi di indigenza. Le famiglie dovranno dimostrare lo stato di indigenza della persona la cui salma deve essere inumata o cremata e i criteri sono stabiliti in base agli stessi parametri già individuati per l’esenzione del pagamento totale della tassa dei rifiuti solidi urbani. Per il 2001 l’esenzione spetterà a coloro che dispongono di un reddito familiare riferito al 2000 uguale o inferiore a 11 milioni e 500mila lire. Ciò è da riferirsi ad una sola persona. Per quanto riguarda i nuclei familiari più numerosi il reddito va aumentato di 1 milione. Per gli altri che non rientrano nella contribuzione per l’inumazione e la esumazione ordinaria il costo è di 500mila lire. Per la cremazione invece il costo è di 733.650 lire più l’iva al 20 per cento (se dovuta), ma il comune, non essendo il servizio operativo a Piombino, interverrà con un contributo del 30 per cento pari a 265mila lire, per le famiglie che pagheranno direttamente. L’applicazione delle nuove tariffe per le spese cimiteriali decorrerà dal 1° dicembre 2001.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.