[fun.news.1349] A Gravina intervengono i NOE per rifiuti cimiteriali smaltiti in modo difforme da quanto stabilito dalla legge

A Gravina (BA) i NOE di Bari hanno posto sotto sequestro un’area cimiteriale di circa 400 metri quadrati, dove sono stati rinvenuti rifiuti da esumazione ed estumulazione per i quali non erano state seguite le procedure previste dalla legge per il loro smaltimento. L’operazione è scaturita da una segnalazione del sindaco del Comune di Gravina, Rino Vendola, che, a seguito di un sopralluogo effettuato alcuni giorni fa con il Comandante della Polizia Municipale, ha informato il Comando dell’Arma circa alcune irregolarità riscontrate.
Durante il sopralluogo effettuato sull’area è stata verificata la presenza di rifiuti cimiteriali provenienti da operazioni di estumulazione ed esumazione, consistenti prevalentemente in parti metalliche zincate e residui lignei, appartenenti presumibilmente a casse utilizzate per la sepoltura.
I rifiuti sono emersi dopo alcuni scavi.
I carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bari il responsabile della ditta individuale incaricata dei servizi cimiteriali durante il periodo 1997-2006 ed il legale rappresentante della cooperativa sociale di cui faceva parte la ditta incaricata dei servizi.
Il provvedimento di sequestro è scaturito da una presunta violazione della normativa e del Codice Penale.
Le due società, rispettivamente ditta madre ed esecutrice del servizio cimiteriale, non avrebbero smaltito, a seguito di esumazione, i relativi rifiuti, di fatto truffando l’Amministrazione comunale che aveva già appaltato e pagato il servizio e inoltre non avrebbero rispettato le norme in materia di raccolta e trattamento di tali tipologie di rifiuto. Sono in corso ulteriori indagini per accertare eventuali responsabilità sul conto dell’attuale ditta appaltatrice, subentrata alla ditta interessata dalle indagini.

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