Si allarga l’inchiesta sul racket delle tombe a Roma.
Sono stati iscritti nel registro degli indagati tredici cittadini, nell’ambito della vicenda sulla costruzione di sepolcri fuorilegge che ha portato all’arresto di Francesco Renzetti, ex responsabile Ama del catasto cimiteriale, e di Alfredo Guagnelli, titolare di una ditta di pompe funebri.
E’ emersa così una vera e propria associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di cappelle e altri manufatti all’interno del cimitero monumentale del Verano e del cimitero Flaminio di Roma, previa corresponsione di tangenti e attraverso “la sistematica falsificazione degli atti pubblici di concessione”, come ha dichiarato il magistrato competente.