E’ pensando alla difficoltà di accesso ai funerali proposti da diverse imprese di pompe funebri in zona che la Caritas di Mestre sta aprendo una propria impresa funebre (a fine febbraio), attraverso la cooperativa sociale Mace. La coop, tra le altre cose, ha in gestione numerosi servizi della Caritas diocesana (ad esempio la raccolta dei vestiti usati), ed opererà in questo settore con il medesimo spirito di servizio. L’agenzia si chiamerà “San Giuseppe” – il nome del santo patrono della buona morte – e la sede sociale sarà a Marghera, all’indirizzo della cooperativa; ma si sta cercando l’ufficio per ricevere la clientela a Mestre, nelle zone centrali, ma non nelle vicinanze dell’ospedale, come la maggioranza delle agenzie “concorrenti”. L’agenzia offrirà il servizio anche alle persone più bisognose, con formule particolarmente agevolate. Ospiti delle strutture Caritas, dal senzatetto al malato di Aids, ma anche famiglie in difficoltà segnalate magari dalle parrocchie: a loro l’agenzia offrirà servizi di particolare favore. «Questo per dare una maggiore dignità rispetto ai funerali comunali previsti per i meno abbienti», prosegue mons. Pistolato. La nuova agenzia promette un servizio a un costo equo, trasparente e soprattutto rispettoso. Le tariffe, spiega Andrea Morando vicepresidente della cooperativa, andranno dai 1300 euro ai 3500 euro.
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