[fun.news.051] Rinviata a dopo le elezioni la riforma dei servizi pubblici locali

Riportiamo per esteso il comunicato stampa della Confservizi CISPEL sul rinvio …. a ottobre della discussione del ddl AC 7042. La riforma dei servizi pubblici locali avrebbe avuto notevoli effetti anche per il settore funebre e cimiteriale. Tutto da rifare pertanto, dopo le elezioni! Nel frattempo prosegue il processo di trasformazione di gestioni in economia in SPA ( o come primo passo in azienda speciale), mentre diverse Amministrazioni comunali stanno volontariamente dismettendo la privativa nei trasporti funebri, regolandola seguendo gli indirizzi forniti da SEFIT con la propria circolare dell’11.12.2000 ( schemi di delibera, regolamento, ordinanza del sindaco), rinvenibili anche sul sito www.euroact.net ——————SEGUE TESTO COMUNICATO————————- La 51^ Assemblea generale di Confservizi Cispel ha espresso profonda preoccupazione per la mancata approvazione del D.d.l. 7042, un grave stop al processo di liberalizzazione di questo comparto “Si arresta in questo modo un processo legislativo che avrebbe dovuto definire le regole generali per la creazione di un mercato nel quale competano le imprese costituite da capitale pubblico, privato e/o misto nell’offerta di servizi efficienti, di qualità e a costi contenuti, da realizzare su tutto il territorio nazionale”. E’ quanto ha affermato il mondo delle public utilities con il suo presidente Fulvio Vento nel corso della 51^ assemblea conclusa oggi a Roma, alla vigilia di una “mancata approvazione”. Il rinvio di questo provvedimento è quindi un ulteriore handicap allo sviluppo del Paese e al nuovo ruolo di governo, di orientamento e di controllo che devono assumere sempre di più gli Enti Locali. “Il rischio – afferma Confservizi – è che i servizi pubblici passino da una gestione monopolistica pubblica ad una gestione monopolistica privata.” Alla luce di queste considerazioni Confservizi ha diffuso un “documento-proposta” di riforma generale dei servizi pubblici locali, da sottoporre ai diversi schieramenti politici che si presenteranno alle elezioni politiche della primavera prossima. Sei i punti fondamentali: 1) Regole generali per una piena ed effettiva liberalizzazione dei servizi pubblici locali e per la formazione di un mercato competitivo 2) Previsione di una generalizzata trasformazione dei soggetti gestori di servizi pubblici locali di rilevanza industriale in società di capitali 3) Definire norme generali per la privatizzazione di servizi pubblici locali 4) Distinguere tra funzioni di governo, indirizzo e controllo (assegnate agli enti locali) e di gestione (affidata esclusivamente alle imprese) 5) Incentivare lo sviluppo di forme per la gestione associata in ambiti territoriali ottimali delle funzioni assegnate agli enti locali 6) Incentivare il processo di aggregazione delle aziende di gestione dei servizi pubblici locali Confservizi a conclusione della sua 51^ assemblea ha comunque “riconfermato il proprio impegno e quello dell’intero sistema associativo a sviluppare la propria azione per la valorizzazione e la trasformazione delle attuali aziende di gestione dei servizi pubblici locali a prevalente contenuto industriale in società di capitali; per l’esternalizzazione e l’imprenditorializzazione degli altri servizi; per la costruzione di rete di forme di gestione con imprese private”. ——————FINE TESTO COMUNICATO————————-

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