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  • Traslazioni in casi particolari

    Durante l'ampliamento di uno dei due cimiteri comunali, finisce la disponibilità di loculi nuovi da utilizzare provvisoriamente.
    Per cui l'ufficio cimiteriale provvede alla momentanea sepoltura delle salme in loculi vuoti messi a disposizione da alcuni cittadini per il tempo necessario al termine dei lavori.
    Una volta conclusi i lavori il Comune deve procedere alla traslazione delle salme dai loculi "prestati" a quelli definitivi, già assegnati "sulla carta".
    I genitori di un ragazzo sepolto in uno dei loculi "a prestito", intestato ad altro concessionario, si rifiutano di trasferire il figlio.
    Qual è la procedura che il Comune deve seguire?
    Anno: 2015
  • Tumulazione nominativa

    Alla morte del figlio una signora vorrebbe procedere a tumulazione nel loculo adiacente a quello del marito defunto.
    Il tecnico comunale, intende far rispettare la sepoltura nominativa riservata alla Signora, fornendo come unica possibilità l'acquisto della concessione di un altro loculo.
    È corretto il suo comportamento?
    Anno: 2015
  • Autorizzazione ad estumulazione da loculo in concessione

    La salma del Sig. X è posta in un loculo in concessione alla madre della convivente.
    Esiste un figlio del defunto, ma è minorenne
    Nel testamento, ritrovato dopo la sepoltura, il defunto chiede espressamente che della tomba se ne occupino la sorella e la mamma.
    I familiari citati nel testamento, avrebbero intenzione di spostare quindi la salma nel loculo di loro concessione, che si trova nello stesso cimitero.
    Ma l'intestataria (che ricordiamo essere la madre della convivente) nega l'autorizzazione alla traslazione.
    È possibile denunciare la concessionaria per sepoltura illegittima?
    A quali articoli del codice penale si può far riferimento?
    Ed inoltre, se la concessionaria non autorizza la traslazione, quale reato sta commettendo?
    Anno: 2015
  • Ampliamento cimiteriale

    In fase di progettazione cimiteriale è emersa una differenza di vedute tra alcuni tecnici dell'Amministrazione.
    Nello specifico qualcuno sostiene che la distanza dei 50 metri dell'ampliamento cimiteriale debba essere calcolato non dai fili dei fabbricati, ma dalle recinzioni dei terreni di pertinenza degli stessi.
    Inoltre si sostiene che i 200 metri della fascia di rispetto debbano essere calcolati dal cimitero storico e non dalla recinzione dell'attuale cimitero.
    Si chiede di conoscere il vostro parere in merito.
    Anno: 2015
  • Realizzazione crematorio

    Un privato chiede informazioni sulla procedura di richiesta autorizzazione per l'avvio di un forno crematorio anche nelle adiacenze di un cimitero.
    Anno: 2015
  • Crematorio e zone di rispetto

    L'Amministrazione comunale sta effettuando una manutenzione straordinaria del crematorio (impianto ubicato all'interno del perimetro del civico cimitero e funzionante dall'anno 2005).
    Ricevute numerose lamentele da residenti nelle vicinanze dell'impianto (e quindi anche del cimitero comunale che lo contiene), si richiede quali siano le normative di settore che impongano le distanze minime tra l'impianto crematorio e le abitazioni, oltre a quanto disposto dall'art. 57 D.P.R. 285/90 sulle zone di rispetto cimiteriali.
    Anno: 2015
  • Cremazione e religione

    Chi ha ottenuto lo sbattezzo dalla Chiesa Cattolica, ha comunque diritto alla cremazione ed alla conservazione delle ceneri in cimitero?
    Anno: 2015
  • Vendita sepolcreto privato

    Per motivi di famiglia un privato vorrebbe vendere un sepolcreto di 8 mq. regolarmente acquistato. A chi rivolgersi?
    Anno: 2015
  • Imprese di servizi cimiteriali

    Cosa bisogna fare per istituire una ditta specializzata per servizi cimiteriali come la riesumazione delle salme?
    Anno: 2015
  • Trasferimento salma a cassa aperta

    In Emilia-Romagna è possibile trasferire la salma, a cassa aperta, dal luogo di decesso ad un'abitazione privata, per allestire a domicilio la veglia funebre.
    Lo spirito della norma sarebbe quello di permettere alla gente di morire in casa propria.
    Ciò senza caricare chi resta del peso ingombrante di un defunto tra le mura domestiche per tutto il periodo d'osservazione.
    Con il trasporto a cassa aperta i morti dovrebbero uscire dalla case per esser accolti in posti più idonei (ad es. funeral home).
    Si chiede parere in merito.
    Anno: 2015