Il trattamento antiputrefattivo ex Artt. 32 e 48 DPR 285/1990

ImageAllo stato della legislazione nazionale vigente (DPR 10 Settembre 1990 n. 285) la cosidetta puntura antiputrefattiva è obbligatoria, anche alla luce della circolare 24/93 del Ministero della Sanità, in forza degli Artt. 32 e 48 del D.P.R. 285/90.

Il regolamento concede solo alcuni accenni all’imbalsamazione (Art. 46 DPR. 285/90), come metodo alternativo alla puntura, ma del tutto facoltativo (occorre un atto di disposizione in tal senso, da parte del de cuius o dei suoi famigliari) e non imponibile d’ufficio dall’Autorità Sanitaria senza indicare modalità e tempi per una corretta procedura d’attuazione.… ... Leggi il resto

Nuovo regolamento di polizia mortuaria nel Comune di Milano

Salvo sorprese il nuovo regolamento di polizia mortuaria del Comune di Milano sarà approvato nella prossima seduta del consiglio comunale. «I milanesi ce lo chiedevano da tempo – spiega l’assessore ai Servizi cimiteriali Stefano Pillitteri – e, laddove il terreno lo consente, ci è sembrato giusto permettere l’accesso anche in bicicletta, viste le dimensioni di alcuni cimiteri, e dato che si tratta di un mezzo non inquinante». Palazzo Marino nel documento ha recepito anche il regolamento della Regione Lombardia, che a fine gennaio ha stabilito che tutti i feti, in caso di interruzione di gravidanza entro le 20 settimane, hanno diritto alla sepoltura.… ... Leggi il resto

Le esumazioni straordinarie

DSCF0836L’art. 83 DPR 10 settembre 1990, n. 285 annovera tra le proprie fattispecie la possibilità di esumazione prima del prescritto turno di rotazione, normalmente di durata decennale.

In effetti anche se con il D.P.C.M 26 maggio 2000 le autorizzazioni per abbreviare o dilatare la durata del turno di rotazione sono state trasferite in capo alle regioni ed in molte realtà locali ai comuni, per effetto di un ulteriore processo di decentramento amministrativo all’interno del sistema normativo (1) del DPR 285/1990 il periodo minimo di sepoltura legale nelle quadre d’inumazione è sempre e solo di 5 anni (Art.… ... Leggi il resto

Gli rubano l'urna cineraria mentre è per strada

Camminava con uno zaino in mano per via Canevari, in zona Marassi, a Genova un uomo di 38 anni. Ha fatto l’errore di posarlo a terra e distrarsi per qualche secondo. Glielo rubano. Assieme al portafogli dentro lo zaino c’era anche l’urna con le ceneri della nonna, appena ritirata.

Ora il malcapitato rischia anche la denuncia per aver omesso la vigilanza sull’urna cineraria. Si spera che il ladro anziché disfarsi dell’urna la faccia giungere ai familiari!… ... Leggi il resto

SEFIT10 2007 a Roma a metà dicembre

Il tradizionale appuntamento annuale di approfondimento di temi concernenti il settore funebre e
cimiteriale organizzato da SEFIT-Federutility si terrà a Roma l’intera giornata di
VENERDÌ 14 DICEMBRE 2007
con inizio alle ore 10.00 e termine alle ore 17.00 presso l’Aula Magna del Palazzo Confservizi
CISPEL (2° piano interrato) in via Cavour 179/A.
Il forum, denominato Sefitdieci ’07, è mantenuto come discussione aperta e con il contributo
libero dei partecipanti, i quali potranno illustrare esperienze, problemi, quesiti, idee e proposte purché
entro un tempo massimo di 10 minuti per intervento, provocando la discussione e ottenendo risposta
dagli esperti presenti.… ... Leggi il resto

Come trattare i cadaveri infetti

Cara Redazione,

sono un dipendente di un’impresa funebre.
Vorrei sapere se siano in vigore particolari norme sulla vestizione e l’incassamento di salme portatrici di morbo infettivo diffusivo.

Risposta:

5 gAttualmente solo la Regione Lombardia ha emanato un preciso protocollo operativo cui attenersi per manipolazione e al vestizione di salme infette.
Gli strumenti normativi per introdurre questa nuova disciplina sono stati prima l’atto della giunta – P. 27/02/2002 13.52 H1.2002.0012641 e, dopo, l’allegato 9 della delibera n. 20278 del 21 gennaio 2005 adottato per implementare l’Art.… ... Leggi il resto

Cremazione di resti mortali

Cara Redazione;

ho un problema:

ho in gestione diversi cimiteri nel trentino.

Stiamo eseguendo le prime estumulazioni nel cimiteero di XXX, relative a sepolture di cinquanta anni fa.

Nella maggior parte dei casi, le salme racchiuse negli zinchi, risultano indecomposte.

il comune di cui sopra ha accolto la mia proposta di far cremare i resti a spese del comune, in alternativa al seppellimento in campo comune

L’impasse operativo emerge in merito alla autorizzazione alla cremazione, in quanto i familiari non sono rintracciabili o si sono disinteressati

Circa sei mesi prima su ogni loculo era stato posto un avviso di prossima scadenza, non descrivendo il trattamento stabilito ai resti in caso di disinteresse.… ... Leggi il resto

Feretri non cremati: Senti chi parla.

Il 28 settembre, nel corso della trasmissione “Mi manda RAI3” è stata affrontata la situazione verificatasi nei dintorni di Roma di comportamenti “anomali” (non si usano altri termini, essendo in corso attività d’indagine giudiziaria) in materia di cremazione. In sostanza, è emerso come un certo numero di feretri conferiti ad un impianto di cremazione di Roma, anche da tempo, non siano state cremate, ma che alle famiglie sia stato fatto intendere che la cremazione fosse avvenuta normalmente.… ... Leggi il resto

Trasporti funebri e necroscopici in Lombardia

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  • Igiene e trasporti a cassa aperta.
  • Sosta di più giorni: come confezionare la bara?
  • La tempistica del funerale.
  • Sanzioni davvero efficaci?
  • Sanzioni incoerenti.

 

 

In regime di DPR 285/1990 tutta la dottrina era concorde su questo postulato: per rimuovere una salma da un luogo inadatto e quindi w11intrinsecamente pernicioso occorre una certificazione che attesti la situazioni di concreto rischio, sulla base della quale potrà esser proposto da parte del medico necroscopo o del medico igienista il trasferimento del de cuius al deposito d’osservazione, indicando i motivi su cui si fonda la suggestione formulata dal medico intervenuto, così chi ha titolo a decidere sulla destinazione della salma è tenuto a richiedere l’autorizzazione al trasporto alla volta dell’obitorio/deposito d’osservazione/servizio mortuario ospedaliero.… ... Leggi il resto

Jus Sepulchri: titolo necessario per rilascio autorizzazione al trasporto funebre

Premessa: il comune in forza della Legge è tenuto disporre di almeno un cimitero a sistema ad inumazione (art. 337 TULLSS e art. 49 DPR 10 settembre 1990, n. 285), di idoneo dimensionamento. Lo stesso DPR 285/1990 con l’Art. 92 prende in considerazione la “grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno del comune solo ed esclusivamente nel senso di carenza di aree per l’inumazione, alla luce delle coordinate disposizioni dell’art. 337 TULLSS, art.... Leggi il resto

La Puglia vuole una propria legge in materia funeraria

La Giunta della Regione Puglia, in data 18 settembre 2007, ha approvato lo schema di ddl che detta le norme “ in materia di attività funeraria, cremazione e dispersione delle ceneri”.
Il testo, si legge in un comunicato stampa regionale, “disciplina il complesso dei servizi e delle funzioni in ambito necroscopico, funebre, cimiteriali e di polizia mortuaria, garantendo il rispetto della dignità e dei diritti dei cittadini, con la finalità di tutelare l’interesse degli utenti dei servizi funebri e di armonizzare le attività pubbliche a principi di evidenza scientifica, di efficienza e di efficacia delle prestazioni”.… ... Leggi il resto

Autorizzazione al trasporto funebre

Cara redazione,

afp111335660609215151 bigC’è una salma di persona deceduta nel mio comune per incidente trasportata in un Comune limitrofo dove si trova una sala autoptica.

Per il decreto di trasporto gli ufficiali di stato civile della mia zona si sono sempre comportati in questo modo: il permesso di seppellimento è rilasciato dal comune di decesso mentre l’autorizzazione al trasporto è concessa dal comune dove risiede la sala per autopsia.

Mi sono accorto di come questa prassi confligga pesantemente con l’Art.... Leggi il resto

TUMULAZIONE: questioni aperte e problemi irrisolti

Nota dell’autore: per gli argomenti trattati e le immagini proposte questo testo è sconsigliato a persone particolarmente suggestionabili o impressionabili.

L’ordinamento italiano (DPR 10 settembre 1990 n. 285), oltre ai più tradizionali (almeno nella realtà europea) metodi dell’interramento e dell’incenerizione, contempla una terza possibile destinazione per i cadaveri, ormai largamente maggioritaria nel nostro paese: la tumulazione; di essa si può reperire induttivamente una fonte primaria del diritto, ossia nell’Art. 340 del Regio Decreto 27 luglio 1934 n.… ... Leggi il resto

Seppellimento e autorizzazioni relative

A tutti è noto come il RSC (d.P.R. 3 novembre 2000, n. 396), prendendo atto delle tre pratiche funerarie ammesse in Italia (ma vi sarebbe anche l’imbalsamazione), distingue le autorizzazioni all’inumazione dalle autorizzazioni alla tumulazione (e si trascura l’autorizzazione alla cremazione che non compete all’Ufficiale dello stato civile, bensì all’autorità che assolve alle funzioni di cui all’art. 107, 3, lett. f) D. Lgs. 18/8/2000, n. 267, nonché si ri-trascurano i tentativi (riusciti?) di alcune regioni di “traslare” questa competenza in capo all’Ufficiale dello stato civile).… ... Leggi il resto

Dopo l’esame autoptico o il riscontro diagnostico è ancora necessario il certificato necroscopico?

Nota dell’autore: già in passato e presso altre riviste di settore ho trattato l’argomento fulcro di questo breve saggio, l’articolo qui di seguito rappresenta allora il prodotto di un affinamento continuo, quasi fosse una sublime ricapitolazione di tutte le informazioni raccolte ed elaborate in questi anni di studio matto e disperatissimo di quell’entità nebulosa conosciuta con il nome di polizia mortuaria.foto totana

Premessa n.1: il trasporto per autopsie giudiziarie è un’attività di polizia mortuaria per la quale si osserva il ricorso alle autorizzazioni più diverse: si può svariare dal Nulla Osta rilasciato direttamente dal magistrato (valido per il tragitto dal luogo in cui trovasi il cadavere sino all’obitorio oppure anche per il percorso finale dall’istituto di medicina legale al cimitero), alla richiesta di autorizzazione al trasferimento vivolta dalla Procura della Repubblica all’Autorità Comunale ex Artt.… ... Leggi il resto

A Forlì, cadavere a zonzo nella notte

A Forlì succede che a seguito del decesso di una persona di 75 anni, avvenuto verso sera, la vedova chiama una prima agenzia funebre, che dopo aver ricomposto la salma, spiega alla vedova, insistente, che non è possibile trasportare il cadavere alla camera mortuaria dell’ospedale “Morgagni- Pierantoni”, in quanto la stessa camera è già chiusa.

L’agenzia, che, come da accordi si reca al mattino nell’abitazione per prelevare il corpo e portarlo all’obitorio, si trova davanti al fatto che la vedova, la quale non voleva il cadavere in casa, aveva già incaricato un’altra impresa funebre di fare lo spostamento.… ... Leggi il resto