La ditta promotrice del project-financing nel cimitero di Gioia del Colle, che aveva stipulato il contratto nel 2009, ha presentato ricorso al T.A.R. contro l’inerzia (attuativa) da parte del comune.
Infatti, negli organi elettivi del comune sono presenti posizioni che hanno espresso la propria contrarieta’ al project-financing, ritenendolo una soluzione non adeguata alla realta’ locale e tale da “privatizzare” il cimitero (o, la parte di ampliamento del cimitero interessata al progetto), il che’ ha determinato che il comune non desse attuazione al contratto, pur avendolo sottoscritto.… ... Leggi il resto
Categoria: Polizia mortuaria
Bari; ancora non operativa la navetta per i trasporti interni al cimitero.
Da qualche tempo, nel cimitero di Bari non e’ piu’ operativo il servizio di trasporto interno con bus navetta, aspetto piu’ volte segnalato, anche da esponenti delle forze politiche. La situazione si sta aggravando nel periodo estivo, dove i percorsi a piedi risentono delle condizioni meteorologiche, specie per gli anziani.
A suo tempo il comune aveva affidato il servizio (che incide per circa 182.000 euro), il cui contratto e’ venuto a scadenza e non puo’ essere rinnovato senza procedere a gara.… ... Leggi il resto
Il Tanatogramma ex Art. 8 DPR 10 settembre 1990 n. 285
Vorrei proporVi un nuovo argomento.
In pratica, l’art. 8 e successivi DPR 285/90 per quanto riguarda la riduzione del periodo di osservazione.
Le ASL dovrebbero avere l’ ECG a disposizione per le famiglie che richiedano l’applicazione del suddettol’Art 8 come succede negli ospedali???????
Perchè le ASL locali (scivo dalla Regione Campania) non nè volgiono proprio sapere????
Continuano a sostenere che ciò deva avvenire solo negli ospedali mentre io penso che anche per i decessi, i quali avvengono nelle abitazioni private, le ASL debbano erogare questo servizio su richiesta degli interessati o nel caso di decomposizione “precoce”.… ... Leggi il resto
Parte il rilevamento dei fabbisogni standard comunali. Interessate anche alcune funzioni del settore funerario
Dal 26 maggio sono online sul portale https://opendata.sose.it/fabbisognistandard/ i cinque nuovi questionari progettati da SOSE, con la collaborazione di IFEL e UPI, per continuare la rilevazione che determinerà i Fabbisogni Standard di Comuni, Città metropolitane e Province, come previsto dal D.Lgs. n.216/2010. Sarà possibile visionare i questionari e procedere alla loro compilazione utilizzando le credenziali di accesso già in possesso di Comuni, Unioni di Comuni e Province.
Gli Enti Locali avranno 60 giorni di tempo, a far data dalla prossima pubblicazione in G.U.… ... Leggi il resto
Recupero salme incidentate: protocolli operativi
Sebbene l’opera dei necrofori debba essere principalmente rivolta a rilevare la salma dal luogo in cui si è verificato il decesso, così da trasportarla al più vicino deposito d’osservazione o presso l’istituto di medicina legale, essi stessi, in quanto operatori professionisti, debbono aver coscienza di preservare tutti gli elementi che si trovano sul luogo del crimine, non adulterando eventuali prove a causa di una condotta superficiale ed inadeguata.
I necrofori, addetti al recupero salme, se distraggono gli organi di polizia giudiziaria dalla loro funzione primaria, chiedendo loro di aiutarli, e non si dimostrano in grado di saper agire in modo autonomo, potrebbero interrompere o ritardare la raccolta di materiale probatorio importante per gli inquirenti.… ... Leggi il resto
Rinnovare ex Art. 92 comma 1 DPR n.285/1990 una concessione perpetua?
Il Comune di XYZ sito in Regione Emilia Romagna, riferisce di un contratto, datato 30 settembre 1965 e relativo alla concessione cimiteriale per la costruzione di una tomba di famiglia, privo dell’indicazione della scadenza della concessione medesima, mentre la deliberazione del consiglio comunale, previamente adottata al riguardo (in data 30 agosto 1965), accogliendo l’istanza avanzata dal privato, ha disposto “di concedere in perpetuo l’area cimiteriale” di cui trattasi.
Innanzi tutto bisogna ricordare come il Regio Decreto n.1880/1942 subordinasse il rilascio della concessione amministrativa per impiantare un sepolcro privato a due condizioni: nulla osta prefettizio e conseguente deliberazione del consiglio comunale.… ... Leggi il resto
Nuovo regolamento di polizia mortuaria a Lucca
Il 23 marzo 2011, dopo tre intere sedute del consiglio comunale, precedute da un intenso lavoro in Commissione lavori pubblici, è sttao finalmente aprovato il nuovo regolamento di polizi mortuaria comunale di Lucca. Nella sostanza, grandi novità all’interno dei 79 articoli non se ne rintracciano. Rammentiamo che sul territorio comunale ci sono oltre 70 cimiteri. Qualcosa cambia: è stata resa possibile la celebrazione di qualunque rito religioso e civile in un apposito spazio. Il tempo per qualunque avviso pubblico in materia cimiteriale passa da 30 a 45 giorni.… ... Leggi il resto
come confezionare i contenitori per resti mortali?
Secondo il Ministero della Salute in tutti i casi di esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo-conservativo provenienti da esumazioni ordinarie ed estumulazioni ordinarie è, ammesso l’utilizzo di un contenitore alternativo alle casse di cui agli Artt. 30, 31 e 75 DPR 285/90), che riporti sull’esterno gli estremi identificativi del resto mortale.Il contenitore non deve possedere i requisiti tecnici di assoluta impermeabilità previste per il trasporto cadavere dagli Artt. articoli 30 e 31 DPR 285/90. Sono, quindi, possibile anche il legno di spessore ridotto (come accade per le parti anatomiche riconoscibili (Art.… ... Leggi il resto
Non è burocrazia necroscopica ma un errore dell'impresa funebre
Due Asl non trovano l’accordo su chi debba rilasciare il certificato di morte e la salma non può essere seppellita. L’assurdo riguarda Pasquale Iarrabino un cinquantatreenne napoletano, morto una settimana fa circa a Caserta ma il cui corpo è rimasto nelle sua casa di vicoletto San Mandato nel capoluogo campano, in attesa del permesso dell’autorità sanitaria. La salma, raccontano i familiari, “è stata trasportata da un carro funebre che la polizia di Caserta ha chiamato, dopo che il medico legale aveva accertato la morte per infarto”.… ... Leggi il resto
Non è burocrazia necroscopica ma un errore dell’impresa funebre
Due Asl non trovano l’accordo su chi debba rilasciare il certificato di morte e la salma non può essere seppellita. L’assurdo riguarda Pasquale Iarrabino un cinquantatreenne napoletano, morto una settimana fa circa a Caserta ma il cui corpo è rimasto nelle sua casa di vicoletto San Mandato nel capoluogo campano, in attesa del permesso dell’autorità sanitaria. La salma, raccontano i familiari, “è stata trasportata da un carro funebre che la polizia di Caserta ha chiamato, dopo che il medico legale aveva accertato la morte per infarto”.… ... Leggi il resto
Come farsi una cultura “mostruosa”in materia funeraria
Cara Redazione,
- Il servizio cimiteriale rientra o no tra quelli contemplati nel D.M. 31.12.1983, cioè tra le prestazioni d’opera a domanda individuale e quindi non avere un utile di gestione ma determinare solo un pareggio di bilancio?
- i Comuni per realizzare nuovi loculi non potrebbero far ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti per chiedere i finanziamenti necessari, piuttosto che “pescare” sempre nelle tasche dei cittadini per costruirli? Si eviterebbe, almeno qui a Fermo, di avere migliaia di loculi vuoti dati in concessione a coloro che li hanno da tempo pagati e, cosa assurda poi, l’Ente Comune non disporre di spazi liberi da assegnare per le urgenze!
Resti Mortali di ignoti: quale procedura seguire?
Cara Redazione,
Gradirei conoscere il Vostro punto di vista in merito a questo problema:
- Un’erede ha titolo a chiedere operazioni cimiteriali su una cappella privata volte a recuperare spazio per nuove tumulazioni? non mi pare possa esercitare lo “jure sanguinis”, in quanto ha dichiarato essere nipote di X che non so chi fosse rispetto ai concessionari originari, cioè i signori Y e Z, eventualmente costei sarebbe appunto una erede. Il nostro Regolamento di Polizia Mortuaria Comunale datato 1939 (sic!)
Operazioni cimiteriali e regime autorizzatorio: antologia di www.funerali.org
Continua la nostra proposta estiva di un florilegio di letture appositamente scelte per approfondire, in modo organico, alcuni aspetti della polizia mortuaria italiana già trattati a più riprese su questo sito web, giusto per ripassare gli argomenti in archivio, prima della ripresa dei lavori, una volta terminate le vacanze agostane.
- Rotazione in campo di terra ed esumazioni (https://www.funerali.org/?p=1164)
- Autorizzazione all’estumulazione: atto dovuto o provvedimento discrezionale? (https://www.funerali.org/?p=858)
- “Verifica Feretro”, ex paragrafo 9.7 Circ.Min.
Paragrafo 9.6 Circ.Min. n. 24/1993: antologia di www. Funerali.org
In queste settimane estive è particolarmente sfiziosa l’idea di un mega ripasso generale sui servizi necroscopici.
Dato l’estremo interesse che l’articolo “Paragrafo 9.6 Circ.Min. n.24/1993”: quando chiudere la cassa? ( suscita nei lettori (veleggia sempre nei primi posti della classifica stilata tra i testi più “cliccati”) ed è qui reperibile (https://www.funerali.org/?p=743) si suggerisce di consultare anche questi links per maggiori approfondimenti:
1) La tempistica del funerale (https://www.funerali.org/?p=326).
2) Paragrafo 9.7 Circ.Min.… ... Leggi il resto
“Verifica Feretro”, ex paragrafo 9.7 Circ.Min. n.24/1993 ed Art. 88 DPR n.285/1990, anche sulle cassette ossario?
Cara Redazione,
presto servizio nel cimitero principale del Comune di XYZ quale responsabile del servizio di custodia.
Utimamente accogliamo molte cassette ossario provenienti da altri cimiteri o addirittura da fuori comune, forse per la buona disponibilità di cellette ossario (anche con concessioni piuttosto lunghe) o per la politica di riuso “a rotazione” del patrimonio cimiteriale che l’amministrazione sta attuando, permettendo, come suggerisce il paragrafo 13.2 della Circ. Min. 24 giugno 1993 n.24, l’avvicinamento nello stesso loculo di più urne cinerarie o cassette ossario sia o meno presente uno ed un solo feretro.… ... Leggi il resto
Casse… di cartone?
Il sistema funerario italiano, basato non tanto sulla prestazione di un servizio, ma sulla fornitura di beni impiega materiali e tecniche costruttive di derivazione ottocentesca come legno massello, zinco (o, addirittura, piombo!), saldatura a fuoco del cofano. Questa scelta così conservativa si traduce in alti costi di lavorazione e smaltimento, perchè nessun costruttore sembra considerare la fase finale nel ciclo di vita di un prodotto, quando esso da bene di consumo diventa rifiuto cimiteriale ai sensi del DPR 15 luglio 2003 n.… ... Leggi il resto