Morto in casa: il medico non può constatare il decesso causa neve

Succede a Fraine, comune in provincia di Chieti, di 337 (-1) abitanti perché la tormenta di neve ha reso irraggiungibile il paese.

E poco distante, a Schiavi di Abruzzo, sempre nel chietino, due carri funebri sono rimasti bloccati per ore in mezzo alla tormenta.

Una persona anziana deceduta a Fraine è rimasta senza constatazione del decesso da parte del medico. E anche l’arrivo delle pompe funebri è stato …. ritardato a tempi migliori!

La forte bufera di neve di qualche giorno ors sono su tutto l’Alto Vastese ha reso nulla la visibilità.… ... Leggi il resto

Sacerdoti in calo, compiti di accompagnamento durante il funerale affidati a laici

Riteniamo di particolare interesse e meritevole di lettura l’articolo seguente sullo sviluppo in Germania di figure che accompagnano i funerali, diverse dai preti. L’articolo di Massimo Lavena è titolato “Germania: dietro il feretro, un laico. Ministero delicato che richiede una speciale preparazione” ed è stato pubblicato in data 29/12/2016 su:
http://agensir.it

Cresce il numero delle parrocchie senza preti, religiosi o diaconi. Per questo le diocesi stanno avviando corsi di formazione indirizzati a persone che abbiano alle spalle una robusta esperienza umana e spirituale e che siano disponibili ad accompagnare le famiglie nel momento del lutto.... Leggi il resto

Protesta la popolazione a Scandicci contro una casa funeraria

La Pubblica Assistenza Humanitas di Scandicci ha rilevato la struttura dell’ex Colorificio Lorens, in via di Scandicci, di fronte all’Ospedale di Torregalli, per realizzare un nuovo ufficio di onoranze funebri, che prevede anche l’istituzione di camere ardenti.
E montano le proteste degli abitanti nelle vicinanze.
“Costretti a vivere a fianco della morte”, “La Fondazione Pas ci ripensi”, “Qui non c’è rispetto né per i vivi né per i morti”, “Ci togliete libertà e dignità”, gli striscioni di protesta che sono esposti sui balconi dei condomini vicini, già da qualche giorno.… ... Leggi il resto

Manifesti funebri a Napoli: imprese funebri valutano se denunciare il comune

“Per le affissioni funebri il Comune di Napoli non ha ancora allocato gli spazi sufficienti a coprire la richiesta. Li aspettiamo da circa due anni. In compenso, per quanto riguarda sollevare multe salatissime non si fa certo attendere”.
È la denuncia di Gennaro Tammaro, consigliere di Eccellenza Funeraria Italiana (l’associazione che raccoglie le imprese funebri che si sono distinte per professionalità e legalità) che raccoglie il malumore di circa una trentina di colleghi.
“La situazione – spiega Tammaro – è la seguente: nel 2014 con delibera comunale era imposto alle imprese funebri di allocare gli annunci mortuari solo negli spazi adibiti a tale scopo.… ... Leggi il resto

Si libera di vecchie bare. Denunciato impresario funebre livornese

Risolto il giallo delle bare vuote abbandonate vicino a un capannone industriale nel comune di Collesalvetti nel livornese. La scoperta dei carabinieri è avvenuta tre settimane fa su segnalazione di un cittadino. Quanto emerso dall’indagine ha portato alla denuncia a piede libero del titolare di un’impresa funebre locale.
Dagli elementi raccolti durante il sopralluogo dell’area in cui erano state abbandonate le casse da morto (mai peraltro utilizzate) e dopo aver ascoltato alcuni familiari di persone defunte negli ultimi anni, i militari sono riusciti a identificare la ditta di onoranze funebri a cui appartenevano le bare.… ... Leggi il resto

Catania: 12 arresti per estorsione ad impresario funebre

I Carabinieri del comando provinciale di Catania hanno arrestato 12 persone ritenute responsabili a vario titolo di estorsione in concorso aggravata da metodo e finalità mafiose. I provvedimenti scaturiscono dalle indagini dei Carabinieri di Paternò, seguite alle dichiarazioni di un imprenditore del settore onoranze funebri, costretto dal 2012 a versare la metà dei propri utili netti al gruppo mafioso egemone in quel territorio e collegato alla famiglia catanese”SantapaolaErcolano”.… ... Leggi il resto

Nel genovese controlli della Guardia di Finanza su personale in nero

Nei giorni scorsi, a Genova e nella provincia, sono state ispezionate 24 imprese dalla guardia di Finanza: in nove di esse sono state riscontrate 13 posizioni non in regola con le normative previdenziali ed assicurative.
I 13 lavoratori, di cui ben 12 completamente “in nero”, sono stati scoperti in un panificio, un’attività di servizi per la persona, un esercizio di commercio all’ingrosso di fiori e piante, un ristorante, un negozio di abbigliamento, un’attività di produzione di pasta alimentare, un servizio di pompe funebri, un’attività di trasporto di merci su strada e un bar.… ... Leggi il resto

In Calabria nasce in comitato spontaneo di imprese funebri che contesta una norma regionale in materia funebre

Veniamo a conoscenza e pubblichiamo quanto scrive in una nota Giuseppe Triolo, portavoce del comitato spontaneo imprese funebri italiane:
“Da più parti d’Italia oggi si urlano criticità nel settore delle onoranze, tanto è vero che diverse Regioni si sono dotate di Polizia Mortuaria in quel prezioso D.P.R. 285/90! ​Infatti in quelle Regioni che si sono dotate di un nuovo regolamento del settore funerario non si è, di fatto, modificato lo status dei Cimiteri innovando o delle ASP che ruotano attorno al settore funebre o agevolato i cittadini sotto il profilo economico e addirittura nemmeno si è stretta la vite intorno alle mafie e al malaffare che gira intorno al settore funebre ma si è sempre, invece, pensato a favorire le grandi imprese con grossissimi giri di denaro, dimenticando che le mafie divenute, infiltrandosi, anche impresa non hanno problemi economici e quindi di liquidità, inserendo dentro i nuovi regolamenti una miriade abnorme di requisiti che di fatto insabbiano le piccole ed oneste imprese e rendono difficile l’espletamento stesso di un semplice trasporto funebre rendendolo economicamente più caro e molto oneroso anche sotto il profilo burocratico asfissiando di norme abnormi e subdole le imprese e così facendo si fa morire la piccola impresa ma, attenzione, con un contratto, viste le difficoltà immesse nelle leggi e quindi quasi reso obbligatorio dai loro regolamenti regionali, con la “grossa ditta funebre o centro servizi” per proprietà transitoria dello stesso fa si che si che le piccole imprese disseminate sul territorio ottengano quei requisiti che stando da sole al mondo non avrebbero mai potuto ottenere e così il gioco del più forte è fatto … e i piccoli dovranno bussare alla porta dei grandi e pagare per continuare a vivere”
“Da tutto questo schifo – prosegue- ancora la Calabria è indenne ma fino ad un certo punto perchè di fatto anche se in apparenza sembra che ci sia libertà di impresa di fatto la ndrangheta e il malaffare ancora la fa da padrona!
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Impresari funebri in lutto per la perdita della Mercedes

Nel corso degli anni le station wagon della Mercedes sono state prese come base per realizzare i carri funebri.
Infatti la capacità di carico della vettura ne ha fatto il mezzo ideale per gli allestitori di carri funebri.
Per decenni la vettura di Stoccarda è stata leader assoluto del mercato funerario europeo, grazie anche alle elaborazioni fatte dalla ditta che in Europa è leader nel settore, la trevigiana Pilato.
Adesso però il mercato è destinato a subire un cambiamento che ha dell’epocale.… ... Leggi il resto

Modena: multe ad imprese funebri per aver affisso necrologi senza pagare il dovuto

Evasione fiscale, non sono immuni neppure i manifesti funebri
„ Un manifesto di lutto su quattro fra quelli affissi in città a Modena, da ditte di onoranze funebri non è in regola con il pagamento della tassa sulle affissioni. A rilevarlo sono i controlli a campione effettuati nei giorni scorsi dalla Polizia municipale di Modena nell’ambito del contrasto all’evasione fiscale. Otto le ditte di onoranze funebri coinvolte, sia con sede in città che in provincia.

Il Nucleo Vigili di Quartiere Antievasione Tributi locali della Polizia Municipale di Modena, nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto dell’evasione dei tributi locali, ha appunto effettuato una serie di verifiche a campione sulle epigrafi affisse in diverse zone della città negli spazi predisposti.… ... Leggi il resto

“Scoppio” del feretro, responsabilità civile e probabili cause tecniche.

Premettiamo subito che l’edificazione delle sepolture a tumulazione è soggetta, una volta compiuta, alle operazioni di collaudo.

Questo passaggio ineludibile è certificazione della loro corretta esecuzione (salvo non sollevare, in sede giudiziale, querela di falso nei confronti del collaudatore, ma quest’opzione così remota appare, sinceramente, poco sostenibile).

Bisogna, poi, evidenziare quest’aspetto cruciale: pure nell’ipotesi, che si esclude per quanto qui appena osservato, che fosse dimostrata, con un’accurata ricognizione tecnica, una realizzazione dei manufatti sepolcrali in ritenuta difformità dalle disposizioni dell’art.… ... Leggi il resto

“Scoppio” della bara e sanificazione del loculo: chi paga?

Nell’esperienza di altri Paesi, dove è parimenti diffusa la tumulazione stagna (https://www.funerali.org/polizia-mortuaria/tumulazionequestioni-aperte-e-problemi-irrisolti-581.html), con tutte le sue questioni irrisolte (appunto: lo “scoppio” delle bare o l’inibizione dei processi di decomposizione per efetto dell’ambiente ermetico) ad essa ancora connesse, non mancano norme che individuano una responsabilità dell’Impresa di onoranze funebri che ha proceduto, a suo tempo, al confezionamento del feretro, almeno per un certo periodo, in analogia alla responsabilità del costruttore negli edifici (di cui, in Italia, art.… ... Leggi il resto

Genova: i numeri della previdenza funeraria

Sono già 400 i genovesi che hanno deciso di stipulare la previdenza funeraria, ovvero una polizza assicurativa messa a disposizione dell’ A.Se.F. (Agenzia Servizi Funebri) del comune di Genova che permette di lasciare precise disposizioni circa l’organizzazione del proprio funerale mentre si è ancora un vita.
L’iniziativa “Ricordati di te” ha un duplice obiettivo, come spiega Franco Rossetti, amministratore unico Asef :
“Il titolare della polizza può esprimere le proprie volontà, definendo anticipatamente il servizio funebre e la sepoltura, per sé o per un proprio caro, in questo modo non si pesa sui familiari, ma soprattutto li si solleva da questioni burocratiche in un momento emotivamente molto difficile”.… ... Leggi il resto

Onoranze funebri campane a convegno a Torrecuso

Oltre 100 imprenditori funebri si sono radunati a Torrecuso, in Campania, per discutere del loro futuro. Le conclusioni affidate al consigliere regionale Mortaruolo e al Sottosegretario Del Basso De Caro.

“Lavorare per una legge quadro che a livello nazionale faccia chiarezza nel settore e istituire, come prevede la legge regionale della Campania 7/2003, un Albo delle imprese funebri”. È quanto emerso al termine del convegno sul tema “Impresa funebre: problematiche e prospettive – Legge Regionale Campania 7/2013 e proposta Legge Nazionale”, promosso a Torrecuso dalle Imprese Funebri Sannite (I.F.S.),… ... Leggi il resto

Padova: infermieri ospedalieri pretendevano di essere pagati per vestizione salma al posto dell’Ospedale

Un sistema abbastanza rodato quello di sei infermieri dell’ospedale di Padova.
Anziché ricomporre la salma alle tariffe previste dalla Direzione dell’ospedale (80 euro) e con introito che sarebbe andato all’Ospedale, certificavano che la salma non doveva essere ricomposta e prendevano in nero 50-60 euro.
Chi ci rimetteva era l’Ospedale. E anche le imprese funebri o sottostavano al sistema infermieristico o si ritrovavano il defunto non sbarbato, con qualche problema al momento del funerale.
Qualcuno si è stancato e ha segnalato la truffa alla polizia.… ... Leggi il resto

Scambio di salma nel napoletano. Si indaga sulle responsabilità

Il corpo di un operaio morto sul lavoro “scambiato” è stato con quello di un 78enne in provincia di Napoli. Se n’è accorto l’addetto delle pompe funebri.
A Quarto, in provincia di Napoli, lo scambio di salme finisce è ora all’attenzione della Procura anche perché, a quanto riporta un quotidiano locale, i controlli necroscopici disposti sulla salma del lavoratore morto in servizio sarebbero stati svolti su quella del pensionato.
Dello scambio di salma s’è accorto uno degli addetti dell’agenzia di pompe funebri chiamata a organizzare le esequie del lavoratore napoletano.… ... Leggi il resto