Cassa all’asta

Tratto dal sito del quotidiano “L’Unità”

Kennedy, all’asta la bara
di Oswald: 90mila dollari

” La bara di Lee Harvey Oswald, l’uomo che il 22 novembre del 1963 assassino’ a Dallas il presidente John Fitzgerald Kennedy, e’ stata battuta ad un’asta per 90.000 dollari (oltre 67.000 euro). Lo scrive la Bbc sul suo sito. La bara venduta a Los Angeles era ovviamente vuota: il corpo di Oswald, ucciso poco dopo il suo arresto nel 63, era stato infatti spostato in un’altra bara nel 1981 dopo che sua moglie lo aveva fatto riesumare.… ... Leggi il resto

Morte (e sepoltura) a Venezia: ora si possono spargere le ceneri

Tratto dal sito www.repubblica.it del 18 dicembre 2010

 

Delibera del Comune: chiunque potrà gettarle in laguna o in mare. E nei cimiteri nascono i «giardini del ricordo»

“VENEZIA — Ci aveva provato nel 2004 una signora francese facendo gettare in laguna l’urna con le proprie ceneri. L’aveva trovata in Canal Grande, tra il ponte di Rialto e la Ca’ d’Oro, il pilota di una barca, incuriosito dall’oggetto galleggiante che aveva urtato. Perché si sa, riposare a Venezia è il sogno di molti.… ... Leggi il resto

CIMITERI: Riflessioni sull’estetica neoclassica

Intorno alla seconda metà del XVIII secolo l’architettura cimiteriale conobbe uno sviluppo tumultuoso, dopo un torpore durato centinaia d’anni.
fede1Per un tempo immemorabile, infatti, la gestione delle sepolture era stata esclusivo appannaggio dell’istituzione ecclesiastica.
La Chiesa aveva permesso ai sagrati delle pievi, ai portici delle basiliche ed alle navate delle cattedrali di trasformarsi in una disordinata successione di tombe addossate alle pareti o disseminate sotto le lastre del pavimento.
I cimiteri, dunque, si presentavano come uno spazio desolato ed anonimo, irto di croci ormai logore e cippi sgretolati, dove, dai tumuli e dalle orride fosse comuni, affioravano periodicamente, oltre ad esalazioni mortifere, ossame e resti inconsunti.… ... Leggi il resto

Gli impianti cimiteriali: antologia di www.funerali.org

 

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La casa funeraria in regime di monopolio???

Cara Redazione,

scrivo da un comune dell’Emilia Romagna. Da noi, tra breve, aprirà una cosiddetta casa funeraria. L’azienda proprietaria per rendere proficuo e remunerativo un simile investimento dovrà senza dubbio aprire il proprio spazio anche ad imprese concorrenti, altrimenti l’intero impianto riuscirebbe sottoutilizzato, lavorando in perdita.

Temo che saremo in qualche modo costretti a servircene, dirottando su di essa le salme provenienti da recuperi, oppure abitazioni inadatte a fungere da deposito d’osservazione.

Lettera firmata.

 

No, l’ipotesi non sussiste minimamente.… ... Leggi il resto

Come farsi una cultura “mostruosa”in materia funeraria

Cara Redazione,

  • Il servizio cimiteriale rientra o no tra quelli contemplati nel D.M. 31.12.1983, cioè tra le prestazioni d’opera a domanda individuale e quindi non avere un utile di gestione ma determinare solo un pareggio di bilancio?
  • i Comuni per realizzare nuovi loculi non potrebbero far ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti per chiedere i finanziamenti necessari, piuttosto che “pescare” sempre nelle tasche dei cittadini per costruirli? Si eviterebbe, almeno qui a Fermo, di avere migliaia di loculi vuoti dati in concessione a coloro che li hanno da tempo pagati e, cosa assurda poi, l’Ente Comune non disporre di spazi liberi da assegnare per le urgenze!
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Resti Mortali di ignoti: quale procedura seguire?

Cara Redazione,

Gradirei conoscere il Vostro punto di vista in merito a questo problema:

  • Un’erede ha titolo a chiedere operazioni cimiteriali su una cappella privata volte a recuperare spazio per nuove tumulazioni? non mi pare possa esercitare lo “jure sanguinis”, in quanto ha dichiarato essere nipote di X che non so chi fosse rispetto ai concessionari originari, cioè i signori Y e Z, eventualmente costei sarebbe appunto una erede. Il nostro Regolamento di Polizia Mortuaria Comunale datato 1939 (sic!)
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Corruttela e mazzette a go go…


Tratto dal sito de: La Repubblica on line (9 agosto 2010)
LA DENUNCIA
Racket delle pompe funebri
video schock girato in ospedale
L’associazione Sos racket e usura diffonde su Internet la sua inchiesta

Un video schock, che mostra in azione infermieri e addetti delle pompe funebri negli ospedali mentre danno vita al cosiddetto racket del caro estinto, è stato realizzato dai membri di un’associazione, a Milano, che si sono finti parenti di pazienti prossimi al decesso.… ... Leggi il resto

Autorizzazione per cremare resti mortali ex Art. 3 comma 5 DPR n.254/2003: chi firma?

Costituisce pubblica funzione qualunque attività amministrativa svolta dall’ente locale in quanto pubblica autorità.
Le pubbliche funzioni riguardano:

a) la polizia mortuaria (controllo e vigilanza sulle attività funebri e cimiteriali);
b) il rilascio di autorizzazioni in quanto pubblica Autorità (per compiti statali di stato civile o di sanità pubblica) in genere attribuite dal regolamento di polizia mortuaria approvato con D.P.R. 10/9/1990, n. 285, quali ad esempio, nel caso di specie, l’emanazione delle autorizzazioni alla cremazione, alla inumazione, alla tumulazione, al trasporto funebre.… ... Leggi il resto

Operazioni cimiteriali e regime autorizzatorio: antologia di www.funerali.org

Continua la nostra proposta estiva di un florilegio di letture appositamente scelte per approfondire, in modo organico, alcuni aspetti della polizia mortuaria italiana già trattati a più riprese su questo sito web, giusto per ripassare gli argomenti in archivio, prima della ripresa dei lavori, una volta terminate le vacanze agostane.

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Il trasporto necroscopico e “a cassa aperta”. Antologia di www.Funerali.org

Vi proponiamo una serie di links per costruirVi, in modo autonomo, una Vostra personale raccolta di testi e quesiti riguardanti i trasporti mortuari a “cassa aperta”, la loro tipologia e la relativa onerosità.

 

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Paragrafo 9.6 Circ.Min. n. 24/1993: antologia di www. Funerali.org

In queste settimane estive è particolarmente sfiziosa l’idea di un mega ripasso generale sui servizi necroscopici.

 

Dato l’estremo interesse che l’articolo “Paragrafo 9.6 Circ.Min. n.24/1993”: quando chiudere la cassa? ( suscita nei lettori (veleggia sempre nei primi posti della classifica stilata tra i testi più “cliccati”) ed è qui reperibile (https://www.funerali.org/?p=743) si suggerisce di consultare anche questi links per maggiori approfondimenti:

1) La tempistica del funerale (https://www.funerali.org/?p=326).

2) Paragrafo 9.7 Circ.Min.… ... Leggi il resto

“Verifica Feretro”, ex paragrafo 9.7 Circ.Min. n.24/1993 ed Art. 88 DPR n.285/1990, anche sulle cassette ossario?

Cara Redazione,

presto servizio nel cimitero principale del Comune di XYZ quale responsabile del servizio di custodia.

Utimamente accogliamo molte cassette ossario provenienti da altri cimiteri o addirittura da fuori comune, forse per la buona disponibilità di cellette ossario (anche con concessioni piuttosto lunghe) o per la politica di riuso “a rotazione” del patrimonio cimiteriale che l’amministrazione sta attuando, permettendo, come suggerisce il paragrafo 13.2 della Circ. Min. 24 giugno 1993 n.24, l’avvicinamento nello stesso loculo di più urne cinerarie o cassette ossario sia o meno presente uno ed un solo feretro.... Leggi il resto

Siringazione cavitaria senza formalina?

Il DPR 10 settembre 1990 n. 285 tratta con due disposizioni, invero piuttosto lacunose i trattamenti conservativi, molto diversi dalla tanatoprassi usulamente conosciuta in Europa e negli USA: L’Art. 32 (puntura conservativa a base di aldeide formica) e L’Art. 46 (imbalsamazione).

L’imbalsamazione è finalizzata ad una conservazione permanente, quasi sine die, del cadavere, idealmente proiettata verso l’eternità; la siringazione cavitaria, invece, ha la funzione di una temporanea sospensione dei processi putrefattivi, così da permettere in tutta sicurezza l’esposizione della salma a cassa aperta ed il suo trasporto, verso la destinazione ultima prescelta, senza nessun pericolo di ordine igienico-sanitario, dovuto alla perfusione, all’esterno del feretro, di miasmi e percolazioni cadaveriche, anche quando la bara sia confezionata con duplice cassa di legno e lamiera (Art.… ... Leggi il resto

Casse… di cartone?

Il sistema funerario italiano, basato non tanto sulla prestazione di un servizio, ma sulla fornitura di beni impiega materiali e tecniche costruttive di derivazione ottocentesca come legno massello, zinco (o, addirittura, piombo!), saldatura a fuoco del cofano. Questa scelta così conservativa si traduce in alti costi di lavorazione e smaltimento, perchè nessun costruttore sembra considerare la fase finale nel ciclo di vita di un prodotto, quando esso da bene di consumo diventa rifiuto cimiteriale ai sensi del DPR 15 luglio 2003 n.… ... Leggi il resto

Le prime impressioni su TANEXPO dal nostro inviato

Riceviamo e pubblichiamo il primo resoconto di un nostro inviato alla Fiera.

TanExpo 2010 si presenta in modo accattivante, ormai , per antonomasia, la kermesse dei servizi funerari.
Tutta l’esposizione si articola su alcuni padiglioni contigui, senza bisogno di ascensore o scale per accedere ai vari stand.

In attesa dei primi riscontri sui seminari che si terranno nel primo pomeriggio d’obbligo qualche riflessione.

Si nota subito un orientamento piuttosto “sbilanciato” in favore delle imprese funebri, i veri soggetti economici protagonisti dell’evento.

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